Boem beffa i velocisti. Porte attardato e penalizzato di 2'

Ciclismo
Clarke spinge Porte dopo avergli dato la sua ruota. L'aiuto da parte di un collega, ma non un compagno di classe, è costato 2 minuti di penalizzazione al ciclista del Team Sky (foto dall'account Instagram di Richie Porte)
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Il ciclista della Bardiani Csf trionfa nella sua Forlì. Nulla da fare per gli uomini sprint nella 10.a tappa. Il capitano del Team Sky perde più di 40'' dai migliori per una foratura ed è sanzionato per l'aiuto ricevuto da un connazionale dell'Orica

Tutti si aspettavano un arrivo allo sprint. Sul traguardo della decima tappa lo sprint c’è stato, ma non tra gli attesi protagonisti della velocità. A Forlì infatti sono arrivati in quattro, i quattro dei cinque fuggitivi di giornata. Tutti tranne il povero Oscar Gatto fermato da un problema meccanico a circa 10 km dal traguardo. La vittoria di tappa se la giocano Boem, Malaguti, Marangoni e Busato. Alla fine a spuntarla è stata il forlivense Nicola Boem che allo sprint ha battuto Busato, Malaguti e Marangoni. Nulla da fare per gli specialisti della velocità: non c’è stato infatti l’atteso rientro del gruppo, trainato dalle squadre dei velocisti, sui quattro fuggitivi. Il gruppo maglia rosa, regolato da Nizzolo, è giunto infatti a 18’’ da Busato, Malaguti e Marangoni. Nel finale sfortunato incidente per Richie Porte, per una foratura il capitano del Team Sky ha perso terreno rispetto a Contador e Aru, inutile il tentativo di recupero da parte degli uomini del Team Sky: il tasmaniano è arrivato con un ritardo di 1’07 dal vincitore di giornata, 47'' dal gruppo dei migliori. Contador resta in maglia rosa, con Aru alle sue spalle. Meana sale al terzo posto, Porte è ora quarto con un ritardo di 1'09'' dallo spagnolo della Tinkof-Saxo.

Porte, la foratura costa cara: penalizzato di 2' - La direzione del Giro d'Italia ha comunicato che Richie Porte è stato penalizzato di 2 minuti, per comportamento non regolamentare, nel finale della tappa. Al momento della foratura, Porte è stato aiutato dall’australiano Simon Clarke che corre per l’Orica GreenEdge. Clarke ha dato la sua ruota anteriore a Porte permettendogli di ripartire in fretta. Per i giudici, atteggiamento non regolare: sarebbe stato legittimo nel caso l'avesse fatto invece un suo compagno di squadra.