Oggi Geraint Thomas inizierà la sua 259^ tappa al Tour: ieri ha eguagliato Edvald Boasson Hagen come corridore in attività con più presenze. Salirà al 31esimo posto di tutti i tempi con un altro britannico, Sean Yates. Il record assoluto di 403 (404 considerando lo sciopero di Agen del 1978) di Joop Zoetemelk è ancora piuttosto lontano...
Tour de France, Pogacar cala il poker a Isola 2000: apoteosi in giallo
NON È PIÙ DISPONIBILE
Lo sloveno attacca nel finale della 19^tappa e trionfa anche nella 'regina' di questa edizione, con tre super Gran Premi della Montagna: staccati Vingegaard ed Evenepoel, sempre più attardati da 'Pogi' in classifica generale. Ciccone scivola in 10^ posizione. Sabato l'ultimo arrivo in salita, ancora sulle Alpi
in evidenza
LA CLASSIFICA GENERALE
1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 78h49'20"
2) VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike) +5'03"
3) EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step) +7'01"
4) ALMEIDA João (UAE Team Emirates) +15'07"
5) LANDA Mikel (Soudal Quick-Step) +15'34"
6) RODRÍGUEZ Carlos (INEOS Grenadiers) +17'36"
7) YATES Adam (UAE Team Emirates) +19'18"
8) GEE Derek (Israel – Premier Tech) +21'52"
9) JORGENSON Matteo (Team Visma | Lease a Bike) +22'43"
10) CICCONE Giulio (Lidl – Trek) +22'46"
'Manita' o relax? Il sabato di Pogacar
Breve, ma intensissima la 20^ tappa, la penultima del Tour e l'ultima sulle Alpi, che da Nizza porterà a Col de la Couillole dopo 132,8 km e soprattutto 4.600 metri di dislivello. Una frazione tutta da decifrare: con il poker di Isola 2000, Tadej Pogacar ha incrementato ancora il suo vantaggio nella generale su Jonas Vingegaard (+5'03") e Remco Evenepoel (+7'01"): lo sloveno piazzerà la 'manita' o si prenderà, finalmente, una giornata di 'ferie'? Domenica la crono 'passerella' Monaco-Nizza (ricordiamo che per la prima volta la corsa non si concluderà sugli Champs Élysées a Parigi, per via dei preparativi riguardanti i Giochi Olimpici).
Il nuovo 'Cannibale'
Pogi ha conquistato la sua 15^ tappa al Tour de France prima di compiere 26 anni... A questa età, solo Mark Cavendish e François Faber ne avevano tante. Merckx, appunto, ne aveva vinte 14...

©Ansa
Tadej s'inchina all'arrivo, ma è il Tour, tutto il ciclismo che s'inchina a lui: uno così non si vedeva dai tempi di Eddy Merckx.

©Getty
L'ORDINE D'ARRIVO DELLA 19^ TAPPA
1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 4h04:03
2) JORGENSON Matteo (Team Visma | Lease a Bike) +21"
3) YATES Simon (Team Jayco AlUla) +40
4) CARAPAZ Richard (EF Education – EasyPost) +1'11"
5) EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step) +1'42"
6) VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike) s.t.
7) ALMEIDA João (UAE Team Emirates) +2'
8) LANDA Mikel (Soudal Quick-Step) s.t.
9) KELDERMAN Wilco (Team Visma | Lease a Bike) +2'52"
10) GEE Derek (Israel – Premier Tech) +3'27"
POKER DI POGACAR: VINCE ANCHE LA 19^ TAPPA DI ISOLA!
Sul podio anche Jorgenson e Simon Yates, 4° Carapaz, nuova maglia a pois.
Pogacar ha accumulato il suo bel minuto e mezzo su Evenepoel e Vingegaard, e ora può godersi gli ultimi metri con i suoi tifosi: centinaia di bandiere slovene a bordo strada!
