Froome spazza i sospetti: "Armstrong ha barato, io no"

Ciclismo
L'arrivo solitario di Chris Froome, 28 anni, in cima al Mont Ventoux (Getty Images)
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Il capitano del Team Sky e padrone del Tour respinge i sospetti dopo la straordinaria prova di forza sul Mont Ventoux: "È triste che il giorno dopo la mia vittoria si parli di doping. I risultati sono frutto del lavoro". Contador: "Non dubito di lui"

Chris Froome stavolta gioca in difesa. È costretto a farlo, il giorno dopo la straordinaria impresa sul Mont Ventoux. Perché le sue furiose pedalate hanno scatenato i maligni, che hanno sollevato dubbi sulla prestazione del capitano del Team Sky. Ma una sponda la trova proprio nel suo rivale, Alberto Contador, che dice: "Non ho dubbi su di lui".

Froome: "Non sono Armstrong" - "Lance ha imbrogliato, io no. Punto e basta": è stato categorico Froome. Il paragone con la prestazione di Lance Armstrong, privato dei sette Tour vinti, è stato rilanciato dai media norvegesi. "Trovo molto triste che all'indomani della più grande vittoria della mia carriera mi si venga a parlare di doping. Sia io che i miei compagni di squadra - ha detto ancora - abbiamo trascorso diverse settimane lontani da casa per allenarci, ci siamo ammazzati di lavoro. E ora vengo accusato di aver imbrogliato, di mentire... non è piacevole. Tutti i miei risultati sono il frutto della mia determinazione".

Riguardo al parallelo con Armstrong, Froome aveva risposto con una battuta: "Lo prenderò come un complimento". Poi ha precisato: "Non ho detto che mi sentivo onorato, ma solo che lo prendevo come un complimento, perché anche Lance ha vinto queste corse. Detto questo, Lance ha imbrogliato, io non imbroglio. Punto e basta". Più chiaro di così...

Contador: "Non dubito di Froome" - "Non ho motivo di dubitare di Froome". Così Alberto Contador ha risposto alle domande se avesse dei dubbi dopo aver visto il modo in cui l'attuale gialla ha vinto ieri sul Mont Ventoux. "Non ho motivo di dubitare di lui. È un grande professionista e un corridore di alto livello. Lo ha dimostrato nel corso di tutta la stagione. Come tutti, può avere degli alti e dei bassi, ma direi che attualmente sia in fase di 'alta'. Io credo che le sue perfomance siano pulite, e frutto del lavoro. Oltretutto, viene sottoposto tutti i giorni a dei controlli".

Ma Contador spera ancora di poter vincere questo Tour? "Il mio obiettivo è la vittoria finale - è stata la risposta -, anche se in questo momento c'è un leader molto al di sopra degli altri. È impossibile batterlo in 'uno contro uno', ma l'ultima settimana del Tour è molto dura e offre svariate soluzioni tattiche. L'obiettivo rimane quindi il successo finale, perché in fondo arrivare secondo o decimo cambia poco".