Nel giorno di riposo la maglia gialla, capitano del Team Sky, riflette sulla prima tappa pirenaica, da Tarbes a La Pierre Saint Martin, in calendario martedì: "E' giunto il momento, i candidati per la vittoria finale della corsa mostrino le loro carte"
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— Le Tour de France (@letour) 13 Luglio 2015
Nel 2013 quando poi Froome vinse il Tour, fu proprio una grande vittoria nella prima tappa pirenaica a lanciare il britannico verso le vette della classifica generale. Stavolta Froome non ha il problema di attaccare la testa della classifica, semmai di difendere il buon margine di tempo finora accumulato in queste prime nove tappe della Grande Boucle.
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— Team Sky (@TeamSky) 13 Luglio 2015
La decima tappa arriva al confine con la Spagna, sono 167 km di saliscendi, con arrivo in salita, e lunghi tratti con pendenza media al 7,4% e punte di quasi l'11%. Difficile dare torto a Froome quando dice che qui comincia il Tour vero, quello che decide la vittoria finale, come fu per lui due anni fa che proprio sui Pirenei fece mangiare la polvere ai rivali e se ne andò in vetta alla classifica generale. Se Nibali, Contador e Quintana vogliono mostrare a Froome le loro carte, è il primo dei tre giorni giusti. Poi sarebbe forse troppo tardi per sorprendere il sornione britannico che si e' insediato in cima alla classifica generale.