Quintana vola in una giornata da eroi: tappa e maglia rosa

Ciclismo
Nairo Quintana si prende la maglia rosa con un'azione spettacolare (Foto Ansa)
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RIVIVI LA TAPPA. Nel tappone con Gavia, Stelvio e Val Martello, tra neve e gelo, il colombiano attacca in discesa, incrementa sull'ultima salita, trionfa su Hesjedal e Rolland e ipoteca il Giro. Uran arriva a 4'11", dicendo addio alla prima posizione

Una giornata epica, storica, da eroi. Non è retorica: è lo spettacolo che solo il Giro d'Italia sa offrire. È quello che abbiamo visto nella 16esima tappa, 139 km da Ponte di Legno a Val Martello, la prima in cui Gavia e Stelvio – due passi mitici del ciclismo in rosa – sono stati affrontati in serie. Tanta neve in cima, condizioni al limite, immagini uniche. Una giornata che doveva avere un vincitore all'altezza e così è stata anche la giornata del risveglio di Nairo Quintana: il grande favorito della vigilia. Il colombiano della Movistar se n'è andato nella discesa dello Stelvio, a metà tappa circa, e ha poi seminato Hesjedal e Rolland - che avevano attaccato con lui - nella salita finale verso Val Martello. Al traguardo, il leader Uran ha pagato 4'11". Risultato: la nuova maglia rosa è Quintana.

Gli altri favoriti - Il secondo, Ryder Hesjedal ha tagliato il traguardo a 9" da Quintana, terzo Rolland a 1'13". Tra gli altri big, passa prima Kelderman a 3'30", poi Pozzovivo a 3'36", Aru a 3'40", Majka a 4'08" e infine Uran a 4'11". Ancora più indietro Evans, a 4'47". Basso lontanissimo, esce di classifica.

Cataldo conquista la cima Coppi – Su un Gavia affrontato a gran ritmo, grazie alla Movistar, è il colombiano Chalapud a passare per primo. Ma in discesa le cose si rimescolano e si crea un gruppo di nove atleti all'attacco dello Stelvio. Da questi esce Cataldo, negli ultimi chilometri di ascesa, e conquista in solitaria la cima Coppi del Giro 2014. Il gruppo passa a 1'54”.

Moto e polemiche – Come sul Gavia, in cima allo Stelvio i corridori trovano la neve ad attenderli. E ancora la discesa rimescola le carte. Cataldo insiste e al suo inseguimento restano Dupont, Vuillermoz e Pantano. Ma è soprattutto Nairo Quintana, insieme al compagno Izagirre, a prendere vantaggio sul resto del gruppo maglia rosa. A loro si aggregano Rolland e Sicard dell'Europcar, Hesjedal e Rabottini: un sestetto che a fine discesa si trova a 2' da Cataldo e – soprattutto – con oltre 2' di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Ma proprio quest'attacco in discesa è destinato ad accendere tante polemiche. Gli organizzatori annunciano una moto con bandierina rossa davanti al gruppo dei migliori, per evitare pericoli. I direttori sportivi la interpretano come una neutralizzazione. Ma poi né le moto né la neutralizzazione si vedono e Quintana può avvantaggiarsi in modo poi decisivo.

Ordine d'arrivo della 16esima tappa, Ponte di Legno-Val Martello, di 139 km
1. QUINTANA Nairo COL MOV 4:42:35 0:00 10" 
2. HESJEDAL Ryder CAN GRS 4:42:43 0:08 6" 
3. ROLLAND Pierre FRA EUC 4:43:48 1:13 4"
4. KELDERMAN Wilco NED BEL 4:46:07 3:32
5. POZZOVIVO Domenico ITA ALM 4:46:12 3:37 
6. ARU Fabio ITA AST 4:46:15 3:40 
7. MAJKA Rafal POL TCS 4:46:43 4:08 
8. HENAO GOMEZ Sebastian COL SKY 4:46:46 4:11 
9. URAN URAN Rigoberto COL OPQ 4:46:46 4:11 
10. EVANS Cadel AUS BMC 4:47:23 4:48

La classifica generale aggiornata
1. Nairo Alexander QUINTANA ROJAS Colombia MOV 68:11:44
2. Rigoberto URAN URAN Colombia OPQ +1:41
3. Cadel EVANS Australia BMC +3:21
4. Pierre ROLLAND France EUC +3:26
5. Rafal MAJKA Poland TCS +3:28
6. Fabio ARU Italy AST +3:34
7. Domenico POZZOVIVO Italy ALM +3:49
8. Wilco KELDERMAN Netherlands BEL +4:06
9. Ryder HESJEDAL Canada GRS +4:16
10. Robert KISERLOVSKI Croatia TFR +8:02

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