Giro 2017, a Dillier la 6^ tappa. Jungels in rosa

Ciclismo
Lo svizzero Dillier taglia il traguardo a Terme Luigiane (Twitter)
dillier

Lo svizzero Silvan Diller vince la settima tappa. Secondo posto per Stuyven e terzo Postlberger. Il lussemburghese Jungels resta in rosa. Domani la settima tappa, Castrovillari-Alberobello. 

E' lo svizzero Silvan Dillier della BMC Racing Team a vincere la sesta tappa del Giro d'Italia, la Reggio Calabria-Terme Luigiane, al termine di una fuga di oltre 200 km. Il lussemburghese Jungels riesce a mantenere la Maglia Rosa. Arriva secondo Stuyven e terzo Postlberger. Domani si correrà la settima tappa, la Castrovillari-Alberobello.

L'andamento della corsa

La Calabria accoglie il Giro d'Italia con una sesta tappa lunga 217 km e non durissima dal punto di vista altimetrico. Dopo pochi chilometri ad allungare sul plotone sono Postlberger, Pedersen e Stuyrven, raggiunti da Andreetta e Dillier poco dopo. I cinque corridori raggiungono un vantaggio di 7’30’’ dal gruppo Maglia Rosa dopo un’ora dall’inizio della tappa, con Andreetta che si aggiudica il primo Gran Premio della Montagna di giornata passando per primo sotto il traguardo situato al km 41. Col passare dei chilometri il plotone recupera lo svantaggio dai fuggitivi senza però riuscire a portarsi a meno di un minuto dai fuggitivi, che a un km dall'arrivo cominciano a studiarsi per la volata finale. Come detto la vince lo svizzero Dillier, bravo a battere il belga Jasper Stuyven della Trek-Segafredo, che si è piazzato al secondo posto, e l'ex maglia rosa, l'austriaco Lukas Postlberger, terminato sul gradino più basso del podio, che si era aggiudicato la prima tappa di questo Giro con arrivo a Olbia. Primo degli italiani Simone Andreetta, della Bardiani-Csf, a lungo compagno di fuga dei corridori che l'hanno preceduto sul traguardo. Il lussemburghese Bob Jungels, arrivato al traguardo con 39 secondi di ritardo dal vincitore, conserva per il terzo giorno consecutivo la maglia rosa di leader. 

Diller: "Ancora non ci credo"

Al termine della tappa, lo svizzero non riesce a contenere la gioia: "Sono rientrato nella fuga, siamo andati fortissimo, è stata una giornata durissima, non ci credo ancora - racconta - non posso descrivere la mia felicità, è la vittoria più importante della mia carriera. La tappa è stata davvero difficile, c'era tanto vento e tantissimi saliscendi, si doveva spingere sempre al massimo per tenere il gruppo dietro, per conservare il vantaggio".