Ballan: occhio a Nibali. Ed è battaglia Cancellara-Gilbert
CiclismoMONDIALI 2013. L'ultimo italiano a vincere su strada (Varese 2008) mette in guardia chi si sente favorito sui 272 km di domenica. Il campione in carica: io temo solo la pioggia. Lo svizzero: io una medaglia l'ho già vinta. Tutti i numeri di gara
"Prevedo una gara molto dura e un'Italia competitiva". Alessandro Ballan, ultimo campione del mondo su strada in maglia azzurra (a Varese 2008, davanti a Cunego), analizza la gara iridata di domenica, da Lucca a Firenze. "Nibali può fare una bella gara, ma attenzione a Ulissi. Spero ci sia un mio successore in maglia azzurra -prosegue il veneto -: mi sarebbe piaciuto partecipare a questa corsa, perché il percorso ricorda una classica del nord". Ballan ipotizza un verdetto a sorpresa. "Tutti aspettano Cancellara, che ho visto in gran forma durante la crono, ma alla fine questo ruolo di favorito può ritorcersi contro di lui. Qualcuno magari potrebbe approfittarne, inserendosi nella lotta per la maglia iridata. Capitò a me nel 2008 - conclude Ballan -. Allora il favorito era Bettini, tutti guardavano lui e nel finale partii io, anticipando tutti".
Tutti i numeri di corsa - L'Unione ciclistica internazionale ha intanto ufficializzato la lista dei partenti per la gara dei professionisti, in programma domenica da Lucca a Firenze (272,260 chilometri, con partenza alle 10). Saranno in tutto 207 i corridori in lizza, in rappresentanza di 52 Paesi. Il campione del mondo in carica, il belga Philippe Gilbert, partirà come ovvio, con il n. 1. Gli azzurri avranno come capofila Vincenzo Nibali, che indosserà il 17, il 18 andrà sulle spalle di Rinaldo Nocentini, il 19 sarà Luca Paolini, il 20 Filippo Pozzato, il 21 Ivan Santaromita, il 22 Michele Scarponi, il 23 Diego Ulissi, il 24 Alessandro Vanotti, il 25 Giovanni Visconti. Il vincitore del Tour de France, Chris Froome, alfiere della Gran Bretagna, avrà sulle spalle il 38, il suo compagno Mark Cavendish il 35; lo statunitense Chris Horner, vincitore della Vuelta, partirà con il 71; lo spagnolo Alberto Contador, invece, il 9, Alejandro Valverde il 16 e Joaquin Rodriguez il 13; lo svizzero Fabian Cancellara, uno dei favoriti, avrà il 90. Che, si sa, fa paura...
Gilbert: io temo solo la pioggia - C'è anche Nibali nel "mirino" del campione del mondo in carica, il belga Philippe Gilbert, che ha parlato dal quartier generale della sua Nazionale, la Fattoria Medicea di Monsummano Terme (Pistoia). L'azzurro è stato infatti messo da Gilbert nella rosa dei principali avversari per la vittoria finale, assieme a Sagan, Cancellara, Evans ("Se si fosse preparato bene") e un nutrito gruppo di spagnoli: Valverde, Moreno, Rodriguez e Contador. "E' una gara molto lunga e l'importante sarà partire bene. Il momento migliore per andare in fuga? Non ce n'è uno in particolare, potrebbe essere in salita o in pianura, vedremo. I primi 100 chilometri, per esempio, sembrano un po' più facili da percorrere, ma la salita del San Baronto comunque non è male. Cercheremo pertanto di essere pronti in qualsiasi". Dovranno forse fare i conti anche con la pioggia i professionisti impegnati domenica nella gara finale dei Mondiali di ciclismo Toscana 2013. Ne è ben consapevole anche Gilbert. "Potrebbe piovere e il problema non sarà certo la temperatura, che dovrebbe comunque mantenersi abbastanza alta. Quel che mi preoccupa, invece, è l'asfalto bagnato lungo il percorso. L'ho visto ed è nuovo, molto liscio, e si sa che in questo caso, con la pioggia, diventa molto scivoloso. Soprattutto nel tratto finale di Fiesole, con curve da affrontare a 60 o 70 chilometri all'ora, può essere pericoloso e mi aspetto anche delle cadute. Dobbiamo cercare di correre tutti insieme, in fila, con la squadra".
