Tutti contro le lancette: al Giro arriva la crono dei vini
CiclismoMomento decisivo nella corsa rosa. La 12esima tappa è una cronometro individuale di 41,9 km, su un percorso molto insidioso, con due salite e una discesa nel finale. Si parte da Barbaresco, con traguardo a Barolo. Evans può incrementare il suo vantaggio
Finalmente il giorno della tanto attesa 'crono dei vini' è arrivato. Oggi si corre la 12a tappa del Giro d'Italia, 41,9 km contro il tempo che daranno il primo scossone alla classifica generale, in attesa di sabato, quando spunteranno le montagne. E se ieri la tappa di Savona è stata densa di emozioni nonostante sulla carta non fosse fra le più difficili, quella tra Barbaresco e Barolo ha l'aria di diventare una frazione spartiacque, forse decisiva.
Si pedalerà fra i vigneti del Piemonte, di qui la definizione di 'crono dei vini', da Barbaresco a Barolo, attraversando le Langhe. Cadel Evans dovrà sfruttare tutta la sua capacità a cronometro per accumulare un tesoretto in vista dei tapponi alpini e dolomitici. Per Rigoberto Uran, Domenico Pozzovivo e Nairo Quintana sarà critica la parte centrale della tappa, nella zona di Alba: i lunghi rettilinei e la pianura piemontese, infatti, si scontrano con le loro doti di scalatori. Se prenderanno il ritmo nella parte iniziale e sfrutteranno il finale mosso, potrebbero comportarsi bene anche loro, che a cronometro sono migliorati molto negli ultimi anni.
Nei primi 12 km si sale leggermente fino ai 650 metri di Boscasso, per un Gran premio della montagna di quarta categoria, dove sarà preso il primo intertempo. Poi una discesa molto veloce e tecnica nella prima parte che termina a Manera. Fin qui gli scalatori potrebbero tenere il ritmo degli specialisti, pagando dazio, appunto, nella zona intermedia. Nel finale i corridori affronteranno ancora un saliscendi sulle dolci colline di Barolo, al primo appuntamento con il Giro (così come Barbaresco). In compagnia di un buon calice di vino, i favoriti si giocheranno nella sfida contro il tempo una bella fetta di corsa rosa.
Il primo a partire sarà la prima maglia rosa del giro, lo specialista Svein Tuft, alle 12.45. Alle 15.12 ecco il vincitore di ieri, Michael Rogers. Poi Basso alle 15.53 aprirà il lotto dei migliori 10, con Quintana alle 15.59, Kelderman alle 16.02, Aru alle 16.05, Pozzovivo alle 16.11, Majka alle 16.14, Uran alle 16.17 e la maglia rosa Evans alle 16.20.
Si pedalerà fra i vigneti del Piemonte, di qui la definizione di 'crono dei vini', da Barbaresco a Barolo, attraversando le Langhe. Cadel Evans dovrà sfruttare tutta la sua capacità a cronometro per accumulare un tesoretto in vista dei tapponi alpini e dolomitici. Per Rigoberto Uran, Domenico Pozzovivo e Nairo Quintana sarà critica la parte centrale della tappa, nella zona di Alba: i lunghi rettilinei e la pianura piemontese, infatti, si scontrano con le loro doti di scalatori. Se prenderanno il ritmo nella parte iniziale e sfrutteranno il finale mosso, potrebbero comportarsi bene anche loro, che a cronometro sono migliorati molto negli ultimi anni.
Nei primi 12 km si sale leggermente fino ai 650 metri di Boscasso, per un Gran premio della montagna di quarta categoria, dove sarà preso il primo intertempo. Poi una discesa molto veloce e tecnica nella prima parte che termina a Manera. Fin qui gli scalatori potrebbero tenere il ritmo degli specialisti, pagando dazio, appunto, nella zona intermedia. Nel finale i corridori affronteranno ancora un saliscendi sulle dolci colline di Barolo, al primo appuntamento con il Giro (così come Barbaresco). In compagnia di un buon calice di vino, i favoriti si giocheranno nella sfida contro il tempo una bella fetta di corsa rosa.
Il primo a partire sarà la prima maglia rosa del giro, lo specialista Svein Tuft, alle 12.45. Alle 15.12 ecco il vincitore di ieri, Michael Rogers. Poi Basso alle 15.53 aprirà il lotto dei migliori 10, con Quintana alle 15.59, Kelderman alle 16.02, Aru alle 16.05, Pozzovivo alle 16.11, Majka alle 16.14, Uran alle 16.17 e la maglia rosa Evans alle 16.20.