Lombardia, rivincita Mondiale. Ma Nibali si ritira
CiclismoOggi sui 242 km da Bergamo a Lecco altra caduta del siciliano che getta la spugna. Non c'è nemmeno il vincitore del Tour, Froome, che ha dato forfait per il dolore alla schiena che lo aveva indotto a ritirarsi in Toscana
Al Lombardia si è ritirato per caduta Vincenzo Nibali e manca il vincitore del Tour de France, Chris Froome, che proprio alla vigilia ha dato forfait per quel dolore alla schiena che lo aveva indotto anche a ritirarsi dal Mondiale in Toscana. E' finito per la precisione a 92 km dall'arrivo il Lombardia di Vincenzo Nibali. Il corridore siciliano è stato coinvolto in una caduta durante il percorso e si è dovuto arrendere. E stato costretto ad abbandonare la corsa anche un altro italiano, Michele Scarponi.
Ma la lista dei partecipanti è ricchissima, basti pensare che tra i quasi 250 corridori al via da Bergamo c'è l'intero podio iridato, con Purito Rodriguez e Alejandro Valverde pronti a prendersi un'immediata rivincita sul campione del mondo Rui Costa, oltre agli azzurri Ivan Basso, Michele Scarponi e Diego Ulissi, allo spagnolo Alberto Contador, allo slovacco Peter Sagan e al belga Philippe Gilbert.
La gara si preannuncia quindi appassionante, anche se a questo punto della stagione le forze residue sono limitate e il maltempo previsto farà ancora più selezione sui 242 chilometri del duro percorso che da Bergamo conduce fino all'arrivo di Lecco. La prima salita si trova a 80 km dalla partenza, il Valico di Valcava, 11 km con punte di pendenza fino al 17%, seguita da quella del Colle di Brianza e poi dalla Colma di Sormano che si trova a 1124 metri sul livello del mare, preceduto dal tremendo muro omonimo di 2 km con una pendenza media del 15% e picchi al 27. Superata la Madonna del Ghisallo (8,5 km con pendenza massima del 14%), a una quindicina di km dall'arrivo c'è un'altra salita, quella di Villa Vergano, che può essere teatro di attacchi decisivi.
Una vittoria italiana nel Lombardia manca da cinque anni, quando nel 2008 si impose Damiano Cunego bissando il successo dell'anno prima. Dopo la delusione del Mondiale di casa, finito ancora una volta in mani straniere, il pedale azzurro cerca una rivincita per coronare un anno illuminato dal successo di Nibali al Giro d'Italia.
Ma la lista dei partecipanti è ricchissima, basti pensare che tra i quasi 250 corridori al via da Bergamo c'è l'intero podio iridato, con Purito Rodriguez e Alejandro Valverde pronti a prendersi un'immediata rivincita sul campione del mondo Rui Costa, oltre agli azzurri Ivan Basso, Michele Scarponi e Diego Ulissi, allo spagnolo Alberto Contador, allo slovacco Peter Sagan e al belga Philippe Gilbert.
La gara si preannuncia quindi appassionante, anche se a questo punto della stagione le forze residue sono limitate e il maltempo previsto farà ancora più selezione sui 242 chilometri del duro percorso che da Bergamo conduce fino all'arrivo di Lecco. La prima salita si trova a 80 km dalla partenza, il Valico di Valcava, 11 km con punte di pendenza fino al 17%, seguita da quella del Colle di Brianza e poi dalla Colma di Sormano che si trova a 1124 metri sul livello del mare, preceduto dal tremendo muro omonimo di 2 km con una pendenza media del 15% e picchi al 27. Superata la Madonna del Ghisallo (8,5 km con pendenza massima del 14%), a una quindicina di km dall'arrivo c'è un'altra salita, quella di Villa Vergano, che può essere teatro di attacchi decisivi.
Una vittoria italiana nel Lombardia manca da cinque anni, quando nel 2008 si impose Damiano Cunego bissando il successo dell'anno prima. Dopo la delusione del Mondiale di casa, finito ancora una volta in mani straniere, il pedale azzurro cerca una rivincita per coronare un anno illuminato dal successo di Nibali al Giro d'Italia.