Ciclismo, Vincenzo Nibali punta il 2019: "Giro o Tour? Valuterò con il mio team"

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A Biella Vincenzo Nibali non si è sbilanciato su quali saranno i suoi obiettivi per la prossima stagione. Il siciliano è tornato anche sulla caduta al Tour de France dello scorso luglio: "La rabbia è passata, ho incontrato polizia francese che sta indagando"

Vincenzo Nibali ha partecipato a Biella all'inaugurazione dell'Accademia dello Sport Pietro Micca, voluta con il fratello dall'ex corridore professionista Denis Lunghi. Il siciliano si è anche divertito sulla pedana della scherma, prendendo lezioni da Valentina Vezzali, prima di fare un'analisi sugli obiettivi della prossima stagione: "Per me è più facile concentrarmi sulle grandi corse a tappe per il tipo di atleta che sono, poi però ovviamente ci sono anche le classiche. Al momento non ho ancora deciso se correrò Giro e Tour. E’ una scelta che dovrò concordare con il team: nel ritiro con i dirigenti programmeremo la stagione. I percorsi delle due grandi corse a tappe sono duri e intensi, bisognerà vedere come distribuire le forze". Nibali ha parlato anche della caduta allo scorso Tour de France: "La rabbia è passata. Vorrei poter tornare indietro per evitare quello che è successo, ma purtroppo non è possibile e bisogna accettare quello che è stato". Come già avevano fatto trapelare i suoi legali, il siciliano della Bahrain-Merida ha incontrato a Bardonecchia la Gendarmerie francese, che sta indagando sulla caduta all'Alpe d'Huez: "Hanno raccolto diversi documenti mettendogli agli atti. E’ stata una mattina lunga perché sono stati acquisiti video da diverse angolazioni della caduta che mi ha costretto al ritiro, ma su questo al momento non posso aggiungere niente". Infine una battuta sull'assenza di un team italiano nel World Tour: "Io nel 2020 con una squadra del nostro paese? Non lo so, ma sicuramente posso dire che da diversi anni manca un team completamente italiano".