Milano-Sanremo: c'è anche Nibali, Pozzato cerca il bis

Ciclismo
Vincenzo Nibali dell'Astana in azione durante la Tirreno-Adriatico
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Fra i big al via domenica per l'edizione n° 106 presenti il re dei velocisti, il britannico Cavendish vincitore nel 2009, il norvegese Kristoff, lo svizzero Cancellara, lo spagnolo Valverde, lo slovacco Sagan, il campione del mondo Kwiatkovski

Conto alla rovescia per la Milano-Sanremo, la grande classica di primavera che apre la via alla stagione del ciclismo che conta. Non ci sono favoriti della vigilia per questa edizione (la numero 106) della corsa che, come da tradizione, si snoda su un percorso lunghissimo (293 km) più o meno sempre identico a se stesso: dal capoluogo lombardo, con partenza all'ombra del Castello Sforzesco, 120 km di pianura, poi qualche breve tratto di salita, e infine arrivo sulla riviera dei fiori, nella storica via Roma di Sanremo.


Per la vittoria finale non c'è un predestinato, d'altronde in questa fase della stagione molti corridori non sono ancora nel pieno della condizione, ma gli ingredienti per una gara avvincente ci sono tutti, a cominciare dai protagonisti. Sulla linea di partenza ci sarà ad esempio il ciclista oggi più rappresentativo dei colori italiani, cioè il messinese Vincenzo Nibali, che dopo le prime fatiche di stagione alla Tirreno-Adriatico vinta dal colombiano Nairo Quintana (che non parteciperà alla classica), cerca ancora la forma migliore per recitare anche quest'anno un ruolo da protagonista nelle grandi corse a tappe.

Fra gli big delle due ruote al via domenica c'e' il re dei velocisti, il britannico Mark Cavendish vincitore qui nel 2009, ma in queste prime fasi della stagione non ancora al meglio della condizione. C'è il norvegese Alexander Kristoff che ha fatto sua l'edizione dell'anno scorso ed è già in gran forma. Non poteva mancare lo svizzero Fabian Cancellara fresco protagonista della Tirreno-Adriatico, e anche lui vincitore di una Milano-Sanremo, nel 2008, ma soprattutto grande specialista di questa corsa, tanto da essere abbonato al podio, dove e' sempre salito negli ultimi quattro anni.

A un ruolo di primo piano, fra gli italiani, è chiamato il 33enne esperto Filippo Pozzato che attraversa un discreto stato di forma, e che vanta l'onore di essere l'ultimo italiano, nell'ormai lontano 2006, a trionfare in questa grande classica. Pozzato cerca un prestigioso bis di fine carriera.

Al via anche lo spagnolo Alejandro Valverde e lo slovacco Peter Sagan, che nelle ultime edizioni è andato sempre forte, mancando sempre di un soffio la zampata vincente. In corsa anche il polacco Gerald Ciolek, vincitore a Sanremo nel 2013, e il campione del mondo in carica, anche lui polacco, Michal Kwiatkovski.

In tutto 25 squadre di otto corridori ciascuna, un bel plotone che sfilerà nel percorso per massima parte pianeggiante, interrotto soltanto dai 550 metri sul Turchino e dalla salita dolce ma costante del Poggio (3700 metri, 3,7% di pendenza, a meno di 6 km dal traguardo), ultima possibilità per chi voglia tentare una fuga prima della lunga discesa. L'arrivo della gara torna quest'anno su via Roma nel centro storico cittadino, dopo che negli anni scorsi il traguardo era stato spostato sul lungomare Calvino.