ULTIMO CHILOMETRO!
Pogi raggiunge Jorgenson e lo 'svernicia', neanche fosse Pecco Bagnaia!
Pogacar vola sull'ascesa finale: supera Carapaz e Yates, e il prossimo sarà il 'povero' Jorgenson...
3 km al traguardo: la situazione
Al comando: Matteo Jorgenson(Visma-Lease a Bike);
-a 25" Simon Yates (Jayco-AlUla);
-a 35": Richard Carapaz
-a 45": Pogacar (UAE)
-a 2'15: gruppo Vingegaard, Evenepoel, Landa, Almeida
5 km all'arrivo: Pogacar a un 1'20" dal leader Jorgenson
Nessuna reazione di Evenepoel e Vingegaard (con loro anche Lansa e Almeida), che si stanno limitando a salire con il loro passo, accusando già un ritardo di un minuto dal 'marziano' di Komenda.
Pogi ha un ritardo di 2'10" da Jorgenson, ma cosa sono per Tadej un paio di minuti...
Lo sloveno non ha aspettato gli ultimissimi chilometri: vuole andarsi a prendere anche questa tappa e chiudere i conti!
CI SIAMO: ATTACCO DI POGACARRR!
Jorgenson rallenta leggermente e Carapaz è lì a 25 secondi: la 'locomotora' non molla!
Il comune di Isola 2000 ritornò sulle mappe della Francia in seguito al Trattato di Parigi del 1947, dopo essere stato occupato dalle truppe italiane e tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale.
10 KM ALL'ARRIVO DI ISOLA!
Si staccano dal gruppetto con Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel due protagonisti: Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers) e Giulio Ciccone (Lidl-Trek), rispettivamente 6° e 8° in classifica generale.
Rimangono tre gli inseguitori, lontani 25 secondi da Jorgenson: Kelderman (Visma-Lease a Bike), Simon Yates (Jayco-AlUla) e Carapaz (EF Education-EasyPost). Si staccano Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe) e Rodríguez (Arkéa-B&B Hotels).
-Gruppo maglia gialla a 3'15".
Attacco di Matteo Jorgenson! Lo statunitense che corre per il Team Visma-Lease a Bike prova l'azione solitaria e guadagna già 15 secondi sui compagni di fuga!
Pogacar è affiancato da tre compagni: Marc Soler, Adam Yates e Joao Almeida; mentre Vingegaard è rimasto senza gregari.
La situazione a -15 km dal traguardo
6 in fuga: Matteo Jorgenson, Wilco Kelderman (Visma-Lease a Bike), Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Cristian Rodríguez (Arkéa-B&B Hotels), Simon Yates (Jayco-AlUla) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost);
-Gruppo maglia gialla a 4 minuti;
-Gruppo Gall a 8'
-Maglia verde a 23'.
Via all'ultimo GPM di Isola 2000
Un'ascesa di 1^ categoria: 16,1 km al 7,1%, con pendenza massima al 10%.
Siamo all'imbocco della salita finale di Isola 2000!
20 km al traguardo!
34,1 km percorsi nella terza ora di corsa, a una velocità media di 35,7 km/h dall'inizio della tappa: un super tempo!
Il giorno successivo, sugli Champs-Élysées, Carapaz 'sfilò' con la maglia a pois nella passerella parigina, ma apparteneva al leader, Pogacar, che non poteva certo indossarne due. Quattro anni dopo, per Richard è tempo di rifarsi!
La rivincita di Carapaz?
Non è la prima volta che il sudamericano lotti per la vittoria nella classifica scalatori. Lo aveva già fatto nel 2020, al suo debutto nella Grande Boucle con la Ineos Grenadiers, quando indossò la maglia a pois nella 18^ tappa con arrivo a La Roche-sur-Foron. Tuttavia, aveva solo 2 punti di vantaggio su Pogacar... e lo sloveno lo superò nella penultima frazione, vincendo la cronometro La Planche des Belles Filles, decisiva per avere la meglio su Primoz Roglic nella classifica generale.
