Secondo appuntamento del trittico delle Ardenne in programma mercoledì con la Freccia-Vallone, 195 km con arrivo sul mitico Mure de l'Huy, dove probabilmente si deciderà la gara. Alaphilippe, Valverde e Sagan i favoriti, con gli azzurri Gasparotto, De Marchi e Formolo pronti a sorprendere
Il trittico della Ardenne prosegue con l'appuntamento centrale della Freccia-Vallone, la Flèche Wallonne, unica classica infrasettimanale, in programma dopo l'Amstel Gold Race e prima della Liegi-Bastogne-Liegi, che chiuderà il periodo dedicato alle corse in linea, per spostare il mirino ai grandi giri. Gara dal grande fascino, giunta all'83^ edizione, che avrà nel finale il suo clou con il mitico Mure de Huy.
Il percorso
La grande novità di questa edizione è sicuramente nella partenza, situata ad Ans. Sono 195 i km da percorrere, con i corridori che prenderanno il via alle 10.15 per terminare in cima al Mure de Huy tra le 16.10 e le 16.40. Sono 11 le côtes ufficiali, anche se i primi 120 km non dovrebbero riservare grosse sorprese. Ben diversi, invece, gli ultimi 76, da percorrere in un circuito da completare tre volte. Qui troviamo, infatti, i tre muri che decideranno la corsa: Côte d’Ereffe, poco più di due km con un media di poco superiore al 5%, Côte de Cherave posta a 5,5 km dal traguardo col suo 7% di pendenza media e il consueto Mur de Huy: poco più di mille metri con una pendenza media del 10% e la punta massima fino al 26%. L'arrivo è posto proprio in cima al muro.
Storia e albo d'oro
Giunta all'83^ edizione, la Flèche Wallonne si disputa dal 1936, con la sola interruzione del 1940 a causa della Seconda Guerra Mondiale. Il Belgio è il Paese che vanta il maggior numero di successi, ben 38, più del doppio rispetto all'Italia, che si è imposta in 18 occasioni. Il ciclista con il maggior numero di vittorie, però, è spagnolo: si tratta di Alejandro Valverde, campione del mondo in carica, che ha tagliato il traguardo per primo cinque volte (2006, 2014, 2015, 2016, 2017). Staccati, a quota 3, i belgi Kint e Merckx e gli azzurri Rebellini e Argentin. Lo scorso anno a trionfare è stato Julien Alaphilippe, che in questo 2019 ha già sorriso alla Sanremo.
I favoriti
I grandi favoriti della vigilia sono due: Julien Alaphilippe e Alejandro Valverde. Il francese, che si è imposto in via Roma a Sanremo, è la punta di diamante della fortissima Deceuninck – Quick Step, mentre lo spagnolo negli ultimi cinque anni ha conquistato quattro vittorie e un secondo posto, nel 2018, proprio dietro al fenomeno transalpino. Terzo incomodo sarà Peter Sagan, reduce finora da una stagione deludente, con una sola vittoria nel Down Under a inizio anno. Lo slovacco ha scelto la Riviera ligure per preparare l'assalto alle ultime due Classiche di primavera, in una corsa che però non lo ha mai visto grande protagonista (12° nel 2013). Non saranno al via nè Alberto Bettiol (Fiandre) nè Mathieu Van der Poel (Amstel), ma sono pronti a insidiare il trio dei favoriti i vari Martin, Woods, Mollema, Bardet e Adam Yates. Tra gli italiani che potranno inserirsi nella lotta per la vittoria troviamo Enrico Gasparotto (Dimension Data), Alessandro De Marchi (CCC) e Davide Formolo (BORA-hansgrohe).
Guida tv
Potrete seguire la corsa in diretta - come le altre classiche di aprile - su Eurosport 1 (canale 210 di Sky) con risultati, cronaca e approfondimenti sul nostro sito web e la app di Sky Sport.