Giro d'Italia, V. Paret-Peintre vince la tappa di Cusano Mutri, Pogacar in maglia rosa
Successo del francese Valentin Paret-Peintre nella 10^ tappa Pompei-Bocca della Selva davanti a Bardet e Tratnik, 4° Bagioli. Giornata di 'riposo' per la maglia rosa Pogacar, arrivato al traguardo con oltre 3 minuti di ritardo, ma mantenendo il suo distacco invariato sugli inseguitori nella classifica generale
LA NUOVA CLASSIFICA GENERALE
1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 36h48'08"
2) MARTÍNEZ Daniel (BORA-Hansgrohe) +2'40"
3) THOMAS Geraint (Ineos Grenadiers) +2'58"
4) O'CONNOR Ben (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +3'39"
5) UIJTDEBROEKS Cian (Team Visma-Lease a Bike) +4'15"
6) TIBERI Antonio (Bahrain Victorious) +4'27"
7) BARDET Romain (Team dsm-firmenich Post) +4'57"
8) FORTUNATO Lorenzo (Astana Team) +5'19"
9) ZANA Filippo (Team Jayco AlUla) +5'23
10) RUBIO Einer (Movistar Team) +5'28"
9) ARENSMAN Thymen (Ineos Grenadiers) +5'30"
10) HIRT Jan (Soudal Quick-Step) +5'53"
I numeri di Valentin Paret-Peintre
Prima vittoria da professionista per Valentin Paret-Peintre. Non vinceva da quasi 4 anni: il suo ultimo successo era stato la 3^ tappa della Ronde de l’Isard Under 23, il 19 settembre 2020 (1333 giorni or sono). A 23 anni e 4 mesi è il 3° francese più giovane a vincere al Giro. Più giovani di lui solo René Debenne (21 anni 1 mese 8 giorni a Lucca nel 1935) e Martial Gayant (21 anni 6 mesi 12 giorni a Isernia nel 1984). Il fratello Aurelien si era aggiudicato la tappa di Laceno nel corsa rosa del 2023.
L'ordine d'arrivo della 10^ tappa
1) PARET-PEINTRE Valentin (Decathlon AG2R La Mondiale Team) 3h43'50"
2) BARDET Romain (Team dsm-firmenich PostNL) +30"
3) TRATNIK Jan (Team Visma | Lease a Bike) +1'
4) BAGIOLI Andrea (Lidl – Trek) +1'17"
5) PARET-PEINTRE Aurélien (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +1'24"
6) GESCHKE Simon (Cofidis) s.t.
7) ZANA Filippo (Team Jayco AlUla) s.t.
8) POZZOVIVO Domenico (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) s.t.
9) CONCI Nicola (Alpecin – Deceuninck) +1'41"
10) CHAVES Esteban (EF Education – EasyPost) 1'56"
Alle spalle di Paret-Peintre arrivano Bardet e Tratnik, 4° Bagioli.
VINCE VALENTIN PARET-PEINTRE!
Paret-Peintre ha un vantaggio di 30" su Bardet e vola verso la vittoria!
ULTIMO CHILOMETRO!
Il gruppo maglia rosa recupera ancora secondi: ritardo di 3'30" adesso dal leader.
2 km al traguardo!
Anche Bardet si sbarazza di Tratnik e va a caccia di Paret-Peintre, lontano 15 secondi!
Paret-Peintre supera Tratnik e vola da solo al comando!
Scatto di Valentin Paret-Peintre! Il francese stacca il suo connazionale Bardet e mette nel mirino Tratnik!
3 km all'arrivo
Siamo sul tratto più duro della salita e Tratnik comincia ad accusare lo sforzo: scende a 30" il suo margine sulla coppia di francesi e 40" su Bagioli. Gruppo maglia rosa a 4'10".
Bagioli prova a resistere, distante circa 200 metri da Paret-Peintre e Bardet, i primi inseguitori di Tratnik.
Le pendenze si faranno ora leggermente più alte, fino al 10%.
5 km all'arrivo
Lo sloveno ha già vinto una tappa al Giro: nel 2020, nella 16^ frazione Udine-San Daniele del Friuli.
Tratnik continua a tirare, mantenendo 45" su Paret-Peintre e Bardet, 1'40" su Pozzovivo e 5' su Pogacar.
10 km all'arrivo!
Una cinquantina di secondi il vantaggio di Tratnik su Paret-Peintre e Bardet, 1'35" sul drappello di Pozzovivo e 5'10" sul gruppo maglia rosa.
Scatto dei due francesi Valentin Paret-Peintre e Bardet che lasciano Frigo e Bagioli e vanno a caccia di Tratnik!
