Tour, Majka doma il Tourmalet e trionfa in solitaria

Ciclismo
Il polacco Rafal Majka sul Tourmalet: vince lui per distacco la seconda tappa pirenaica del Tour
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Il polacco della Tinkoff-Saxo lascia il Gruppo Maglia gialla a oltre cinque minuti (9° Froome, in giallo). L'undicesima tappa della Grande Boucle (Pau-Cauterets, 188 km), la seconda sui Pirenei, scalava una vetta leggendaria

L'undicesima tappa della Grande Boucle (Pau-Cauterets, 188 km), la seconda sui Pirenei, scalava una vetta leggendaria come il Tourmalet (2115 metri, Souvenir Jacque Goddet: medaglia che va al polacco Rafal Majka della Tinkoff-Saxo, il primo a scollinare in beata solitudine) dopo il Col d'Aspin (1490 metri). E in solitaria, dopo una lunga fuga sbuffante di fatica, vince per distacco Rafal Majka. Si mette alle spalle il Gruppo Maglia Gialla (con tutti i big, da Quintana a Contador assieme a Chris Froome), che transita sul traguardo con oltre cinque minuti di distacco dal giovane scalatore di Cracovia (classe '89). Per la precisione, Froome (che resta saldo in maglia gialla) chiude al nono posto, a 5'21" dal vincitore. Ancora più staccato Vincenzo Nibali, in crisi nell'ultimissima ascesa verso Cauterets.

"Una bella vittoria nella tappa sul Tourmalet. Mi fa felice, anche per Ivan Basso" ha detto Rafal Majka dedicando il successo al compagno di squadra della Tinkoff-Saxo operato oggi a Milano per l'asportazione di un tumore ad un testicolo. Majka ha dedicato il successo anche a un altro compagno di squadra italiano, Daniele Bennati, che si è ritirato oggi dopo una caduta.
Secondo posto per lo statunitense Daniel Martins, staccato di un minuto esatto da Majka, e terzo per il tedesco Buchmann, giunto a 1'23". Entrambi facevano parte di un gruppetto di otto corridori protagonisti di una fuga cominciata a circa 80 chilometri dalla partenza. Il gruppetto con la maglia giallacome detto è giunto a circa cinque minuti, guidato dall'olandese Mollema, che sul traguardo ha preso qualche secondo di vantaggio su Valverde, Froome e Contador, arrivati nell'ordine. Vincenzo Nibali ha perso ancora circa un minuto dal leader della corsa.
"Anche oggi i miei compagni mi hanno ben protetto. Siamo rimasti attaccati alle ruote dei miei diretti avversari e abbiamo portato la pelle a casa un'altra volta" le parole, dopo le fatiche odierne, della maglia gialla Chris Froome. "E' stata una frazione molto dura: faceva veramente troppo caldo. Oggi non era possibile smettere di bere. A me non piacciono queste temperature: le mie abitudini sono diverse. Sono già, con la testa, concentrato sulla tappa di giovedì. Se attaccherò? Non credo. Abbiamo tutti perso molte energie oggi. Ho la squadra più forte, al momento, e la migliore strategia è difendere e attendere", ha spiegato ancora Froome.