Sabato il via alla Grande Boucle con una crono da Utrecht (Olanda). Il conquistatore del Giro annuncia di puntare alla vittoria e indica gli avversari da battere: "Innanzitutto Quintana, poi Nibali, Froome può diventare irresistibile e c'è Rodriguez"
"Il Tour è la corsa più importante del mondo - spiega lo spagnolo - e quella che ti cambia la vita. Certo che vincerlo dopo essermi imposto al Giro sarebbe una cosa grande, un'impresa che la gente si ricorderebbe, e questo pensiero mi motiva particolarmente. Aver vinto il Giro paradossalmente mi rende più tranquillo, anche se non so bene come ho recuperato. Ho curato in modo particolare l'alimentazione e il riposo, ho rinunciato a feste e premiazioni e sono rimasto concentrato solo sulla bicicletta. Ora mentalmente sono pronto per questa nuova sfida".
Ma chi considera i suoi principali rivali per la vittoria finale? "Innanzitutto Quintana - risponde Contador -, perché il tracciato è particolarmente adatto ai suoi mezzi da scalatore. Poi c'è Nibali, temibilissimo per la sua regolarità, mentre Froome se trova in corsa il cambio di ritmo giusto diventa irresistibile. Purito Rodriguez? Sì, c'è anche lui, comunque è uno dei Tour più aperti della storia". Intanto la polizia olandese ha fatto sapere che, nonostante la mobilitazione sindacale in atto per ottenere migliori condizioni di lavoro, non organizzerà proteste che potrebbero bloccare la tappa di domenica, come veniva paventato dai media olandesi".
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— Le Tour de France (@letour) 22 Ottobre 2014