Guai per Jan Ullrich: condannato a 21 mesi di prigione

Ciclismo
Jan Ullrich durante il processo del 2015 (Getty)

L'ex campione del Tour de France aveva provocato un incidente in stato di ebbrezza nel maggio 2014. Il tedesco resta in libertà con la condizionale: non dovrà sgarrare per i prossimi quattro anni

Jan Ullrich è stato condannato a 21 mesi di detenzione, sospesi con la condizionale, dal tribunale distrettuale di Weinfelden, nel Cantone svizzero di Turgovia. L'ex vincitore di Tour, Vuelta e di un oro olimpico a Sydney, oggi 43enne, era accusato di grave infrazione alle norme della circolazione e di ripetuta guida in stato di ebbrezza. Ullrich provocò un incidente nel maggio 2014: dopo aver bevuto diverse bottiglie di vino bianco insieme a un amico, l'ex campione di ciclismo si era messo alla guida ed era entrato a oltre 130 km/h in una rotonda di Mettwil, su una strada dove il limite è di 80 km/h, tamponando una vettura ferma allo stop e colpendone un’altra frontalmente. Non ci furono feriti, ma Ullrich risultò positivo al test alcolemico (1,8 milligrammi) e sotto l'effetto del Valium, medicinale preso per curare un'ernia al disco. 

"Mi pento di questo grave errore"

La corte elvetica ha tenuto conto come aggravante una precedente sanzione risalente al 2008, e come attenuanti il comportamento avuto dopo il reato, il pentimento e la lunga durata del procedimento, che era stato interrotto due anni fa dai giudici dopo la mancata approvazione dell'atto d'accusa. La pena è superiore a quanto richiesto dall'accusa e alle proposte della difesa, ma non sarà da scontare se Ullrich, che ha ricevuto anche un'ammenda di 10mila franchi svizzeri, non sgarrerà durante il periodo di prova di quattro anni. "Mi pento per questo grave errore e ringrazio Dio che non sia successo qualcosa di grave", ha detto Ullrich, che da qualche tempo si è trasferito a Maiorca nelle vesti di imprenditore, al termine del dibattimento.