Svelata l'edizione numero 104 della corsa, che partirà l'8 maggio da Torino e si chiuderà il 30 a Milano. Un Giro duro, che potrebbe decidersi nel tappone dolomitico di Cortina. Tanti i big al via: Nibali, Bernal, Evenepoel, Sagan e il fenomenale Pippo Ganna. Omaggio al settecentenario della morte di Dante, ai 90 anni dalla prima maglia rosa e al 160° Anniversario dell'Unità d'Italia
"Il sentiero per il paradiso, inizia all'inferno". Sarà il Giro di Dante, dei 90 anni della Maglia Rosa, dei 100 di Alfredo Martini e del 160° anniversario dell'Unità d'Italia. E chissà, di questa agognata "Rinascita". Un'edizione numero 104 molto romantica quella svelata (a porte chiuse) negli studi milanesi della Rai di Corso Sempione, che partirà da Torino l'8 maggio e si chiuderà il 30, in Piazza Duomo a Milano. Il capoluogo piemontese ospiterà la Grande Partenza per la terza volta dopo quelle del 1961 e del 2011, teatro di una cronometro individuale di 9 chilometri da Piazza Castello alla Gran Madre, sotto la collina di Superga. Poetico ma duro, a tratti "infernale", per rimanere sulla Divina Commedia: otto gli arrivi in salita, con Zoncolan e Marmolada; come terribile si prospetta il tappone dolomitico di Cortina con Pordoi (Cima Coppi di questo Giro), Fedaia (Montagna Pantani), Passo di Giau e la penultima frazione, che si arrampicherà sul Gran Bernardino. Due i giorni di riposo (martedì 18 e 25) e altrettanti gli sconfinamenti: in Slovenia (nella Grado-Gorizia) e in Svizzera (per la Verbania-Valle Spluga/Alpe Motta). Il dislivello complessivo sarà di 47mila metri.
Da Nibali a Bernal: quanti big al via
Una parata di stelle al via in questa edizione che omaggerà dunque il settecentenario della morte del Sommo Poeta con la tappa Ravenna-Verona; la prima maglia rosa della "Locomotiva" Learco Guerra sul traguardo di Mantova del 10 maggio 1931 e i 100 anni di Martini, che il leggendario ct fiorentino avrebbe compiuto lo scorso 18 febbraio. Con lo "Squalo" Vincenzo Nibali - a caccia del terzo sigillo - ci saranno il colombiano Egan Bernal (all'esordio), il belga Remco Evenepoel, lo spagnolo Mikel Landa, i francesi Romain Bardet e Thibaut Pinot, Peter Sagan, Elia Viviani, Giulio Ciccone e il fenomenale Filippo Ganna, autore di un poker nell'ultimo Giro. In tutto 23 squadre - le 19 del World Tour, più la Alpecin Fenix e le tre Wild Card (Bardiani-Csf, Vini Zabù e Eolo-Kometa) - composte ognuna da otto elementi per un totale di 184 corridori. Non ci sarà Tao Geoghegan Hart, trionfatore nel 2020, protagonista di un duello epico con l'australiano Jai Hindley per la conquista del Trofeo senza Fine: il britannico del Team Ineos punterà sul Tour (per lui sarà un debutto) e sulla prova in linea alle Olimpiadi di Tokyo, prevista appena sei giorni dopo la conclusione della Grande Boucle.
Tutte le tappe del 104^ Giro d'Italia
8 maggio: Torino-Torino (crono, 9 km)
9 maggio: Stupinigi-Novara (173 km)
10 maggio: Biella-Canale (187 km)
11 maggio: Piacenza-Sestola (186 km)
12 maggio: Modena-Cattolica (171 km)
13 maggio: Genga-Ascoli (150 km)
14 maggio: Notaresco – Termoli (178 km)
15 maggio: Foggia-Guardia Sanframondi (173 km)
16 maggio: Castel di Sangro-Campo Felice (160 km)
17 maggio: L'aquila-Foligno (140 km)
18 maggio: riposo
19 maggio: Perugia-Montalcino (163 km)
20 maggio: Siena-Bagno di Romagna (209 km)
21 maggio: Ravenna-Verona (197 km)
22 maggio: Cittadella-Zoncolan (205 km)
23 maggio: Grado-Gorizia (145 km)
24 maggio: Sacile-Cortina (212 km)
25 maggio: riposo
26 maggio: Canazei-Sega di Ala (193 km)
27 maggio: Rovereto-Stradella (228 km)
28 maggio: Abbiategrasso-Alpe di Mera (178 km)
29 maggio: Verbania-Alpe Motta (164 km)
30 maggio: Senago-Milano (crono, 29 km)