In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Freccia Vallone: trionfa Alaphilippe. Secondo Fuglsang, terzo Ulissi

Ciclismo
Foto Twitter @letour_de

Dopo la Sanremo, il francese si prende anche l'83^ edizione della Freccia Vallone, precedendo il danese Fuglsang e l'italiano Ulissi: decisivo lo scatto negli ultimi 150 metri sul Mur de Huy. Decimo Gasparotto, Valverde fuori dalla Top 10

LA LIEGI-BASTOGNE-LIEGI LIVE

CICLISMO, TUTTE LE CLASSICHE DEL MESE DI APRILE

Condividi:

Julian Alaphilippe ha conquistato la Freccia Vallone 2019, secondo appuntamento del Trittico delle Ardenne, 195 km con partenza da Ans e arrivo sul Mur de Huy. Il francese della Deceuninck Quick-Step, già vincitore nel 2018 e trionfatore anche alla Sanremo un mese fa, ha attaccato negli ultimi 150 metri sulle pendenze del muro finale, precedendo Jakob Fuglsang e l'italiano Diego Ulissi. Domenica il Trittico si chiude con la quarta Monumento della stagione, la Liegi-Bastogne-Liegi, ultimo appuntamento prima delle grandi corse a tappe. 

La cronaca della gara

Bastano pochi chilometri alla corsa per accendersi: scattano praticamente al via Joey Rosskopf (CCC Team), Robin Carpenter (Rally-UHC), Kenneth Van Rooy (SportVlaanderen-Baloise), Koen Bouwman (Jumbo-Visma) e Tom Wirtgen (Wallonie-Bruxelles). I fuggitivi toccano un vantaggio massimo di oltre 5', anche se il gruppo controlla da dietro, con la Movistar di Valverde e al Deceuninck-Quick-Step di Alaphilippe a dettare il ritmo. Il gap della fuga si assottiglia costantemente, soprattutto a partire dai -75 km, quando si entra nel circuito finale con le tre côtes più impegnative: Côte d’Ereffe (2 km con un media di poco superiore al 5%), Côte de Cherave (7% di pendenza media) e il Mur de Huy (pendenza media del 10% e la punta massima fino al 26%). Mentre in testa restano in 3 (Bouwman, Rosskopf e Carpenter), dietro succede di tutto: Sagan va in crisi ai -35 km come accaduto all'Amstel, Adam Yates si ritira a causa di una caduta sulla discesa della Côte de Cherave, Pozzovivo e Kreuziger finiscono dolorosamente per terra (azzurro cosciente, ma escoriazioni e collare applicato per una commozione cerebrale), Alaphilippe ha un problema meccanico ed è costretto a cambiare bici. Il gruppo si fraziona, alza il ritmo e riprende definitivamente i fuggitivi a 28 km dal traguardo. Il primo a rompere gli indugi è Tomasz Marczynski, che scatta ai -20 seguito da Matej Mohoric: i due toccano i 20' di vantaggio, ma si arrendono sulla Côte de Cherave a 6,5 km dalla fine, con i 'big' che si studiano in un gruppo ristretto di una quarantina di corridori. Come prevedibile, si decide tutto sul Mur de Huy: Fuglsang scatta nell'ultimo km, Alaphilippe lo riprende e resiste al ritorno del danese dell'Astana, che si deve accontentare del 2° posto, davanti a un più che positivo Diego Ulissi, terzo e sul podio. Decimo l'altro azzurro Enrico Gasparotto, mentre il cinque volte vincitore Alejandro Valverde ha chiuso fuori dalla Top 10. 

 

L'ordine d'arrivo

1. Julian Alaphilippe in 4h 55'14''
2. Jakob Fuglsang s.t. 
3. Diego Ulissi +6''
4. Bjorg Lambrecht +8''
5. Maximilian Schachmann +8''