Giro, ciao Olanda. Kittel allo sprint fa il bis nella terza tappa

Ciclismo
Marcel Kittel vince anche la terza tappa e veste la maglia rosa
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Il tedesco vince con una volata poderosa davanti a Elia Viviani: tappa, maglia rossa e maglia rosa. Lunedì giornata di riposo e trasferimento in Calabria, martedì la Catanzaro-Praia a Mare di 200 km

Terza (e ultima tappa) in terra olandese del Giro, da Nijmegen ad Arnhem per 190 km, con finale in un circuito cittadino di 14 km da ripetere due volte. Dopo una interminabile fuga a quattro, a 10 dal traguardo se ne va in solitaria il sudafricano Johann Van Zyl. Ci prova, ma il gruppo lo recupera e nel volatone finale si impone per il secondo giorno consecutivo il poderoso tedesco Marcel Kittel, in maglia rossa. Alle sue spalle Elia Viviani, Giacomo Nizzolo e il connazionale André Greipel, giunto quarto. Kittel diventa così la nuova maglia rosa del Giro, spodestando Tom Dumoulin.


Marcel Kittel vinse la seconda e la terza tappa della Corsa rosa, sempre in volata, la sua specialità, anche nel Giro del 2014. Le due frazioni, proprio come in questa circostanza, si corsero all'estero, precisamente in Irlanda, a Belfast e Dublino. Allora però, a differenza di questa volta, nonostante i due successi il tedesco non conquistò la maglia rosa. Kittel fu poi costretto al ritiro per un virus influenzale che lo bloccò alla vigilia della quarta tappa, in partenza da Bari. Considerato che il corridore della Etixx non ha preso parte al Giro 2015, Kittel ha vinto tutte e quattro le gare alle quali ha preso parte al Giro che si sono concluse in volata.


Almeno due cadute importanti hanno coinvolto il gruppo nella tappa di oggi. Dossi, strettoie e rotatorie erano state indicate alla vigilia come le insidie di una frazione che per il resto si sviluppava tutta in pianura e senza grosse asperità. I fatti hanno confermato le indicazioni della vigilia. I danni maggiori li ha riportati il francese della Ag2r Jean Christophe Peraud, trascinato a terra e andato a sbattere con la faccia. Per lui sospetta frattura della spalla e volto insanguinato. Il francese, soccorso dall'ambulanza al seguito della corsa, si è ritirato.

Il gruppo si è frazionato in più tronconi: tra gli uomini di classifica ne hanno fatto le spese lo sloveno Primoz Roglic, rivelazione della crono d'apertura e secondo in classifica fino a oggi, che ha perso 7'39", scivolando nella graduatoria generale al 165° posto a 7'48" da Kittel; e lo svizzero Fabian Cancellara, che ha chiuso la sua prova con oltre 6 minuti di ritardo dalla maglia rosa. In classifica generale ora lo svizzero è indietro di 8'17". Cancellara da giorni combatte con un virus che ne ha messo in forse la presenza al Giro.

Concluso il prologo di tre giorni in terra d'Olanda, il Giro fa intanto ritorno in Italia lunedì approfittando del primo dei tre giorni di riposo previsti lungo la gara. Due voli charter garantiscono il trasferimento di 608 persone tra ciclisti, dirigenti, personale e giornalisti al seguito della corsa da Amsterdam a Lamezia Terme. Altri due voli cargo portano in Italia il materiale tecnico e le biciclette. Il Giro riparte martedì dalla Calabria per la quarta tappa, da Catanzaro a Praia a Mare, di 200 km. Una frazione che si annuncia una ghiotta occasione per i cacciatori di tappa.