15 km al traguardo: la situazione
Tratnik sta andando fortissimo sulla salita che porterà all'arrivo di Bocca della Selva: un minuto ora il suo vantaggio sui 4 inseguitori Bagioli, Valentin Paret-Peintre, Bardet e Frigo, +1'45" sugli ex compagni della maxi-fuga e 5'15" sul gruppo Pocagar.
Pogacar, nel frattempo, perde tre compagni per la salita finale: Molano, Bjerg e Oliveira.
Si attendono degli attacchi dagli specialisti: Damiano Caruso e Pozzovivo su tutti.
La strada è bagnata per la pioggia caduta nelle ultime ore da queste parti. È cominciata la salita di Bocca della Selva!
20 km all'arrivo!
Tra poco inizierà la lunga ascesa finale di 18 km al 5.6% di media.
Gruppo maglia rosa staccato di 5'40"
Sono in quattro all'inseguimento di Tratnik: Bagioli, Valentin Paret-Peintre, Bardet e Frigo a 30" dallo sloveno, a un minuto gli altri 20 della maxi-fuga e gruppo maglia rosa staccato di 5'40".
30 km all'arrivo
Fuga con 5 minuti sul gruppo
Tratnik ha preso una ventina di secondi ai 'vecchi' compagni di fuga con il vantaggio sul gruppo che continua ad aumentare: oltre 5 minuti!
Alle spalle di Fiorelli si piazza Jan Tratnik (Team Visma-lease a bike), che prova l'allungo in discesa!
Scatto del siciliano Filippo Fiorelli (Bardiani) che si aggiudica l'intergiro di Guardia Sanframondi!
Perdono contatto De Marchi e Alaphilippe!
Due km alla cima di Guardia Sanframondi, traguardo dell'Intergiro, con pendenze intorno al 10%.
40 km all'arrivo
Si torna a salire, con il vantaggio attuale della fuga di 3'40".
Zana è il più vicino in ottica classifica generale
Tra gli uomini in fuga:
– Zana +7’12” da Pogačar
– Bardet +7’51”
– Pozzovivo +9’23”
– J.Lopez +9’41”
– Chaves +10’42”
Ha perso contatto dalla fuga, Clarke, reduce dall'attacco di coppia con De Marchi.
50 km al traguardo!
Ufficiale: salta lo Stelvio
Intanto arriva la comunicazione ufficiale di RCS: il Giro d'Italia non transiterà sullo Stelvio, la Cima Coppi di questa edizione, il 21 maggio nella tappa con partenza da Livigno e arrivo a Santa Cristina in Val Gardena e sarà sostituito dall’Umbrailpass a quasi 2500 metri. Troppa la neve sulla strada e i pericoli di distacchi con le temperature alte di questi giorni.
Fase di discesa della corsa, con il gruppone al comando che ha un vantaggio di 4 minuti sugli inseguitori.
L'ordine d'arrivo del GPM
1. Simon Geschke (Cofidis) 18 punti per la Maglia Azzurra
2. Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) 8 pts
3. Enzo Paleni (Groupama-FDJ) 6 pts
4. Andrea Bagioli (Lidl Trek) 4 pts
5. Romain Bardet (dsm-firmenich Post NL) 2 pts
6. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) 1 pt
Simon Geschke (Cofidis) è il primo sul traguardo del GPM: 18 punti per lui, buoni per la classifica scalatori.
Siamo a 500 metri dalla vetta del GPM di Camposauro.
60 km all'arrivo
La velocità media dopo due ore di corsa è di 44,3 Km/h.
27 in fuga!
Sono: Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe), Simon Geschke (Cofidis), Aurelien Paret-Peintre e Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R), Esteban Chaves (EF), Enzo Paleni (Groupama – FDJ), Marco Frigo (Israel Premier Tech), Tobias Foss (INEOS Grenadiers), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Simone Velasco (Astana), Andrea Bagioli e Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Will Barta (Movistar), Julian Alaphipippe e Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Alessandro De Marchi e Filippo Zana (Team Jayco AlUla), Romain Bardet, Chris Hamilton e Kevin Vermaerke (Team DSM).
Ripresi i due fuggitivi
Ripresi Clarke e De Marchi dagli inseguitori: sono in 27 adesso con quasi tre minuti sul gruppo.
Il vantaggio dei due fuggitivi comincia a farsi più serio: 30 secondi sul gruppetto degli inseguitori, due minuti e mezzo sul gruppo Pogacar.
Iniziata la salita del Camposauro: pendenza media del 7.8%, con un picco del 14!
Intanto un cane è finito in strada, ma i corridori sono riusciti a evitarlo: che rischio!
Un minuto e mezzo il vantaggio di De Marchi e Clarke sul gruppo Pogacar, in mezzo il plotoncino di inseguitori che comprende Bagioli, Marcellusi, Pozzovivo, Velasco e Ballerini.
