Alla ripresa dopo il secondo giorno di riposo, arrivo in salita nella decima tappa da Campi Bisenzio a Sestola (219 km). Fuga e vittoria del giovane scalatore italiano, il lussemburghese strappa a Brambilla la casacca di leader della corsa
La decima tappa, 219 km da Campi Bisenzio a Sestola, si presentava come secondo arrivo in salita di questo Giro. Frazione trabocchetto dopo il secondo giorno di riposo della corsa, con finale all'insù per 7,5 km (il Pian del Falco), pendenza media al 5% e punte dell'8%.
Ultima salita: Sestola #giro pic.twitter.com/ssoXm93kji
— Giro d'Italia (@giroditalia) 17 maggio 2016
Intanto, al km 66, il primo colpo di scena col ritiro di uno dei favoriti alla vittoria finale, il basco Mikel Landa del Team Sky, colpito dalla gastroenterite. Erano le strade dei luoghi natali di Francesco Guccini, sull'Appennino tra Toscana ed Emilia. E con una spettacolare fuga solitaria l'ha spuntata un italiano, lo scalatore Giulio Ciccone. Il lussemburghese Bob Jungels della Etixx Quick Step invece si veste di rosa, togliendo la maglia a Gianluca Brambilla attardato sulle rampe emiliane (giunto a circa tre minuti e mezzo dal vincitore di giornata). Ciccone, della squadra italiana Bardiani Csf, ha vinto per distacco. E' il terzo successo di un italiano al Giro. Ciccone, 22 anni, è alla sua prima stagione da professionista.
Anche @GucciniOfficial sulle strade del #Giro pic.twitter.com/3irMOgSoEL
— Giro d'Italia (@giroditalia) 17 maggio 2016
Giulio! #giro pic.twitter.com/RNOHue2Vap
— Giro d'Italia (@giroditalia) 17 maggio 2016
"Sto vivendo la giornata più bella della mia vita. Mi sembra di sognare. Finalmente è arrivata la mia prima vittoria da professionista dopo una giornata durissima. Ringrazio la squadra che è una grande famiglia e un gruppo compatto". Con queste parole Giulio Ciccone ha commentato la sua prima vittoria da professionista. Alle sue spalle hanno chiuso il russo Ivan Rovny (a 42"), il colombiano Darwin Atapuma (a 1'20"), l'americano Nathan Brown (a 1'53"), quinto il nostro Damiano Cunego (a 2'04"), poi lo spagnolo Andrey Amador (a 2'10" e seconda posizione in generale dietro a Jungels). Settima posizione per Giovanni Visconti (a 2'11") e ottavo posto per Alejandro Valverde (st).