40 km all'arrivo di Isola 2000.
Sempre 6 in fuga, con il gruppo maglia gialla che insegue con 4'20" di ritardo.
50 KM AL TRAGUARDO!
Discesone infinito, ora, fino all'ultimo GPM di Isola 2000.
Carapaz nuova maglia a pois
L'ecuadoriano è già aritmeticamente sicuro di essere il nuovo leader della classifica scalato (a condizione, naturalmente, che finisca la tappa di oggi).
LA CLASSIFICA VIRTUALE
1. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), 97 punti
2. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), 77
3. Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), 58 anni
4. Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike), 45
5. Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step), 42
Il gruppo maglia gialla scollina a 3'40".
Carapaz primo sulla Cime de la Bonette: 40 punti d'oro per la classifica scalatori.
500 metri alla vetta!
Vingegaard è rimasto senza compagni!
Mentre Pogacar ne ha ben quattro: appunto Soler, Sivakov, Adam Yates e Joao Almeida.
Ciccone nel gruppo Pogacar
In tutto, sono una ventina di uomini. Tra gli altri: Pavel Sivakov, Marc Soler, Adam Yates, Joao Almeida, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), Jan Hirt, Mikel Landa, Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step), Laurens de Inoltre, Egan Bernal, Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers), Carlos Verona, Giulio Ciccone (Lidl-Trek), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Enric Mas (Movistar Team), Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL).
I 6 in fuga conservano un vantaggio di 3'30" sul gruppo, maglia verde a 16 minuti!
3 km alla vetta del GPM, 60 all'arrivo di Isola 2000
Di sicuro, è una salitona che non sembra non finire mai!
Sebbene venga presentato come il percorso più alto d'Europa, la Cime de la Bonette in realtà superata da più di trenta sentieri che attraversano i valichi del continente, nonché da diverse strade asfaltate, di cui due nell'Unione Europea (gli altri sono in Turchia): il Pico del Veleta (3.369 m) in Spagna e la via del ghiacciaio Ötztal in Austria (2.830 m). Con i suoi 2.802 m, è però la strada più alta mai affrontata da un Grand Tour, dato che la Vuelta non ha mai affrontato il Pico del Veleta.
I 6 fuggitivi mantengono 3'45" di margine su Pogacar e gli altri, quando mancano 6 km alla vetta. Siamo già oltre i 2000 metri!
Onlyy e Prodhomme, che facevano parte della fuga di giornata, sono stati ripresi dal gruppo.
Problemi per Felix Gall: brutto momento per l'austriaco, 11° assoluto, che perde terreno nel gruppo principale, trainato da Nils Politt.
36,9 km percorsi nella seconda ora di corsa, a una media di 36,5 km/h da inizio tappa: tempi da record!
12 km alla vetta de la Bonette, -70 all'arrivo: la situazione
6 in fuga: Matteo Jorgenson, Wilco Kelderman (Visma-Lease a Bike), Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Cristian Rodríguez (Arkéa-B&B Hotels), Simon Yates (Jayco-AlUla) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost);
-Gruppo maglia gialla a 4'20";
-Maglia verde a 11'55";
-Velocisti a 17 minuti.
Veramente infernale il ritmo imposto davanti da Matteo Jorgenson!
Momento di crisi anche per Nicolas Prodhomme (Decathlon-Ag2r La Mondiale) e Ilan Van Wilder (Soudal-Quick Step).
In difficoltà Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL): il britannico si stacca dai compagni di fuga.
Scende il vantaggio della fuga: 4 minuti sulla maglia gialla.
Pogi... da tre!
Intanto, in gruppo... numero da 'circo' di Pogacar che mette la bomb... pardon la borraccia da 3 punti sull'ammiraglia!