Verso il 1° GPM
Un paio di chilometri al Camposauro, salita di seconda categoria di 7 chilometri con vetta a 60 dall’arrivo.
75 km all'arrivo: la situazione
Corsa spaccata in tre tronconi: i due fuggitivi De Marchi e Clarke, a 30" un gruppetto di seguitori e il gruppo Pogacar a 50" dalla coppia al comando.
Tra i più attivi dietro Julian Alaphilippe, a caccia della sua prima tappa. Il team UAE di Pogacar controlla, senza problemi.
Tratto di strada molto complicato ora, salendo verso Bivio Taburno le pendenze si aggirano intorno all'8-9%. La salita, pur non categorizzata, è lunga ben 3 km. In gruppo si staccano i velocisti.
Scende il vantaggio dei due fuggitivi
Meno di 50 secondi il distacco di De Marchi e Clarke dal gruppo: comincia la salita.
80 km al traguardo
Due in fuga: 1'20" sul gruppo
Fase un po' confusa ora della corsa: i 5 inseguitori Velasco Pellizzari, Calmejane, Leemreize e Davy sono stati assorbiti dal gruppo; l'unica 'certezza' al momento rimangono i due in fuga, Clarke e De Marchi, con un vantaggio di oltre un 1'21" su Pogacar e gli altri.
De Marchi primo sul traguardo volante di Arpaia davanti a Clarke e Hermans, che si è staccato.
90 km all'arrivo
5 all'inseguimento
Sono Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Giulio Pellizzari (VF Bardiani Csf Faizanè), Lilian Calmejane (Intermarché Wanty), Gijs Leemreize (DSM Firmenich) e Clement Davy (Groupama FDJ), distanti 40 secondi dai tre fuggitivi.
Ancora qualche chilometro di pianura, poi la strada comincerà pian piano a salire. Il margine dei tre fuggitivi è sempre intorno al minuto.
100 KM AL TRAGUARDO!
Terzetto all'attacco: gruppo a un minuto
35 km percorsi, 52" di vantaggio per i 3 battistrada.
110 km all'arrivo
Tre in fuga: gruppo a 35"
Hermans, Clarke e De Marchi provano l'allungo.
Si passa da Nola, patria del filosofo e predicatore Giordano Bruno.
120 km al traguardo
Sono in tre adesso a tentare la fuga: con Hermans e Clarke c'è anche Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla).
La prima volta del Giro a Pompei fu nel 1911, l'ultima volta che si arrivò nella città napoletana era il 1974 e vinse il possente belga Patrick Sercu.
Non sembra decollare la fuga: Hermans e Clarke sono stati quasi ripresi dal gruppo.
Sale il vantaggio dei due fuggitivi: 30 secondi sul gruppo maglia rosa.
130 km all'arrivo
Meteo
Splende il sole sulla Campania: temperatura attuale di 26° C sotto il Vesuvio.
Quattro ritiri: out Kooij
Non è partito Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike), vincitore della tappa di Napoli, colpito dalla febbre durante il giorno di riposo; ma si sono ritirati anche Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), Max Kanter (Astana Qazaqstan Team), anche lui influenzato, e Marius Mayrhofer (Tudor Pro Cycling Team).
Rimangono in 158.
Primo tentativo di fuga
Ci provano il belga Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) e l'australiano Simon Clarke (Israel-Premier Tech): gruppo a 18".
Partita ufficialmente la 10^ tappa!
I corridori sfilano ora nel centro di Pompei, che ha accolto con grande calore e colore l'arrivo del Giro.
Curiosità e numeri
Il Giro si concluderà il 26 maggio a Roma come nel 1911, 1950, 2009, 2018 e 2023.
Il montepremi
Quanto spetterà al vincitore della corsa rosa e ai primi dieci classificati? Ma anche ai trionfatori delle classifiche speciali, delle singole tappe e al supercombattivo? SCOPRILO QUI
Giro in partenza!
Schierati i corridori: via al trasferimento al km 0.
Passaggio dal Santuario
Inoltrarsi tra i viali di questa città riempie gli occhi di bellezza e il cuore di stupore. Difficile staccarsi da qui. Il gruppo però non aspetta e c’è giusto il tempo per una sosta al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, uno dei maggiori centri di devozione mariana d’Italia visitato ogni anno da circa tre milioni di fedeli.
L'unico sito archeologico al mondo in grado di mostrare l'aspetto di un antico centro romano nella sua interezza. Ricca di traffici e pulsante di vita, la città fu come cristallizzata dalla famosa eruzione del 79 d.C., durante la quale una pioggia di ceneri e lapilli avvolse ogni cosa: case, abitanti, strade, edifici pubblici e oggetti della vita quotidiana. Tutto venne come 'bloccato' in una terribile istantanea. Patrimonio dell'Umanità dal 1997, la superficie della città antica è di circa 66 ettari, mentre quella scavata è di circa 44. 1500 sono gli edifici (domus e monumenti) portati in luce.

