Tour de France, Vauquelin vince la tappa di Bologna. Pogacar nuova maglia gialla
Vauquelin vince la 2^ tappa del Tour de France da Cesenatico a Bologna, segnata da una lunga fuga di 10 corridori. Sul secondo passaggio sulla salita di San Luca il francese stacca tutti e vince in solitaria. Pogacar diventa la nuova maglia gialla: attacco dello sloveno sul finale della salita di San Luca, risposta immediata di Vingegaard, Evenepoel recupera nel finale. La diretta del Tour de France su Eurosport, canale 210 della piattaforma Sky
Kevin Vauquelin festeggia a Bologna: il giovane normanno vince in solitaria la seconda tappa del Gran Depart italiano, una tappa pronosticata per un big e alla fine vinta da un outsider. Il futuro magari è suo, ma il presente è saldamente nelle mani di Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, protagonisti degli ultimi tre Tour, che sulle rampe del San Luca si sono punzecchiati e si sono ripresi la vetta della classifica con lo sloveno in giallo, ma con lo stesso tempo del danese. La campagna d'Italia è dolcissima per i colori francesi: ieri, a Rimini, con la vittoria e la maglia gialla di Bardet, un omaggio alla carriera di uno che il Tour avrebbe potuto vincerlo, ma non c'è mai riuscito. A Bologna con Vauquelin, con la stampa francese impazzita di gioia e pronta, di nuovo, dopo quarant'anni di illusioni, a celebrare ancora una volta la promessa di tornare ad ascoltare la Marsigliese sul podio del Tour. In futuro, però, forse. Ma non adesso. Perché i padroni della Grande Boucle sono sempre loro, Ettore e Achille, Pogacar e Vingegaard, pronti a scrivere un'altra sceneggiatura della serie della quale sono gli indiscussi protagonisti. La tappa emiliano-romagnola ha visto un gruppo di avventurieri all'attacco (dieci corridori, fra cui lo stesso Vauquelin che ieri, alla prima tappa del suo primo Tour era rimasto pesantemente attardato uscendo così dalla classifica generale e guadagnandosi libertà d'azione) e il gruppo a inseguire. La prima tappa è stata faticosa e anche nella seconda le salite non sono mancate. Con il caldo opprimente, il gruppo per un lungo tratto della tappa partita da Cesenatico con un omaggio a Marco Pantani è andato a spasso e la fuga è arrivata a guadagnare dieci minuti: un distacco incolmabiile. Poi però siamo arrivati a Bologna e la musica è cambiata perché c'erano da scalare per due volte le terribili rampe che dalla città portano al Colle di San Luca, con punte al 19%, con il portico più lungo d'Europa trasformatosi per un giorno in uno stadio del ciclismo. Vauquelin ha stroncato i compagni di fuga, arrivando sul traguardo di Bologna davanti al bravissimo norvegese Abrahamsen con la sua maglia a pois. Ma dietro si è scatenato l'inferno: il vincitore del giro d'Italia Tadej Pogacar è scattato subito dopo il punto più duro del San Luca, Jonas Vingegaard gli ha risposto senza perdere un metro, dando una prima risposta sulla sua condizione dopo la tremenda caduta al giro dei Paesi Baschi in primavera. Se ne sono andati in due, un'immagine già vista spesso in questi anni, un antipasto di quello che potrebbe succedere quando arriveranno le grandi salite. Nella discesa e nel tratto urbano prima di arrivare al traguardo sono stati però raggiunti dalla furibonda rincorsa del giovane belga Remco Evenepoel, che di questo Tour si candida ad essere il terzo incomodo, che si è portato dietro l'astuto ecuadoriano Richard Carapaz. Bardet ha perso quel tanto che basta per lasciare la maglia gialla ed è arrivato attardato di una manciata di secondi insieme a Roglic e a Giulio Ciccone. Si riparte con una classifica con distacchi inesistenti: Pogacar, Evenepoel, Vingegaard e Carapaz hanno tutti lo stesso tempo. Lo sloveno si veste di giallo solo in virtù dei migliori piazzamenti. Una classifica che, con ogni probabilità, non cambierà nemmeno domani, con la tappa che da Piacenza porterà a Torino, celebrerà il mito di Fausto Coppi e metterà finalmente alla prova gli sprinter che nelle salite di questi primi due giorni hanno sofferto indicibili pene. Poi il Tour varcherà i confini e tornerà a casa, lasciando il ricordo di una grande festa sulle strade e una vetrina incredibile per le città e i paesi che ha attraversato
La nuova classifica generale: Pogacar maglia gialla
- POGACAR Tadej UAE Emirates 09h 53' 30''
- EVENEPOEL Remco Soudal-Quick Step s.t.
