Tour de France 2017, 17^ tappa: vince Roglic, Aru perde 35'' da Froome

Ciclismo
Froome con Macron (Getty)
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Va allo sloveno del team Lotto il primo dei due tapponi alpini dopo un'azione straordinaria sul Galibier. Sulla storica salita, difficoltà per Fabio Aru, che non riesce a rispondere agli attacchi di Bardet e perde 35'' secondi al traguardo da tutti gli avversari per la maglia gialla, che rimane sulle spalle di Froome. Si ritira Marcel Kittel dopo una caduta nei primi chilometri

LA CLASSIFICA   17^ TAPPA, CARATTERISTICHE E ALTIMETRIA

Impresa dello sloveno Primoz Roglic, che trionfa nella 17^ tappa del Tour de France, quella della tripla salita sulle Alpi. Dopo i 183 km con partenza da La Mure, il ciclista del team Lotto ha alzato le braccia al cielo da solo a Serre Chavalier dopo aver staccato tutti i compagni di fuga (tra cui Alberto Contador) sull’ultima ascesa di giornata. Il gruppo ha affrontato prima il Col d'Ornon, poi l'interminabile Croix de Fer e infine lo storico Galibier, che con i suoi 2462 metri è tornato al Tour dopo sei anni e ha subito fatto la sua prima vittima: Fabio Aru. Il capitano della Astana si è staccato negli ultimi metri del Galibier e non è riuscito a rientrare sul gruppo della maglia gialla, composto da Froome, Bardet e Uran, e ha perso al traguardo 35'': ora è  quarto nella classifica generale. Il podio adesso vede il ciclista britannico con la coppia formata da Bardet e Uran con 27'' di ritardo, mentre Aru è quarto a 53'' dalla maglia gialla.

Ritiro per Kittel

Sfuma il sogno della maglia verde per Marcel Kittel. Lo sprinter tedesco, che in questo Tour de France ha vinto cinque tappe, è caduto stamattina ed è stato costretto al ritiro. Il leader della classifica a punti, non potrà portare la maglia verde a Parigi. Altro ritiro eccellente è quello del francese Thibaut Pinot, uno dei protagonisti più attesi prima dell’inizio del Tour, ma autore di una corsa a tappe piuttosto anonima, terminata con il forfait.

Le prime emozioni di giornata le regala Alberto Contador, che sulle pendenze della Croix de Fer dà spettacolo partendo da lontano con Quintana. Lo spagnolo stacca anche il colombiano della Movistar e si riporta sui 24 fuggitivi, nonostante un problema tecnico sul Telegraphe. Dietro è il team Sky a fare l’andatura, nel tentativo di ricucire sulla fuga. Sul Galibier, Contador se ne va con Roglic, Pauwels, Atapuma, Navarro e Frank.

Il Galibier

Sulle rampe della storica salita che lanciò Pantani al Tour 1998 Contador va in difficoltà, mentre ad emergere è Roglic, che stacca tutti i compagni di fuga. Nel gruppo maglia gialla Froome perde Kwiatkowski, ma con lui rimane Landa, scudiero di eccellenza vista la quinta posizione in generale ed il ritmo del team Sky miete molte vittime: con il britannico rimangono solo 15 corridori. Mentre Roglic si avvia in solitaria verso la vetta più alta del Tour, negli ultimi chilometri gli attacchi di Bardet scuotono il gruppetto dei migliori.

Quando mancano 30 km all'arrivo di Serre Chevalier Fabio Aru si stacca e perde circa 15 secondi in testa al Galibier, dove i migliori transitano con un minuto e mezzo di ritardo da Roglic. Nella lunga picchiata verso il traguardo il Cavaliere dei 4 Mori non riesce a rientrare e perde ancora secondi preziosi. Roglic in solitaria transita a Serre Chevalier festeggia la vittoria di tappa, il primo successo di uno sloveno al Tour. Secondo nella volata del gruppetto arriva Uran, che grazie all'abbuono aggancia Bardet in seconda posizione, a 27" dalla maglia gialla Froome, premiato Dal presidente Marcon all'arrivo. Aru chiude decimo con 31" secondi di ritardo dai migliori, perde il podio e il ritardo dal britannico sale a 53".

Aru deluso ma motivato

Dopo la tappa ha parlato il ciclista sardo: "Oggi ho perso e non posso essere contento, il Tour comunque finisce domenica: ci possono essere le giornate in cui perdi qualcosa. Quando mi hanno attaccato sul Galibier mi sono trovato senza le energie necessarie per poter rispondere. Ieri è stata una giornata dura e anche domani lo sarà non fa piacere quando si perde, ma questo è il ciclismo".