L'altimetria della Bonette

Nel 1993 fu il britannico Robert Millar il primo a raggiungere la vetta, nel 2008 il sudafricano John Lee Augustin.
La Cime de la Bonette viene scalata per la quinta volta: le prime due furono vinte da Federico Bahamontes nel 1962 e nel 1964.
Con i suoi 2.802 metri, è il passo stradale più alto della Francia e il secondo più alto d'Europa dopo l'Otztaler Gletscherstrasse in Austria (2.830).
La mitica Cime de la Bonette (Hors Catégorie): 22,9 km al 6,9% con pendenza massima al 10,3%.
Comincia la Bonette: 2° GPM di giornata
Il vantaggio dei fuggitivi è salito a 4 minuti: siamo alla fine della discesa, tra poco si torna a salire!
90 km al traguardo
Siamo in fase di discesa: il prossimo ostacolo da scalare sarà la Bonette (Hors Catégorie), al km 87,5.
I fuggitivi sono saliti sul Col de Vars alla media di 25 km/h.
Il gruppo maglia gialla scollina ora a 3'30". All'inizio dell'ascesa il ritardo di Pogacar e degli altri ammontava ad appena 15 secondi...
100 KM ALL'ARRIVO DI ISOLA!
Maglia a pois: la classifica virtuale
1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), 77
2. Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), 58
3. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), 57
4. Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step), 42
5. Oier Lazkano (Movistar Team), 41
L'ordine d'arrivo del GPM

Carapaz transita per primo al traguardo del GPM, il primo dei tre di oggi.
Un chilometro alla vetta del Col de Vars
Il gruppo maglia verde è già 'sprofondato' a 8 minuti!
Tre km alla cima del Col de Vars e gruppo a 2'40" dai 9 fuggitivi.
Ritiro di Nils Eekhoff, corridore olandese del Team Dsm.
Il gruppo - in particolare il team UAE, su indicazioni di Pogacar - ha rallentato parecchio e i fuggitivi hanno raddoppiato in un paio di chilometri il loro margine: due minuti!
10 km alla vetta del primo GPM
Un minuto il vantaggio sul gruppo dei 9 in fuga quando siamo a metà salita.
9 in fuga
Il Col de Vars non fa sconti e sono rimasti in 9 al comando: Matteo Jorgenson, Wilco Kelderman (Visma-Lease a Bike), Nicolas Prodhomme (Decathlon-Ag2r La Mondiale), Ilan Van Wilder (Soudal-Quick Step), Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Cristian Rodríguez (Arkéa-B&B Hotels), Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL) e i 'nuovi arrivati' Simon Yates (Jayco-AlUla) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost).
Carapaz e Simon Yates raggiungono i fuggitivi!
Il Col de Vars viene scalato per la 36^volta, la prima dal 2019 (era la 18^ tappa e il primo in vetta è stato Tim Wellens).
120 km al traguardo: la situazione
Si è spaccato in due il gruppo dei fuggitivi.
-Davanti ci sono adesso 10 corridori: Matteo Jorgenson, Wilco Kelderman, Nicolas Prodhomme, Jack Haig, Ilan Van Wilder, Jai Hindley,, Oier Lazkano, Cristian Rodríguez, Oscar Onley e Magnus Cort
- I primi inseguitori: Carapaz, Bardet, Yates and Bernal.
- Gruppo maglia gialla a 45"
-Maglia verde a 2'30"
Primo GPM di giornata!
Siamo sul durissimo Col de Vars (Hors Catégorie): 18,8 km al 5,7%, con pendenza massima al 10,5%.
Ridotto sensibilmente il distacco dei fuggitivi, ora soltanto di 20 secondi.
