Vuelta, Nibali sfida gli spagnoli per una doppietta storica

Ciclismo
Nibali ai tempi della Vuelta 2010: riuscirà a conquistare ancora la "roja"?
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Il messinese trionfatore del Giro d'Italia parte da favorito anche in Spagna: se vincesse, sarebbe il quarto di sempre a riuscire nell'accoppiata. Tra gli avversari in prima fila Rodriguez e Valverde, poi Kreuziger, Henao del Team Sky, Basso e Scarponi

Il primo e secondo del Giro – Nibali e Uran – insieme al terzo del Tour, Rodriguez. E poi Valverde e Kreuziger, Basso e Scarponi, Henao e Betancur. Quanto a cast, il tabellone della Vuelta 2013 ha poco da invidiare alle sue “cugine” più prestigiose. Sarà che per molti è l’ultima o la penultima chiamata per un risultato importante, sarà che è l’ideale trampolino in vista del Mondiale (a Firenze, il 29 settembre), sarà che il percorso promette spettacolo vero. Di sicuro, c’è molto del meglio per quanto riguarda le corse a tappe.

A nobilitare la corsa spagnola, specie per occhi italiani, ci pensa soprattutto la presenza di Vincenzo Nibali. Il messinese non fa un mistero di puntare proprio al Mondiale, ma non è tipo da correre solo per partecipare. Sarà lui il grande favorito di una corsa che ha già vinto nel 2010. La doppietta dopo il trionfo al Giro lo proietterebbe in un'élite mica da poco, insieme a Merckx, Indurain, Anquetil, Coppi e Pantani: sarebbe cioè il decimo a vincere due grandi giri nella stessa stagione, il quarto (l'ultimo fu Contador nel 2008) a fare il bis Giro-Vuelta.

Gli avversari: due spagnoli e un ceco - Valverde e Rodriguez, beffati da Contador alla Vuelta dell'anno scorso, non vedono l'ora di mettere le mani sulla roja. In virtù di un percorso da arrampicatori, specialmente Rodriguez si presenta come il principale rivale di Nibali: dopo aver collezionato podi in tutti i grandi giri, "Purito" è quasi costretto a puntare al gradino più alto. Unica incognita la forma, dopo il terzo posto al Tour de France.

Occhio anche al quinto del Tour, Roman Kreuziger, che in Francia è stato capace di stupire anche da gregario di Contador. Questa volta sarà capitano, come qualche anno fa, quando era Nibali a fargli da gregario. La fame di vittorie può spingerlo lontano.

La falange colombiana: Uran, Henao, Betancur - Inseparabili e sempre competitivi, i due colombiani del Team Sky lanciano ancora la sfida a Nibali. Una volta di più è difficile capire le gerarchie, ma stavolta sembra essere ribaltato il copione del Giro. Uran penserà soprattutto al Mondiale di Firenze, dove può essere tra i favoriti. Henao, ormai maturo e pronto, prenderà finalmente i gradi di capitano.

Assente Quintana, la Colonbia sarà ottimamente rappresentata anche da Carlos Betancur, uno che in salita non ha paura di attaccare e che in questa Vuelta troverà pane per i propri denti. Rispetto ai connazionali, parte comunque un gradino sotto, anche perché la sua Ag2r offre meno garanzie.

Gli altri italiani: Basso e Scarponi ci riprovano - Basta guardare il suo profilo Twitter ed è facile capirlo: Ivan Basso ha preparato la Vuelta a puntino. E soprattutto ha ritrovato pedalata e fiducia per puntare in alto. Nonostante i 35 anni, potrebbe essere lui la vera sorpresa della corsa spagnola e una spina nel fianco del suo ex gregario Nibali.

Per Scarponi la Vuelta sarà invece l'occasione per dimenticare un Giro deludente. Il marchigiano è sempre a suo agio in Spagna e potrebbe essere avvantaggiato dal percorso. Certo, per fare sogni di gloria dovrà avere tutt'altra forma di quella vista a maggio.