Giro d'Italia 2017, Dumoulin: la sosta, l'attacco, la retromarcia

Ciclismo

Costretto a fermarsi a 32 chilometri dall'arrivo della Rovetta-Bormio per un problema intestinale, la maglia rosa attacca: "Quando Quintana è caduto a Bergamo, io l'ho atteso". Poi il parziale dietrofront

"Ho perso tanto tempo, è stato terribile. Sono arrabbiato, perché non capisco il comportamento dei miei diretti avversari: hanno detto che volevano andare a prendere il mio connazionale Kruijswijk, invece hanno attaccato. E' come se mi avessero tradito. Io mi ero comportato diversamente rispetto a loro quando Quintana è caduto nella discesa verso Bergamo. Cosa mi aspettavo? Niente". Dopo il problema fisiologico che l’ha colpito a 32 chilometri dall’arrivo della tappa facendogli perdere oltre un minuto e mezzo, e l’attacco degli avversari, la maglia rosa Tom Dumoulin a caldo ha picchiato duro sul gruppo.

 

Il dietrofront

A mentre fredda, pochi minuti dopo, la parziale marcia indietro: "Il comportamento del gruppo? Non so, è difficile da dire. In effetti era una situazione in cui si andava a tutta… Io sono deluso da me stesso, perché ho perso due minuti e non era quello che speravo. Non avevo una cattiva condizione, ho sofferto solo un problema intestinale. Avevo buone gambe, ma questo problema... non ci potevo fare niente. Peccato perché non è questo il mio livello: in fondo sono ancora in maglia rosa, ma non col vantaggio che speravo".