L'ordine d'arrivo dello sprint
1. Bryan Coquard (Cofidis), 20
2. Anthony Turgis (TotalEnergies), 17
3. Brent Van Moer (Lotto-dstny), 15
4. Jonas Abrahamsen (Uno-X), 13
5. Neilson Powless (EF Education-EasyPost), 11
6. Wilco Kelderman (Visma-Lease a Bike), 10
7. Oier Lazkano (Movistar Team), 9
8. Ilan Van Wilder (Soudal-Quick Step), 8
9. Magnus Cort (Uno-X), 7
10. Cristian Rodríguez (Arkéa-B&B Hotels), 6
11. Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), 5
12. Davide Formolo (Movistar Team), 4
13. Warren Barguil (Team dsm-firmenich PostNL), 3
14. Christophe Laporte (Visma-Lease a Bike), 2
15. Valentin Madouas (Groupama-FDJ), 1
Coquard (Cofidis) primo sul traguardo dello sprint intermedio, 2° Turgis (TotalEnergies), 3° Van Moer (Lotto).
Il margine guadagnato dai battistrada si aggira sempre intorno al minuto.
Meno di cinque chilometri allo sprint intermedio di Guillestre, in cui verranno guadagnati fino a 20 punti per la classifica a punti.
Chi sono i 22 in fuga: c'è anche Formolo
Jorgenson, Laporte, Kelderman (Visma), Juul Jensen (Jayco), Kwiatkowski (Ineos), Prodhomme (Decathlon), Haig (Bahrain), Van Wilder (Soudal), Hindley (Red Bull), Madouas (Groupama), Powless (EF), Van Moer (Lotto), Coquard (Cofidis), Formolo, Lazkano (Movistar), Rodríguez (Arkéa), Barguil, Onley (dsm), Cort, Abrahamsen (Uno-X), Burgaudeau, Turgis (TotalEnergies).
Salito a un minuto il vantaggio della fuga: i ragazzi fanno sul serio...
130 km all'arrivo
Tra i fuggitivi, oltre a Laporte, ci sono anche Wilco Kelderman e Matteo Jorgenson: una mossa che potrebbe rivelarsi strategica più avanti per il loro capitano Vingegaard.
C'è una fuga
Subito un attacco: una ventina di corridori, trascinati da uno scatenato Christophe Laporte (Visma-Lease a Bike) hanno già preso 30 secondi di vantaggio sul gruppo, tirato da Marc Soler (UAE Team Emirates) .
Stefan Küng non è al via
Il corridore svizzero del Groupama-FDJ non finirà il suo ottavo Tour de France. Aveva concluso sei dei suoi sette precedenti. In questa edizione è stato molto attivo nelle lotte per la fuga, quasi sempre al servizio dei compagni, e si è classificato 10° nella cronometro Gevrey-Chambertin.
PARTITA UFFICIALMENTE LA 19^ TAPPA!
Embrun, posta nelle Alte Alpi della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, ospita il Tour per la settima volta come città di partenza: negli altri precedenti, vittorie di Vicente Lopez Carril a Nizza (1973), Simon Gerrans a Prato Nevoso (2008), Carlos Sastre all'Alpe d'Huez (2008), Chris Froome nella cronometro a Chorges (2013), Edvald Boasson Hagen a Salon-de-Provence (2017) e infine Nairo Quintana a Valloire dopo l'ultima visita nel 2019.
Via al trasferimento!
Tra una decina di minuti la partenza ufficiale della 19^ tappa dopo la 'sfilata' dei corridori a Embrun.
Il 19 luglio di Fausto Coppi
Il 'Campionissimo', ricordato durante la 3^ tappa nel passaggio a Tortona, è particolarmente legato a questa data poiché indossò la prima e l'ultima delle sue 19 maglie gialle il 19 luglio, nel 1949 e nel 1952, vincendo nel secondo caso il suo secondo Tour. E completando - per la prima volta in assoluto - la doppietta Giro-Tour che Pogacar sta cercando di emulare quest'anno (l'ultimo, è stato Marco Pantani nel 1998).
Buon compleanno maglia gialla!