Botta e risposta con Cancellara - Simpatico botta e risposta a distanza (ravvicinata) tra i due superfavoriti per la vittoria del campionato del Mondo di ciclismo per professionisti, Philippe Gilbert e Fabian Cancellara. Il primo a parlare è stato Gilbert dalla Fattoria Medicea: "Chi ha più pressioni tra me e Cancellara? Io almeno una volta il Mondiale l'ho già vinto...". Pronta la risposta, a pochi chilometri di distanza, di Cancellara, che ha parlato dalle terme di Grotta Giusti: "E' vero, un Mondiale è speciale, ma io ho vinto tante altre corse e lui no. Tutti mi guarderanno, ma io sono calmo, una medaglia da questo Mondiale l'ho già avuta e non ho niente da perdere. Sono comunque pronto alla battaglia".
Tutti i numeri di corsa - L'Unione ciclistica internazionale ha intanto ufficializzato la lista dei partenti per la gara dei professionisti, in programma domenica da Lucca a Firenze (272,260 chilometri, con partenza alle 10). Saranno in tutto 207 i corridori in lizza, in rappresentanza di 52 Paesi. Il campione del mondo in carica, il belga Philippe Gilbert, partirà come ovvio, con il n. 1. Gli azzurri avranno come capofila Vincenzo Nibali, che indosserà il 17, il 18 andrà sulle spalle di Rinaldo Nocentini, il 19 sarà Luca Paolini, il 20 Filippo Pozzato, il 21 Ivan Santaromita, il 22 Michele Scarponi, il 23 Diego Ulissi, il 24 Alessandro Vanotti, il 25 Giovanni Visconti. Il vincitore del Tour de France, Chris Froome, alfiere della Gran Bretagna, avrà sulle spalle il 38, il suo compagno Mark Cavendish il 35; lo statunitense Chris Horner, vincitore della Vuelta, partirà con il 71; lo spagnolo Alberto Contador, invece, il 9, Alejandro Valverde il 16 e Joaquin Rodriguez il 13; lo svizzero Fabian Cancellara, uno dei favoriti, avrà il 90. Che, si sa, fa paura...
Gilbert: io temo solo la pioggia - C'è anche Nibali nel "mirino" del campione del mondo in carica, il belga Philippe Gilbert, che ha parlato dal quartier generale della sua Nazionale, la Fattoria Medicea di Monsummano Terme (Pistoia). L'azzurro è stato infatti messo da Gilbert nella rosa dei principali avversari per la vittoria finale, assieme a Sagan, Cancellara, Evans ("Se si fosse preparato bene") e un nutrito gruppo di spagnoli: Valverde, Moreno, Rodriguez e Contador. "E' una gara molto lunga e l'importante sarà partire bene. Il momento migliore per andare in fuga? Non ce n'è uno in particolare, potrebbe essere in salita o in pianura, vedremo. I primi 100 chilometri, per esempio, sembrano un po' più facili da percorrere, ma la salita del San Baronto comunque non è male. Cercheremo pertanto di essere pronti in qualsiasi". Dovranno forse fare i conti anche con la pioggia i professionisti impegnati domenica nella gara finale dei Mondiali di ciclismo Toscana 2013. Ne è ben consapevole anche Gilbert. "Potrebbe piovere e il problema non sarà certo la temperatura, che dovrebbe comunque mantenersi abbastanza alta. Quel che mi preoccupa, invece, è l'asfalto bagnato lungo il percorso. L'ho visto ed è nuovo, molto liscio, e si sa che in questo caso, con la pioggia, diventa molto scivoloso. Soprattutto nel tratto finale di Fiesole, con curve da affrontare a 60 o 70 chilometri all'ora, può essere pericoloso e mi aspetto anche delle cadute. Dobbiamo cercare di correre tutti insieme, in fila, con la squadra".
Botta e risposta con Cancellara - Simpatico botta e risposta a distanza (ravvicinata) tra i due superfavoriti per la vittoria del campionato del Mondo di ciclismo per professionisti, Philippe Gilbert e Fabian Cancellara. Il primo a parlare è stato Gilbert dalla Fattoria Medicea: "Chi ha più pressioni tra me e Cancellara? Io almeno una volta il Mondiale l'ho già vinto...". Pronta la risposta, a pochi chilometri di distanza, di Cancellara, che ha parlato dalle terme di Grotta Giusti: "E' vero, un Mondiale è speciale, ma io ho vinto tante altre corse e lui no. Tutti mi guarderanno, ma io sono calmo, una medaglia da questo Mondiale l'ho già avuta e non ho niente da perdere. Sono comunque pronto alla battaglia".