©Ansa
Cartoline da Pompei
Shooting fotografico per i corridori stamattina in alcuni luoghi iconici della magnifica Pompei.

©Getty
Gli ultimi km

Le caratteristiche della 10^ tappa
Frazione pianeggiante, ma molto articolata planimetricamente nella prima parte in zona vesuviana. Raggiunta la via Appia, si comincia a salire lentamente fino a Montesarchio. Si scalano quindi alcune salite non classificate e la quella di Camposauro che porta prima a Solopaca e quindi a Guardia Sanframondi. Si percorrono strade di media larghezza con fondo a volte usurato e caratterizzate da numerose curve. Dopo Cerreto Sannita, superata la galleria illuminata che porta nella valle del Titerno, inizia la lunga ascesa finale di 18 km al 5.6% senza grandi picchi. La salita si snoda, lungo il pendio privo di alberi fino all’ultima parte, con ampie curve e brevi rettilinei.
La cronotabella
La partenza da Pompei è prevista per le 13.06, dopo circa 10 minuti il via ufficiale con il km 0. L'arrivo a Cusano Mutri tra le 17 e le 17.30.
La planimetria

L'altimetria della tappa di oggi

Classifica miglior giovane (Maglia Bianca)
1) Cian Uijtdebroeks (Team Visma) in 33h03'06"
2) Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) +21"
3) Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) +1'28"
4) Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +2'32"
5) Filippo Zana (TeamJayco Alula) +3'10"
Classifica scalatori (Maglia Azzurra)
1) Tadej Pogacar (UAE Emirates) 104 pt.
2) Daniel Felipe Martinez (Bora-Hansgrohe) 52 pt.
3) Simon Geschke (Cofidis) 36 pt.
4) Lilian Calmejane (Intermachè-Wanty) 32 pt.
5) Geraint Thomas (Ineos) 22 pt.
Classifica a punti (Maglia Ciclamino)
1) Jonathan Milan (Lidl-Trek) 174 pt.
2) Kaden Groves (Alpecin Deceunink) 116 pt.
3) Olav Kooij (Team Visma) 115 pt.
3) Tim Merlier (Soudal Quick-Step) 100 pt.
5) Andrea Pietrobon (Polti-Kometa) 68 pt.
La classifica generale
1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 32h59'04"
2) MARTÍNEZ Daniel (BORA-Hansgrohe) +2'40"
3) THOMAS Geraint (Ineos Grenadiers) +2'58"
4) O'CONNOR Ben (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +3'39"
5) UIJTDEBROEKS Cian (Team Visma-Lease a Bike) +4'02"
6) TIBERI Antonio (Bahrain Victorious) +4'23"
7) FORTUNATO Lorenzo (Astana Team) +5'15"
8) RUBIO Einer (Movistar Team) +5'28"
9) ARENSMAN Thymen (Ineos Grenadiers) +5'30"
10) HIRT Jan (Soudal Quick-Step) +5'53"
Tiberi e Fortunato in top-10
Pogacar ha un vantaggio di 2'40" su Daniel Martinez e 2'58" su Geraint Thomas. Due italiani tra i primi dieci: Antonio Tiberi, 6° a 4'23" dal leader e Lorenzo Fortunato, 7° con un ritardo di 5'15".
Riavvolgiamo il nastro: com'era andata l'ultima tappa
Domenica era stata una volata di gruppo a chiudere la prima settimana con il Lungomare Caracciolo di Napoli, gremito, che ha ospitato la prima vittoria in un Grande Giro di Olav Kooij, bravo ad avere la meglio su Jonathan Milan al termine di un testa a testa avvincente. E' stato nuovamente un finale al fulmicotone, acceso dall'attacco di Jhonatan Narvaez sullo strappo di Posillipo. L'ecuadoriano è andato vicino al successo, ma ha dovuto inchinarsi al ritorno del gruppo, trainato nel finale anche da Pogacar, con il ricongiungimento che è avvenuto a 30 metri dal traguardo. Lo sloveno ha lavorato in prima persona per agevolare lo sprint del suo compagno di squadra, Juan Sebastian Molano, terzo.
Dove seguire il Giro
La corsa è in diretta integrale su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky, su Sky Go e in streaming su NOW. Sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti.
Buongiorno! Ricaricate le batterie nel lunedì di riposo, il Giro d'Italia 2024 riprende la sua marcia: partenza da Pompei e arrivo in salita a Cusano Mutri (Bocca della Selva) dopo 142 km. In maglia rosa sempre lo sloveno Tadej Pogacar, assoluto dominatore della prima settimana con tre successi di tappa: Oropa, la crono di Perugia e l'ultimo sabato a Prati di Tivo. Sarà poker?