Giro di Lombardia 2015, le storiche salite per la chiusura di stagione

Ciclismo
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Sarà un percorso inedito e particolarmente duro quello della 109ma edizione della classica che chiude la stagione del World Tour dopo il Mondiale americano: 245 km da Bergamo a Como, il via coi big il 4 ottobre prossimo

Sarà un percorso inedito e particolarmente duro quello della 109ma edizione del Giro di Lombardia, la classica ciclistica che chiude la stagione del World Tour dopo il Mondiale americano, e che quest'anno si disputerà domenica 4 ottore da Bergamo a Como.  Venticinque le squadre iscritte alla "Classica delle foglie morte", organizzata da Rcs/Gazzetta dello Sport, che quest'anno prevede una lunghezza di 245 chilometri.


Ci sarà Vincenzo Nibali, ci sarà Purito Rodriguez, vincitore nel 2012 e nel 2013 (e terzo nel 2011) e ci saranno tutti i ciclisti di interessati a raccogliere punti World Tour. Dovrebbero partecipare anche Damiano Cunego, ultimo italiano a vincere la gara nel 2008, e Daniel Martin, vincitore lo scorso anno.

Nonostante le due salite nella parte iniziale (Colle Gallo e Colle Brianza) la parte più difficile e spettacolare è senza dubbio quella finale: negli ultimi 64 km i corridori dovranno infatti affrontare due celebri salite, il Ghisallo prima, salita da Bellagio, e il leggendario Muro di Sormano, due chilometri ripidissimi che conducono a 1189 metri,  con pendenze massime che superano il 25% fino a sfiorare il 30%.

Infine, pochi chilometri prima del traguardo a Como, attraverso strade strette e tortuose, ancora le salite di Civiglio e San Fermo, l'ultima a 5 km dal termine, affrontate entrambe dalla parte più impegnativa. L'ultima occasione per una rivincita dopo i Campionati del Mondo.