Il 19 luglio è la data ufficiale in cui si celebra la nascita della maglia gialla. Il primo a indossarla fu Eugène Christophe a Grenoble: in città è stata posta una targa a ricordare quel momento storico, e nel 2019, in occasione del centenario, Julian Alaphilippe lo ha onorato nel migliore dei modi vincendo la cronometro di Pau in giallo...
LA MAGLIA BIANCA (Miglior giovane)
1) Remco Evenepoel 74h50'36"
2) Carlos Rodriguez +08'21"
3) Santiago Buitrago +13'26"
4) Matteo Jorgenson +17'09"
5) Ben Healy +37'13"
LA MAGLIA A POIS (Miglior scalatore)
1) Tadej Pogacar - 77 punti
2) Jonas Vingegaard - 58 punti
3) Remco Evenepoel - 42 punti
4) Oier Lazkano - 41 punti
5) Richard Carapaz - 37 punti
LA MAGLIA VERDE (Classifica a punti)
1) Biniam Girmay - 387 punti
2) Jasper Philipsen - 354 punti
3) Bryan Coquard - 188 punti
4) Anthony Turgis - 163 punti
5) Arnaud De Lie - 161 punti
La classifica generale
1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 74h45'27"
2) VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike) +3'11"
3) EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step) +5'09"
4) ALMEIDA João (UAE Team Emirates) +12'57"
5) LANDA Mikel (Soudal Quick-Step) +13'24"
6) RODRÍGUEZ Carlos (INEOS Grenadiers) +13'30"
7) YATES Adam (UAE Team Emirates) +15'41"
8) CICCONE Giulio (Lidl – Trek) +17'15"
9) GEE Derek (Israel – Premier Tech) +18'15"
10) BUITRAGO Matteo (Bahrain-Victorious) +18'35"
L'ordine d'arrivo
1) VICTOR CAMPENAERTS in 4h10'20"
2) Matteo Vercher s.t.
3) Michal Kwiatkowski s.t.
4) Toms Skujins +22"
5) Oier Lazkano s.t.
6) Bart Lemmen s.t.
7) Krists Neiland s.t.
8) Jai Hindley s.t.
9) Wout Van Aert +37"
10) Michael Matthews s.t.
Il 'film' della tappa di giovedì
Victor Campenaerts entra nella maxi-fuga di giornata (36 corridori) partita al primo GPM dei cinque previsti e fa la differenza nella discesa dell'ultima salita con Kwiatkowski e Vercher: li batte in volata e si aggiudica la prima tappa al Tour in carriera. Il gruppo dei big resta arriva sul traguardo con un quarto d'ora circa di ritardo. Pogacar sempre il 'padrone' della maglia gialla.
Dove vederla
Tutta l'edizione 111 del Tour de France è in diretta su Eurosport, ai canali 210 e 211 del telecomando Sky.
Si parte alle 12:30
Arrivo previsto tra le 16:30 e le 17.
L'altimetria e i momenti chiave
- Km 21: traguardo intermedio di Guillestre;
- km 42,6: Col de Vars (Hors Catégorie): 18,8 km al 5,7%, con pendenza massima al 10,5%;
- Km 87,5: Cime de la Bonette (Hors Catégorie): 22,9 km al 6,9% con pendenza massima al 10,3%;
- Km 144,6: arrivo a Isola 2000 (1^ categoria): 16,1 km al 7,1%, con pendenza massima al 10%.

È il giorno della verità?
Una tappa che potrebbe incoronare definitivamente Pogacar, a +3'11" di vantaggio su Jonas Vingegaard e +5'09" su Remco Evenepoel, o riaprire la Grande Boucle. La cronaca sul nostro LIVEBLOG.
Oggi la 19^ tappa del Tour
Buongiorno! Benvenuti alla frazione più dura di questa edizione del Tour con tre GPM (due Hors Catégorie e un 1^ cat.) lungo i 144,6 chilometri che separano la partenza da Embrun al traguardo di Isola 2000, posto a 2.024 metri.