Tirreno-Adriatico, da mercoledì tutti a caccia di Contador
Ciclismo
Via alla 49ma edizione della corsa dei Due Mari, sette tappe fino a martedì 18 per 1.019,1 chilometri da percorrere. Assenti Froome del Team Sky e Nibali, sarà lo spagnolo il campione da battere. Che vuole ereditare la maglia azzurra del siciliano
Il dominatore delle ultime due edizioni non sarà al via, ma la Tirreno-Adriatico - meglio conosciuta come la corsa dei Due mari e giunta alla 49ma edizione - resta tuttavia un gustoso aperitivo della Milano-Sanremo. Il via mercoledì da Donoratico (per concludersi martedì 18 a San Benedetto del Tronto) senza Vincenzo Nibali e anche senza il quotato britannico Chris Froome. I due, nell'edizione 2013, furono protagonisti di un grande duello che, sia pure con le dovute proporzioni, si sarebbe ripetuto nel Tour de France, a luglio.
Il leader del Team Sky, nei giorni scorsi, ha annunciato il forfait a causa di un'infiammazione dell'articolazione sacro- iliaca, che rischierebbe di precludergli un impegno al top, in una corsa esigente come la Tirreno-Adriatico. Froome dovrebbe rientrare al Giro di Catalogna (24-30 marzo), ma potrebbe anche essere operato subito dopo. Nibali, invece, è attualmente impegnato sulle strade di Francia, nella Parigi-Nizza. Il posto di Froome sarà preso dall'australiano Richie Porte, che a sua volta trionfò in Costa Azzurra l'anno scorso.
Saranno sette le tappe in tutto: il programma verrà aperto da una cronometro a squadre di 18,5 chilometri, fra Donoratico e San Vincenzo (Livorno); giovedì 13 la seconda tappa porterà i corridori da San Vincenzo a Cascina (166 km); venerdì 14 terza tappa (210 km), da Cascina ad Arezzo; sabato 14 sarà la volta della quarta frazione (244 km), da Indicatore (Arezzo) a Cittareale (Selva Rotonda); domenica la quinta fatica (192 km), fra Ametrice e Guardiagrele; lunedì 17 in programma la sesta tappa (187 km), da Bucchianico a Porto Sant'Elpidio; infine, martedì 18 la settima e ultima frazione (9,1 km), una crono individuale per le strade di San Benedetto del Tronto. In tutto saranno 1.019,1 i chilometri da percorrere.
Il plurivincitore della Tirreno-Adriatico è il belga Roger De Vlaeminck, che si è aggiudicato sei edizioni, dal 1972 al 1977. L'uomo da battere quest'anno è Alberto Contador, che vuole ereditare la maglia azzurra di Nibali, ma vanno seguiti con interesse Nairo Quintana, secondo al Tour 2013, l'olandese Bauke Mollema e il colombiano Uran, protagonista dell'ultimo Giro d'Italia, i due alfieri della Cannondale, Moser e Sagan.
Il leader del Team Sky, nei giorni scorsi, ha annunciato il forfait a causa di un'infiammazione dell'articolazione sacro- iliaca, che rischierebbe di precludergli un impegno al top, in una corsa esigente come la Tirreno-Adriatico. Froome dovrebbe rientrare al Giro di Catalogna (24-30 marzo), ma potrebbe anche essere operato subito dopo. Nibali, invece, è attualmente impegnato sulle strade di Francia, nella Parigi-Nizza. Il posto di Froome sarà preso dall'australiano Richie Porte, che a sua volta trionfò in Costa Azzurra l'anno scorso.
Saranno sette le tappe in tutto: il programma verrà aperto da una cronometro a squadre di 18,5 chilometri, fra Donoratico e San Vincenzo (Livorno); giovedì 13 la seconda tappa porterà i corridori da San Vincenzo a Cascina (166 km); venerdì 14 terza tappa (210 km), da Cascina ad Arezzo; sabato 14 sarà la volta della quarta frazione (244 km), da Indicatore (Arezzo) a Cittareale (Selva Rotonda); domenica la quinta fatica (192 km), fra Ametrice e Guardiagrele; lunedì 17 in programma la sesta tappa (187 km), da Bucchianico a Porto Sant'Elpidio; infine, martedì 18 la settima e ultima frazione (9,1 km), una crono individuale per le strade di San Benedetto del Tronto. In tutto saranno 1.019,1 i chilometri da percorrere.
Il plurivincitore della Tirreno-Adriatico è il belga Roger De Vlaeminck, che si è aggiudicato sei edizioni, dal 1972 al 1977. L'uomo da battere quest'anno è Alberto Contador, che vuole ereditare la maglia azzurra di Nibali, ma vanno seguiti con interesse Nairo Quintana, secondo al Tour 2013, l'olandese Bauke Mollema e il colombiano Uran, protagonista dell'ultimo Giro d'Italia, i due alfieri della Cannondale, Moser e Sagan.
Already on Italian land, here with great @Toso_74 looking at first stage of Tirreno-Adriatico. @tinkoff_saxo pic.twitter.com/SpSmexoGpW
— Alberto Contador (@albertocontador) 10 Marzo 2014
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