In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Amstel Gold Race 2019: calendario, orari, guida e percorso

Ciclismo

Domenica di Pasqua all'insegna del grande ciclismo con l'Amstel Gold Race, la prima classica del trittico delle Ardenne. Partenza da Maastricht e arrivo a Valkenburg aan de Geul dopo 258 chilometri e 35 côtes, su e giù per le colline del sud dell'Olanda. Gilbert, Alaphilippe e Sagan super favoriti, l'Italia tifa per Bettiol, vincitore all'ultimo Giro delle Fiandre

CICLISMO, TUTTE LE CLASSICHE DEL MESE DI APRILE

Condividi:

L'Amstel Gold Race è la più giovane delle classiche del Nord, ma nessun complesso di inferiorità rispetto alle "cugine" Freccia Vallone e l'ultracentenaria Liegi-Bastogne-Liegi, che chiuderanno la trilogia delle Ardenne la prossima settimana. Guai a sottovalutare la "corsa della birra" e le sue côtes, le aspre e coloratissime salite sulle colline del sud dell'Olanda che in questa domenica di Pasqua (dalle 10.30) regaleranno spettacolo su è giù per il Limburgo.

Il percorso

La grande novità di questa edizione - la 54esima - è la partenza, trasferita dopo un ventennio dalla piazza del Mercato di Maastricht a una ben più spaziosa della città del Trattato. Per il resto, non cambia il numero dei chilometri complessivi (258) e delle côtes (35), in linea con la rivoluzione tracciata nel 2017, con il passaggio fondamentale sul Cauberg ai -18 dal traguardo e non all'epilogo della gara. Cauberg (900 metri al 7,5%) che verrà affrontato tre volte prima dello scollinamento sui temuti Geulhemmerberg e Bemelerberg ai 7 dall'arrivo di Valkenburg aan de Geul, previsto intorno alle 17.

Storia e albo d'oro

L'Amstel - che prende il nome dal marchio della birra - fu istituita nel 1966 e in più di mezzo secolo di storia ci sono passati - e hanno vinto - alcuni dei più grandi, da Eddy Merckx a Bernard Hinault, fino a Erik Zabel e Philippe Gilbert, che qui ha trionfato in 4 occasioni, a un passo dalle 5 affermazioni del padrone di casa olandese Jan Raas, dominatore a cavallo tra i '70 e gli '80. L'Italia vanta 7 sigilli: il primo di Stefano Zanini nel 1996; quindi Michele Bartoli (2002), Davide Rebellin (2004), Danilo di Luca (2005), Damiano Cunego (2008) e la doppietta di Enrico Gasparotto (2012 e 2016).

I favoriti

E Gasparotto non può che essere uno dei favoriti, ottimo (terzo) anche l'anno scorso dietro a Michael Valgren e Roman Kreuziger. Ma il friulano dovrà fare i conti con Gilbert e il francese Julian Alaphilippe, reduce dal trionfo alla Milano-Sanremo, oltre al solito Peter Sagan (l'Amstel manca alla sua "collezione") e ai quotatissimi Mathieu Van der Poel, Michael Matthews, Alejandro Valverde e Michael Kwiatkowski. L'Italia (23 gli azzurri al via) farà il tifo anche per Sonny Colbrelli - 3° nel 2016 - e naturalmente per Alberto Bettiol, che proverà a bissare la strepitosa vittoria al Giro delle Fiandre di due settimane fa.

Guida tv

Potrete seguire la corsa in diretta - come le altre classiche di aprile - su Eurosport 1 (canale 210 di Sky) con risultati, cronaca e approfondimenti sul nostro sito web e la app di Sky Sport.