E' morto Criqueilion, belga campione del mondo 1984

Ciclismo
Criqueilion festeggia il successo nel Giro di Romandia vinto l'11 maggio 1986
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Un'emorragia cerebrale ha stroncato all'età di 58 anni il ciclista campione del mondo nel 1984 e grande rivale di Argentin. "Crique", come era soprannominato, in carriera aveva vinto anche il Fiandre e la Freccia Vallone

L'ex campione del mondo su strada di ciclismo, Claude Criquielion, è morto a 58 anni, dopo essere stato colpito da un ictus. Il belga, due giorni fa, era stato ricoverato ad Alost, per un'emorragia cerebrale: le sue condizioni erano subito apparse disperate.



Professionista dal 1979 al 1991, Criquielion ha conquistato 60 vittorie, prima di intraprendere la carriera di direttore sportivo. Di lui si ricorda il famoso sprint sul traguardo mondiale a Renaix, nel 1988, quando volò sull'asfalto a causa di una spinta del canadese Steve Bauer. Del suo ruzzolone approfittò Maurizio Fondriest, per involarsi verso il traguardo e indossare così la maglia iridata. Tra le sue vittorie più importanti, il Giro delle Fiandre 1987, la Clasica di San Sebastian 1983, la Freccia Vallone (1985 e '89). Il suo capolavoro resta, tuttavia, il Mondiale 1984, a Barcellona, dove riuscì a imporsi su Claudio Corti e Steve Bauer.

I tifosi belgi di lui ricorderanno il capolavoro sul rettilineo finale del circuito del Montjuic, a Barcellona, quando riuscì a imporsi allo sprint, conquistando il titolo mondiale di ciclismo su strada. I tifosi italiani, invece, sono legati all'immagine della sua bici che si 'piega' sulla destra, facendogli perdere l'equilibrio e permettendo all'azzurro Maurizio Fondriest di tagliare il traguardo iridato, incredulo e a braccia alzate. Claude Criquielion, stroncato da un ictus a soli 58 anni, ha avuto una carriera costellata da formidabili successi e da flop clamorosi. Bravo e sfortunato si è trovato spesso a combattere con i mulini a vento. Il belga è stato comunque fra i più grandi in uno sport dove la sofferenza è routine.

Nato a Lessines, il paese del pittore René Magritte, uno dei più originali esponenti del surrealismo, Criquielion ha cominciato a lottare per la vita nella notte fra domenica e lunedì, dopo il ricovero in un ospedale a una trentina di chilometri da Bruxelles, in seguito a un'emorragia cerebrale. Il belga ha perso conoscenza e non si è mai più risvegliato.

Professionista per 12 anni, dal 1979 al 1991, si mise in luce nel 1980, ottenendo il terzo posto alla Vuelta. La sua consacrazione arrivò dalle grandi corse in linea: nel 1983 s'impose nella Clasica di San Sebastian (Paesi Baschi), l'anno dopo indossò la maglia iridata a Barcellona, bruciando allo sprint Claudio Corti e Steve Bauer, il canadese che - quattro anni dopo - sul circuito di Renaix, avrebbe provocato la caduta che spianava la strada a Maurizio Fondriest, il corridore meno favorito fra i tre fuggitivi.
In carriera, Criquielion ha vinto 59 corse, tra le quali il Giro delle Fiandre 1987, la Freccia-Vallone 1985 e '89, il Gran prix Eddy Merckx 1984. Non riuscì, dopo tanta battaglia con Moreno Argentin, a vincere invece la Liegi-Bastogne-Liegi. Questo il suo più grande rammarico.