Viviani nella famiglia Sky: "Orgoglioso. Voglio vincere"

Ciclismo
Elia Viviani si prepara a festeggiare vittorie anche con il Team Sky (Getty)

L'annuncio del ciclista della ex Cannondale è arrivato a Sky Sport 24. Elia non vede l'ora di vincere: "Sono in uno dei team migliori del mondo. Voglio alzare le braccia già nelle prime gare del 2015"

"Dopo cinque anni di professionismo, per me è un passaggio importantissimo. Far parte di un grande Team come quello di Sky, tra i migliori al mondo è motivo d’orgoglio e speriamo di portare questa maglia a braccia alzate già dalle prime gare del 2015". Elia Viviani, 25 anni ex Cannondale, è entrato a far parte del Team Sky. L’annuncio è arrivato oggi a Sky Sport 24 HD. Naturalmente raggiante per la nuova destinazione: "Arrivo da una buona stagione - ha detto - dove, però, i risultati di alto livello, come le tappe del Giro d’Italia, che erano il mio grande obiettivo, non sono stati raggiunti. Quindi, sarà un obiettivo che si ripropone. Dovremo ancora vedere i programmi con il Team, ma penso che un obiettivo importante potrebbe essere il Giro d’Italia".

La pista -
Viviani continuerà a provarci anche su pista. "E’ un progetto che continua e sarà sicuramente ancora più intrigante, visto che la Gran Bretagna ha portato a casa il maggior numero di medaglie ai giochi di Londra e anche a Pechino. Sicuramente, avremo un valore aggiunto da cui prendere spunto e fregare qualche segreto. Sarò avversario degli inglesi alle prossime Olimpiadi, però, quello che è importante per me è continuare verso questo grande obiettivo della mia carriera che mi sono dato qualche anno fa. Esserci andato vicino a Londra ha acceso in me quella voglia di riprovarci il più possibile".

Cioni punto di riferimento - "All’interno del Team vedrò di individuare qualcuno, per ora è Cioni il mio punto di riferimento all’interno del Team Sky. Sicuramente è una grande responsabilità entrare a far parte del Team Sky, che ha vinto negli ultimi tre anni due Tour de France. Quindi, riconfermare quei risultati per tutto il Team sarà difficile, ma è una responsabilità che agli sportivi bisogna dare e che deve piacerti, perché questo è il nostro lavoro-divertimento, perché lo facciamo con passione. È una responsabilità su cui lavoreremo duro per dare dei risultati a una squadra che lo merita".