Ciclismo: morta la 17enne Silvia Piccini dopo essere stata travolta da un'auto

la tragedia
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Tragedia nel mondo del ciclismo: è morta giovedì la 17enne Silvia Piccini, atleta che aveva partecipato ai campionati italiani su pista e su strada. La giovane era stata travolta da un'auto mentre si allenava lungo la provinciale che collega San Daniele a Rodeano, in provincia di Udine. Dura presa di posizione dell'ACCPI: "Faremo causa allo Stato Italiano" 

Dopo due giorni di agonia, è morta giovedì la giovane ciclista Silvia Piccini, di 17 anni, travolta da un'auto martedì pomeriggio mentre si allenava in bicicletta lungo la strada provinciale che collega San Daniele a Rodeano (Udine). Le condizioni della giovane, trasportata d'urgenza all'ospedale di Udine, erano apparse fin da subito molto gravi, poi in serata era stata dichiarata la morte cerebrale. I familiari hanno dato l'assenso alla donazione degli organi. La giovane, nata in Spagna con origini di Santo Domingo, abitava a Gradisca di Sedegliano. Come riporta il quotidiano friulano 'Messaggero Veneto', la scomparsa della giovane ha causato il lutto nella comunità ciclistica locale, espresso per bocca di Nada Cristofoli, responsabile del ciclismo femminile su strada del Fvg. La giovane aveva partecipato ai campionati italiani sia su pista che su strada. 

ACCPI: "Faremo causa allo Stato Italiano"

Durissima la presa di posizione da parte dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, che in un comunicato ha reso noto che farà causa allo Stato Italiano: "La violenza verbale e fisica contro i soggetti più deboli, come lo sono sulla strada i ciclisti urbani e sportivi, giovani che non diventeranno mai adulti come Silvia, non può essere tollerata in una società civile, mai più. Per questo l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani da tempo impegnata nella promozione della sicurezza stradale ha deciso di fare causa allo Stato Italiano per inadempienza e mancanza della tutela dei propri cittadini", si legge nel comunicato.