Giro, a Bari trionfa Bouhanni. Matthews resta in rosa
CiclismoLa quarta tappa, la prima sul suolo italiano, va al francese della Fdj che in volata precede Nizzolo. Assente Kittel, non partito a causa di un attacco febbrile. Corsa caratterizzata dalla pioggia e dall'asfalto scivoloso: tante cadute nel finale
La prima tappa azzurra del Giro 2014, dopo l'esordio in Irlanda, parla francese. A Bari, sotto la pioggia, trionfa il velocista della FDJ Nacer Bouhanni, che allo sprint ha battuto Giacomo Nizzolo. La tappa, la più corta di questa edizione del Giro (112 km), è stata caratterizzata dalla pioggia e dall'asfalto viscido. Nel finale di gara sono state tante le cadute: anche Viviani è rimasto coinvolto.
La tappa. Pioggia, poca, ma quanto basta per procurare grattacapi ai ciclisti. Che da subito, dopo la partenza da Giovinazzo, si sono messi trattare con la direzione di corsa. I primi 80 chilometri scorrono lenti e con il gruppo che si avvicina compatto verso il circuito di Bari. In pratica tutta la prima parte di gara è un lento spostamento, mentre i portavoce dei corridori discutevano con il direttore del Giro. Il motivo? La pioggia rendeva troppo scivoloso l'asfalto. Così, dopo varie discussioni, la direzione di corsa ha accettato le richieste dei corridori: corsa neutralizzata a un giro dal termine e abbuoni annullati.
Bouhanni sfrutta il forfait di Kittel. Va detto che le preoccupazioni dei corridori sulle condizioni dell'asfalto si sono dimostrate fondate: nel finale sono stati tanti i corridori finiti a terra, compreso Elia Viviani, trascinato sull'asfalto dai propri compagni. Bouhanni è stato abile a rimanere in piedi e si è lanciato all'inseguimento della Giant-Shimano, che si stava involando verso il traguardo. Il francese, che ha sfruttato anche l'assenza di Kittel (il re delle prime tappe si è ritirato prima del via a causa di uno stato febbrile), ha compiuto una grande rimonta, battendo Nizzolo: ora è il nuovo leader della classifica a punti. Quarto Roberto Ferrari. L'australiano Matthews ha conservato la maglia rosa.
L'ORDINE D'ARRIVO DELLA 4ª TAPPA (Giovinazzo-Bari, 122 km)
1. Nacer BOUHANNI (FRA) 2h22'06"
2. Giacomo NIZZOLO (ITA) st
3. Tom VEELERS (OLA) st
4. Roberto FERRARI (ITA) st
5. Elia VIVIANI (ITA) st
LA CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 4ª TAPPA
1. Michael MATTHEWS (AUS) 10h06'37"
2. Alessandro PETACCHI (ITA) +08"
3. Daniel OSS (ITA) +10"
4. Luke DURBRIDGE (AUS) +14"
5. Ivan SANTAROMITA (ITA) +14"
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La tappa. Pioggia, poca, ma quanto basta per procurare grattacapi ai ciclisti. Che da subito, dopo la partenza da Giovinazzo, si sono messi trattare con la direzione di corsa. I primi 80 chilometri scorrono lenti e con il gruppo che si avvicina compatto verso il circuito di Bari. In pratica tutta la prima parte di gara è un lento spostamento, mentre i portavoce dei corridori discutevano con il direttore del Giro. Il motivo? La pioggia rendeva troppo scivoloso l'asfalto. Così, dopo varie discussioni, la direzione di corsa ha accettato le richieste dei corridori: corsa neutralizzata a un giro dal termine e abbuoni annullati.
Bouhanni sfrutta il forfait di Kittel. Va detto che le preoccupazioni dei corridori sulle condizioni dell'asfalto si sono dimostrate fondate: nel finale sono stati tanti i corridori finiti a terra, compreso Elia Viviani, trascinato sull'asfalto dai propri compagni. Bouhanni è stato abile a rimanere in piedi e si è lanciato all'inseguimento della Giant-Shimano, che si stava involando verso il traguardo. Il francese, che ha sfruttato anche l'assenza di Kittel (il re delle prime tappe si è ritirato prima del via a causa di uno stato febbrile), ha compiuto una grande rimonta, battendo Nizzolo: ora è il nuovo leader della classifica a punti. Quarto Roberto Ferrari. L'australiano Matthews ha conservato la maglia rosa.
L'ORDINE D'ARRIVO DELLA 4ª TAPPA (Giovinazzo-Bari, 122 km)
1. Nacer BOUHANNI (FRA) 2h22'06"
2. Giacomo NIZZOLO (ITA) st
3. Tom VEELERS (OLA) st
4. Roberto FERRARI (ITA) st
5. Elia VIVIANI (ITA) st
LA CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 4ª TAPPA
1. Michael MATTHEWS (AUS) 10h06'37"
2. Alessandro PETACCHI (ITA) +08"
3. Daniel OSS (ITA) +10"
4. Luke DURBRIDGE (AUS) +14"
5. Ivan SANTAROMITA (ITA) +14"
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