- VINGEGAARD Jonas Visma-Lease a Bike s.t.
- CARAPAZ Richard EF Education – EasyPost s.t.
- BARDET Romain Team DSM + 00h 00' 06''
10. CICCONE Giulio (Lidl-Trek) + 00h 00' 21''
L'ordine d'arrivo della seconda tappa:
- VAUQUELIN Kévin Arkéa – B&B Hotels 4:43:42
- ABRAHAMSEN Jonas Uno-X Mobility 0:36
- PACHER Quentin Groupama – FDJ 0:49
- RODRÍGUEZ Cristián Arkéa – B&B Hotels 0:49
- TEJADA Harold Astana Qazaqstan Team 0:49
- OLIVEIRA Nelson Movistar Team 0:50
- LAURANCE Axel Alpecin – Deceuninck 1:12
- TEUNISSEN Mike Intermarché – Wanty 1:33
- HOULE Hugo Israel – Premier Tech 1:36
- CARAPAZ Richard EF Education – EasyPost 2:21
- JEGAT Jordan Totalenergies 2:21
- EVENEPOEL Remco Soudal-Quick Step 2:21
- VINGEGAARD Jonas Visma-Lease a Bike 2:21
- POGACAR Tadej UAE Emirates 2:21
Pogacar nuova maglia gialla!
Lo sloveno dopo la tappa di oggi è la nuova maglia gialla, è arrivata l'ufficialità dall'organizzazione della corsa. Lo sloveno ha attaccato nel finale della salita di San Luca. Pronta la risposta di Vingegaard che è rimasto attaccato a Pogacar. Evenepoel ha poi raggiunto i due sul traguardo di Bologna
Vauquelin vince la seconda tappa del Tour de France 2024
Kevin Vauquelin della Arkea vince la seconda tappa del Tour de France 2024: braccia alzate in solitaria sul traguardo di Bologna!
E' subito sfida Pogacar-Vingegaard!
Pogacar maglia gialla virtuale
Se Pogacar e Vingegaard riusciranno a mantenere il vantaggio, lo sloveno sarà la nuova maglia gialla
3 km all'arrivo per Vauquelin
3 km all'arrivo per Vauquelin solo al comando
Pogacar e Vingegaard hanno 40 secondi di vantaggio su Bardet
I due hanno circa 40 secondi ora sulla maglia gialla Bardet
8 km all'arrivo per Vauquelin
Per Vauquelin mancano 8 km al traguardo, il francese ha 50 secondi di vantaggio sui primi inseguitori
Pocagar e Vingegaard staccano il resto del gruppo
I due grandi rivali hanno staccato il resto del gruppo. Il Tour de France si è incendiato con l'azione dello sloveno e la pronta risposta del danese. Ora i due stanno collaborando per conquistare il massimo vantaggio possibile
Attacca Pogacar!
Sul finale della salita di San Luca lo sloveno ha dato una delle sue fucilate, seguito subito a ruota da Vingegaard. I due hanno già fatto il vuoto!
Vauquelin sempre più in testa
Il francese ha ora 44'' di vantaggio sui primi inseguitori dopo aver scollinato la salita di San Luca
Vauquelin attacca
Il francese ha attaccato sulla salita di San Luca e ora è solo al comando, staccati Abrahamnsen e Oliveira
Healy prova il colpo maglia gialla ma viene ripreso
Il corridore della EF con Barguil, Lutsenko e Eiking ha attaccato e preso una ventina di secondi sul gruppo maglia gialla. Ma il tentativo in chiave classifica non è andato a buon fine
I tre in testa iniziano il secondo passaggio sulla salita di San Luca
I tre in testa stanno iniziando ora l'ultimo passaggio sulla salita di San Luca
Secondo e ultimo giro, ora di nuovo San Luca
Abrahamnsen, Oliveira e Vauquelin hanno 20'' di vantaggio sui primi inseguitori. Il gruppo maglia gialla resta a 3'53''
In tre in testa
Abrahamnsen, Oliveira e Vauquelin hanno preso qualche metro di vantaggio sui compagni di fuga, ora hanno 17 secondi
Si ricompone il gruppo dei 10 fuggitivi
Tornano in 10 in testa alla corsa, dopo che sul primo passaggio a San Luca il gruppo si era spezzato
25 km all'arrivo
Quando mancano 25 km il vantaggio dei fuggitivi è di 3'33'' sul gruppo maglia gialla
I sei ora in testa:
Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), Quentin Pacher (Groupama - FDJ), Axel Laurance (Alpecin - Deceuninck), Kévin Vauquelin (Arkéa - B&B Hotels), Cristián Rodríguez (Arkéa - B&B Hotels), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team)