Vincenzo Nibali: "Milano-Sanremo? Non sono al top, spero di esserlo quando conta"

Ciclismo

Lo "Squalo" ha parlato a Sky Sport delle prospettive per il suo 2019 e della Milano-Sanremo di sabato. "Sono partito un po' in ritardo, la Tirreno-Adriatico non mi ha soddisfatto". E sui favoriti per la Classicissima non ha dubbi: "Viviani e Alaphilippe"

CICLISMO, TUTTE LE NOTIZIE

Lo scatto sul Poggio, la discesa a tutta e gli ultimi chilometri in apnea verso il traguardo di via Roma. Nel 2018 Vincenzo Nibali vinceva la Milano-Sanremo coronando una delle più grandi imprese della sua carriera. Dodici mesi dopo il siciliano cerca il bis nella Classicissima, ma è consapevole di non avere la condizione dello scorso anno. “Sono partito tardi con le corse, ma lo abbiamo concordato con la squadra – spiega lo “Squalo” -. Spero di essere in forma quando conta davvero”. E il momento clou della stagione del capitano della Bahrain-Merida sarà il Giro d’Italia, a cui seguirà il Tour de France. Nibali punta a conquistare la terza Corsa Rosa e a fare bene sulle strade della Grande Boucle, dove l’anno scorso è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo la caduta-beffa sull’Alpe d’Huez.

Sulla Milano-Sanremo

“Non potevo chiudere la stagione in un modo migliore – ammette il vincitore del Tour de France 2014 -. Il tempo a disposizione era troppo poco. Con l’inverno sono ripartito cercando di lavorare sui problemi sorti dopo la caduta. Anche quest’anno ho un programma intenso di gare. La Tirreno? Non esco molto soddisfatto, ma almeno ho una corsa in più nelle gambe”. E allora ecco chi sono i favoriti per lo “Squalo” in vista della Milano-Sanremo. “Noi abbiamo tante soluzioni, ma i nostri rivali sono in grande condizione. Prima di tutto Viviani, che sta andando molto forte. Anche Alaphilippe è uscito bene dalla Tirreno-Adriatico. E poi ci sono diversi outsider”. Infine una battuta sulla Liegi-Bastogne-Liegi. “Sarà un banco di prova prima del Giro. Tatticamente è una gara molto difficile e ci vogliono anche le gambe per lottare per la vittoria”.