Tour, Kittel trionfa in volata a Liegi. Thomas resta in maglia gialla

Ciclismo

Nella 2^ tappa del Tour: il tedesco trionfa nella città belga battendo Demare e Greipel, dopo che il gruppo acciuffa due fuggitivi a poco più di un chilometro dal traguardo. Durante la tappa brutta caduta di gruppo a causa della pioggia, Froome resta coinvolto ma riesce a rientrare. Thomas resta in maglia gialla

Il Tour sconfina per la sua seconda tappa dalla Germania al Belgio, ma a vincere è un tedesco. Marcel Kittel trionfa in volata sul traguardo di Liegi, dopo che il gruppo raggiunge due fuggitivi a poco più di un chilometro dall'arrivo. Il tedesco prevale sul francese Arnaud Demare, il connazionale Andre Greipel e il britannico Mark Cavendish. Sesto l'italiani Sonny Colbrelli. Per Kittel è la decima vittoria stagionale; niente da fare per la lunga fuga di Phinney e Offredo, i due superstiti di un'azione partita con altri due corridori (Boudat e Pichon, poi raggiunti) già nelle battute iniziali. Resta in maglia gialla il gallese del Team Sky Geraint Thomas.

Caduta di gruppo, paura per Froome

A fare notizia però è ancora una volta la pioggia, come nella crono inaugurale, che imperversa su alcuni tratti della tappa. A farne le spese sono di nuovo i corridori, coinvolti in una caduta di gruppo a circa 30 chilometri dalla fine dopo una scivolata di uno dei primi ciclisti in testa al gruppo. Cadono in tantissimi, i più notabili sono Froome e Bardet. Il britannico perde terreno e deve anche cambiare bici. Riuscirà a rientrare nel gruppo grazie all'aiuto dei compagni Knees e Kwiatkowski.

Intanto prosegue la fuga di quattro corridori partita subito dopo il via: Thomas Boudat (Direct Energie), Laurent Pichon (Fortuneo-Oscaro), Taylor Phinney (Cannondale-Drapac) e  oann Offredo (Wanty-Gobert). I quattro transitano per primi nei due facili GPM di questa giornata, entrambi di quarta categoria, ma dovranno arrendersi al gruppo poco prima dell'ultimo chilometro. E' Kittel l'uomo più voglioso, più carico per la vittoria finale: batte Arnaud Demare ed André Greipel e dopo il traguardo si lascia andare a un pianto liberatorio.