Il campione italiano svela a Sky le priorità per il 2019: "Sarebbe un sogno trionfare a Sanremo, poi spero di ripetere il Giro d'Italia dello scorso anno". Sulla strategia della Deceuninck-Quick Step per sabato è chiaro: "Alaphilippe nostro uomo sul Poggio, io in via Roma"
Alla vigilia della Milano-Sanremo Elia Viviani ha concesso una lunga intervista a Sky Sport, nella quale ha fissato gli obiettivi per la nuova stagione. Nel colloquio con la nostra Elisa Calcamuggi il campione italiano ha anche svelato quale sarà la strategia della Deceuninck-Quick Step per la Milano-Sanremo, nella quale corre Julian Alaphilippe altro grande favorito per l'edizione numero 110 della Classicissima. Il primo obiettivo di Viviani per la nuova stagione è proprio la Milano-Sanremo: "Mi sono allenato molto sul percorso. Ho provato tutti i punti in cui mi dovrò difendere, principalmente Cipressa e Poggio per cercare di arrivare in via Roma con i migliori. Nel primo periodo dell’anno ho lavorato sulle volate, poi dopo mi sono concentrato sulla resistenza provando degli sprint anche dopo sette ore di allenamento". Il secondo obiettivo è quello di ripetere il Giro d'Italia dello scorso anno, nel quale conquistò ben quattro successi in volata: "Proverò a essere protagonista come nel 2018. Avrò anche l'onore di indossare la maglia tricolore e l'ultima tappa si concluderà a Verona, dove sono di casa". Il velocista azzurro mette nel mirino anche il mondiale su strada, in programma il 29 settembre nello Yorkshire: "Devo però ancora approfondire il percorso per capire se non sia troppo impegnativo per le mie caratteristiche". Inevitabile anche un pensiero alla suggestione olimpica 2020: "Sarà un mese molto importante, ci sono diverse possibilità di medaglia in pista. Ovviamente dipenderà da come ci arriveremo". A poche ore dalla Milano-Sanremo le ultime considerazioni non possono che essere sulla Classicissima, nella quale la Deceuninck-Quick Step ha i favori del pronostico della vigilia: "Alaphilippe sarà il nostro uomo squadra sul Poggio: dovrà muoversi in prima persona o rispondere agli attacchi dei nostri avversari. Io invece sono l'uomo per via Roma: gli ultimi 300 metri del rettilineo sono in leggera pendenza, in caso di arrivo in volata sarà lì che si deciderà la corsa".