Tour de France, Quintana: "Voglio vincere". Aru: "Me la giocherò"

Ciclismo
Fabio Aru, team Astana (Foto Getty)
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Il capitano della Movistar fissa l'obiettivo per la Grande Boucle in partenza domani da Dusseldorf: "Voglio far felici tutti i colombiani". Aru invece non si pone limiti: "Non firmo per il podio". Sagan punta al record parigino nella classifica a punti detenuto da Zabel

"Il Tour è la gara più importante e il mio più grande obiettivo di ogni stagione, lo è anche per la squadra". Nairo Quintana ha le idee chiare e nella conferenza stampa di vigilia alla Grande Boucle si mostra convinto delle sue possibilità: "Ho sempre partecipato per fare del mio meglio e adesso sono eccitato come nel 2013, quando corsi qui per la prima volta - spiega il capitano della Movistar -. Darò il 100% e spero di far felici i tifosi colombiani. Ho una squadra forte e sono sicuro che mi aiuterà in tutti i modi. Credo di aver recuperato dopo lo sforzo al Giro d'Italia. La condizione è buona, mi sono riposato bene e sono fiducioso. L'anno scorso sono andato meglio nella parte finale, quest'anno abbiamo scelto un programma diverso, vedremo se abbiamo fatto bene o meno. A questo punto devo limitare i rischi e dare tutto nelle tappe in montagna".

Aru: "Non firmo per il podio"

L'azzurro Fabio Aru invece preferisce andare più cauto: "Previsioni non ne faccio perché mi trovo in una situazione nuova - dice l'ultimo vincitore del campionato italiano professionisti a Ivrea -. Io penso sempre a ottenere il meglio dalle mie prestazioni e ad arrivare più in alto possibile in classifica. Non so questa volta dove posso arrivare perché sono alla prima lunga corsa a tappe della stagione, ma sicuramente me la giocherò. In questo momento non saprei se firmare per un podio senza vittorie". Il sardo analizza poi i possibili rivali al successo finale: "Non si può sottovalutare Froome solo perché non ha ancora vinto. Come sempre sarà molto competitivo, anche se il pronostico resta aperto: lui, Quintana, Contador e Chaves, a mio avviso, si giocheranno la vittoria. Sicuramente ci sarà da divertirsi fino al 23".

Sagan: "Voglio la sesta maglia verde"

Obiettivo maglia verde, per eguagliare il recordman Erik Zabel che ne ha indossate sei a Parigi, per Peter Sagan che, interpellato sulle tappe che preferirebbe nella corsa francese, risponde secco: "Non conosco il percorso, so solo che domani disputeremo una cronometro. Dunque, non ho tappe o percorsi preferiti. Nell'arco di una corsa possono esserci momenti positivi e altri meno - aggiunge lo slovacco del team Bora-Hansgrohe -, ma tutto questo fa parte di una gara di tre settimane. Vincere la maglia verde della classifica a punti è sempre molto complicato, ma ci proverò ancora una volta".