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Giro d'Italia 2017, Gaviria vince la terza tappa

Ciclismo
Il colombiano Fernando Gaviria vince la terza tappa e ottiene la maglia rosa (Getty)

Fernando Gaviria vince in volata la terza tappa del Giro d'Italia 2017, la Tortolì-Cagliari e si prende la maglia rosa. Secondo il tedesco Selig, terzo l'azzurro Giacomo Nizzolo. La ripresa martedì, con la quarta tappa che si svolgerà in Sicilia e sarà la Cefalù-Etna

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Il colombiano Fernando Gaviria ha vinto la terza tappa del Giro d'Italia, Tortolì-Cagliari, di 148 km,
precedendo in volata sul traguardo di via Roma il tedesco Rudiger Selig. Terzo posto per l'italiano Nizzolo. Il colombiano conquista anche la maglia rosa.

Tre tappe e tre maglie diverse al Giro d'Italia del Centenario. Dopo l'austriaco Postlberger e il tedesco Greipel, oggi sul traguardo di Cagliari vittoria e maglia rosa per lo sprinter colombiano Gaviria, che ha preceduto in volata il tedesco Selig - compagno di squadra di Postlberger - e il campione italiano Nizzolo, in una tappa caratterizzata dal forte vento di maestrale che ha creato più di un problema ai corridori.

L'andamento della corsa

L'ultima delle tappe corse in Sardegna ha rappresentato un'imperdibile occasione per i velocisti, perché non presentava significative difficoltà altimetriche. Sono in quattro a staccare il gruppo sin dall’inizio della terza tappa. Lo sloveno Tratnik ha guidatoi fuggitivi, rimanendo da solo in testa fino al km 123. A raggiungere il primo traguardo volante al km 39 però, situato a Ponte Su Santu, è stato l'italiano Sbaragli della Dimension Data. Mentre il secondo ha visto transitare in testa Zhupa al km 101. Lo sloveno Tratnik ha invece tagliato il traguardo del GPM. 

Volata negli ultimi 500 metri

Haas ha provato ad anticipare la volata, ma Gaviria della Quick-Step è riuscito a superarlo a pochi metri dal traguardo vincendo per la prima volta in carriera una tappa al Giro d'Italia. Sua anche la maglia rosa. 

Gaviria: "Stanotte dormirò con la maglia rosa"

L'abbraccio dei genitori, subito dopo l'arrivo a braccia alzate sul pavé di via Roma, davanti al porto. Parenti arrivati dalla Colombia per seguire da vicino il 22enne Fernando Gaviria, sprinter già affermato nonostante la giovane età e nuova maglia rosa del Giro d'Italia del Centenario. E' il quarto colombiano in rosa dopo Rigoberto Uran (2014), Nairo Quintana (2014) e Esteban Chaves (2016). "E' un giorno speciale, mi godo questa bellissima vittoria - commenta Gaviria - è il titolo più importante della mia carriera e stanotte dormirò con la maglia rosa. Nei giorni scorsi le gambe non rispondevano, oggi stavo bene e i miei compagni sono stati davvero forti. Non avevamo pianificato di fare quest'azione con il vento laterale. Volevamo stare davanti nel caso il gruppo si spezzasse, poi abbiamo preso l'iniziativa. Con sei corridori davanti - prosegue la maglia rosa - eravamo la squadra più numerosa nella prima parte del gruppo e quando abbiamo visto che si era creato un piccolo gap, abbiamo deciso di spingere a tutta".
Dopo il giorno di riposo, da martedì le prime vere salite in Sicilia. "L'Etna? So che sarà dura - sorride il colombiano - ma sarà bello indossare la maglia rosa sin lì. Ora posso godermi questo giorno di riposo, così la terrò per due giorni".
Gaviria ha battuto in volata il tedesco Selig e il campione tricolore Nizzolo. "Oggi servivano gambe e astuzia - commenta il velocista della Trek Segafredo - le condizioni non erano tra migliori, devo ammettere che il terzo posto per me oggi era il massimo".
Perde la maglia rosa dopo soltanto 24 ore il tedesco Greipel, che a pochi chilometri dall'arrivo ha avuto un guaio alla catena che lo ha rallentato. "E' lo sport - commenta sconsolato il "Gorilla" - eravamo lì, nel gruppo che stava facendo la selezione ma sfortunatamente non ho potuto lottare per la vittoria, non sono riuscito a ripagare il grande lavoro fatto dalla mia squadra".