Morte Rebellin, autista tedesco presto ascoltato dalla Procura

l'indagine

Nuovi elementi emergono dall'indagine sulla morte di Davide Rebellin. L'autista tedesco accusato di aver travolto l'ex campione azzurro sarà con ogni probabilità ascoltato nei prossimi giorni: stando alle ricostruzioni della Procura, avrebbe volontariamente omesso i soccorsi dopo l'incidente. Gli investigatori pronti a chiedere una misura cautelare per l'uomo

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Emergono nuovi, inquietanti, elementi nell'indagine sulla morte di Davide Rebellin. Sarà con ogni probabilità ascoltato nei prossimi giorni l'autista tedesco di 62 anni che secondo le indagini della Procura di Vicenza ha travolto e ucciso con il suo camion il ciclista vicentino, mentre si allenava lungo la Regionale 11, a Montebello Vicentino (Vicenza). Gli investigatori potrebbero arrivare a chiedere anche una misura cautelare viste le dinamiche dell'incidente e la fuga dell'uomo, che lavora per una ditta di spedizioni di Reckema, soprattutto per cercare di cristallizzare al più presto ogni singolo elemento utile a ricostruire quanto accaduto.

La ricostruzione dell'incidente: fuga dal luogo del delitto?

Stando alle ricostruzioni fatte dalla Procura di Vicenza, l'uomo dopo l'investimento era sceso dal Tir avvicinandosi alla vittima per poi risalire sull'autoarticolato e allontanarsi. Una scena che è stata vista da alcuni testimoni che sono riusciti anche a scattare delle foto. Queste sono state utilizzate per risalire all'identità dell'uomo che rimane libero e indagato per omicidio stradale con omissione di soccorso. Una nota ufficiale diffusa dal procuratore di Vicenza, Lino Giorgio Bruno, conferma che l'autista ha precedenti penali specifici: nel 2001 era stato condannato dal Tribunale di Foggia per essere fuggito dopo un incidente senza prestare soccorso alle persone coinvolte. Pena successivamente dichiarata estinta per decorso del tempo. Nel 2014 gli era stata invece ritirata la patente dalla polizia stradale di Chieti per guida in stato di ebbrezza. 

Disposta l'autopsia su corpo Rebellin, annullati i funerali previsti mercoledì

La mancanza di una misura cautelare alla luce della dinamica dell'incidente scatena l'indignazione del sindaco di Lonigo (Vicenza), città dove risiede la famiglia Rebellin e dove il campione è cresciuto. Per Pierluigi Giacomello "è inaccettabile l'assenza di provvedimenti - dice -. Si tratta di un omicidio, questo autista va arrestato". Nella giornata di ieri intanto sempre la Procura ha disposto l'autopsia sul corpo di Rebellin, annullando un precedente nulla osta dato per i funerali che erano già stati fissati per mercoledì nel Duomo del comune Vicentino. Funerali per i quali è previsto il lutto cittadino.