Giro d'Italia 2020, paura per Visconti: un chiodo si infilza nella scarpa a 60 km/h. FOTO
GIRO 2020Dopo lo spavento per la caduta di Wackermann - già dimesso comunque dal Policlinico di Messina - un'altra disavventura al Giro per la Vini Zabù Brado KTM e per Giovanni Visconti, che si è ritrovato a 60 km/h con un ferro arrugginito infilzato nella scarpa durante la sesta tappa Castrovillari-Matera: "Posso dire che sono fortunato ad essere arrivato al traguardo sulle mie gambe?"
Non c'è pace per la squadra della Vini Zabù Brado KTM, ancora al centro di una storia da brividi al Giro d'Italia dopo la caduta-shock di Luca Wackermann nella quarta tappa Catania-Villafranca Tirrena. Protagonista involontario stavolta il compagno e nazionale azzurro Giovanni Visconti, che si è ritrovato a 60 km/h con un ferro arrugginito infilzato nella scarpa durante la sesta frazione Castrovillari-Matera, vinta poi in volata dal francese Arnaud Demare. Il corridore palermitano ha postato sui suoi profili social una "riproduzione" dell'accaduto, che rende perfettamente l'idea del pericolo corso. "Riproduco (con una chiave esagonale) la mia disavventura di oggi - scrive Visconti - a più di 60 km/h, in discesa... giusto per farvi capire cosa mi è successo. Pochi millimetri più inclinato e non voglio pensare al resto... Posso dire che sono fortunato ad essere arrivato a Matera sulle mie gambe? Uno spavento che per fortuna è rimasto solo tale. A domani, sperando che la nuvola nera che vola sulla Vini Zabù Brado KTM venga spinta via dal vento".
Wackermann dimesso dopo la caduta nella 4^ tappa
Lo stesso Visconti, il 7 ottobre, aveva condiviso uno scatto con Luca Wackermann, appena dimesso dal Policlinico di Messina dopo la bruttissima caduta in Sicilia, costretto al ritiro dalla corsa rosa a poco meno di un chilometro dall'arrivo, "a seguito di una folata di vento procurata dal passaggio ravvicinato di un elicottero che ha fatto sì che le transenne venissero divelte finendo in mezzo alla sede stradale", come aveva informato un comunicato della sua squadra. Il lombardo ha riportato un trauma cranico commotivo, la frattura delle ossa nasali, contusioni ed escoriazioni multiple agli arti superiori, inferiori e all'arcata dentaria: insomma, l'ha scampata bella. Come Visconti.