Dopo l'oro ai mondiali su pista nell'eliminazione, Elia Viviani pensa al futuro e lo fa ripartendo dalla Ineos Grenadier. L'azzurro ha infatti firmato con la squadra britannica un contratto di tre anni. Con un obiettivo a lungo termine dichiarato: i Giochi di Parigi 2024
La Ineos Grenadiers ha annunciato di aver ingaggiato Elia Viviani, che quindi torna nel team in cui ha militato dal 2015 al 2017 quando si chiamava Sky. Il neo campione mondiale su pista nell'eliminazione ha firmato un contratto triennale. "Dal momento in cui ho lasciato la squadra, avevo in testa che un giorno sarei tornato, ora quel giorno è arrivato e non potrei essere più felice - il commento di Viviani riportato in una nota del team -. In questi anni non ho mai perso il contatto con la squadra, e sono davvero un buon amico di molti membri del team e in particolare di Dave Brailsford (general manager della squadra ndr) . Non ho mai perso l'occasione di parlare con lui alle gare di ciclismo, della mia squadra, della mia stagione e di questa squadra. Per me è come tornare in famiglia. L'anno prossimo l'obiettivo è vincere quante più gare possibile - fa sapere il portabandiera dell'Italia nell'apertura di Tokyo 2020 - perché questo è il lavoro di un velocista. Ma posso anche affiancare i giovani e trasmettere la mia esperienza. Spero di poter essere un esempio da seguire". Ma Viviani, che su strada è stato campione italiano e ha vinto tappe in tutti e tre i grandi giri, guarda già ai Giochi di Parigi, e tiene a sottolinearlo. "Il mio accordo arriva fino a Parigi 2024 - spiega l'iridato 2021 della corsa a eliminazione su pista -. Mi sono reso conto di quanto siano importanti le Olimpiadi per me quest'anno e ho il privilegio di essere in una squadra che mi sosterrà. Guardo a quello che Filippo Ganna è stato in grado di fare su strada per la squadra e poi sulla pista di Tokyo. Ricordo anche Rio 2016 come se fosse ieri e come la squadra mi ha aiutato. Ho avuto due anni difficili e le Olimpiadi mi hanno restituito quello che mi mancava: le gambe, la convinzione e la fiducia in me stesso. La mia medaglia di bronzo quest'anno a Tokyo mi ha dato la convinzione di poter tornare di nuovo al mio livello".