La Freccia è solo Valverde: terza vittoria consecutiva

Ciclismo
Alejandro Valverde lancia l'assalto finale sul Muro di Huy
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Il campionissimo spagnolo sorprende tutti sulla rampa finale di Huy dopo i 196 km della classica vallone. Quarto trionfo per lui, quinto posto per il nostro Gasparotto, vincitore domenica della Amstel Gold Race 

Tre giorni dopo la Amstel Gold Race vinta in Olanda da Enrico Gasparotto, mercoledì da leoni in Belgio sui muri della Freccia Vallone numero 80 (da Marche-en-Famenne al Mur de Huy, 196 km). Sotto al sole delle Ardenne, battaglia ai piedi della mitica rampa di Huy scalata per la terza volta in giornata: vittoria finale di Alejandro Valverde, quinta posizione per Enrico Gasparotto. Quarta vittoria, tris consecutivo dello spagnolo alla Freccia. Un record assoluto. Sul tradizionale traguardo al termine della terribile salita, che in certi punti tocca pendenze fino al 26%, Valverde ha superato in volata il francese Alaphilippe (anche l'anno scorso al secondo posto dietro Valverde), terzo posto per il tedesco Dan Martin. Al quarto posto Poles, come detto davanti a Gasparotto. Quindi sesto posto per lo spagnolo Sanchez, settimo per Albasini, ottavo l'azzurro Diego Ulissi. Tutti con lo stesso tempo.

Valverde era il favorito di questa edizione e non ha tradito le attese, forte dell'esperienza e di una squadra in ottima forma che ha controllato la corsa fin dall'inizio. La Movistar ha lasciato spazio a varie fughe nei 196 km di percorso, con 12 salite da affrontare, compresi i tre passaggi sul Muro che è il simbolo di questa gara. Poi, nel momento cruciale, è partito l'affondo del campione. Con la vittoria di oggi, il 35enne campione spagnolo della Movistar segna un poker strepitoso, superando perfino un mostro sacro come Eddy Merckx che su queste strade vinse solo tre volte (come gli italiani Argentin e Rebellin, ultimo azzurro a vincere, era il 2009). Valverde nella leggenda dunque, con una gara anche molto bella.

Il capitano della Movistar non ha fatto la sua solita gara attendista, è sempre stato nelle posizioni di testa del gruppo, ha controllato gli avversari, ed è andato direttamente all'attacco nella fase finale della corsa, lasciandosi dietro tutti gli avversari a partire dal suo connazionale Purito Rodriguez, il rivale più accreditato per il primo posto sul traguardo. Quando a un km scarso dall'arrivo, nella parte più difficile del Muro, Valverde lancia l'attacco nessuno gli tiene la ruota, si arrendono a uno a uno di fronte alla progressione dello spagnolo, accontentandosi di sprintare per le piazze d'onore. Ottima la prestazione di Gasparotto e Ulissi, considerando che non era propriamente un percorso adatto alle loro qualità. "E' una corsa che mi piace tantissimo - il primo commento di Valverde prima di salire sul podi -. Ora mi godo questa vittoria, da domani comincio a pensare alla Liegi di domenica", la terza tappa del trittico delle Ardenne, che vedrà in gara anche Vincenzo Nibali.