Primo successo al Tour
Campenaerts aveva finora vinto soltanto una frazione in una grande corsa a tappe, nel 2021 al Giro d'Italia. Per lui si tratta della prima gioia alla Grande Boucle
Victor Campenaerts entra nell'enorme fuga di giornata (36 corridori) partita al primo GPM dei cinque previsti, fa la differenza nella discesa dell'ultima salita con Kwiatkowski e Vercher, li batte in volata e si aggiudica la prima tappa al Tour in carriera. Il gruppo dei big resta calmo e arriva sul traguardo con un quarto d'ora circa di ritardo. Pogacar ancora in giallo
Il belga è apparso molto commosso non appena ha tagliato il traguardo. Nemmeno il tempo di rendersi conto di cosa fosse successo, ha subito video-chiamato suo figlio piccolissimo per festeggiare. Una vittoria dedicata alla famiglia!
Il ritardo di Pogacar e degli altri uomini di classifica è stato alla fine di circa 13'42'' minuti dal vincitore di tappa
1) VICTOR CAMPENAERTS in 4h 10' 20''
2) Matteo Vercher - S.T.
3) Michal Kwiatkowski - S.T.
4) Toms Skujins +22''
5) Oier Lazkano - S.T.
6) Bart Lemmen - S.T.
7) Krists Neiland - S.T.
8) Jai Hindley - S.T.
9) Wout Van Aert +37''
10) Michael Matthews - S.T.
Campenaerts aveva finora vinto soltanto una frazione in una grande corsa a tappe, nel 2021 al Giro d'Italia. Per lui si tratta della prima gioia alla Grande Boucle
La poderosa volata finale del belga, bravo ad approfittare delle incertezze di Kwiatkowski, voltatosi spesso nel finale per controllare i suoi avversari e colto così impreparato dallo scatto del vincitore
Il belga brucia Vercher e Kwiatkowski sul traguardo, poderosa volata finale del corridore della Lotto Dstny
Kwiatkowski è in testa, ma nessuno lancia la volata ancora
Vercher prova a sorprendere i suoi due "compagni", ma viene subito riagguantato
Il secondo gruppo di inseguitori si sta riavvicinando al primo ed è a soli 40'' dalla testa della corsa: sembra ormai però troppo tardi per rientrare e giocarsi la vittoria di tappa
Il terzetto di testa mantiene inalterato il suo vantaggio sui due gruppi di inseguitori
Lungo questi bellissimi tornanti in discesa ha fatto la differenza Michal Kwiatkowski, bravo a scrollarsi di dosso gli ex compagni di fuga dopo diversi tentativi non andati a buon fine. Campanaerts e Vercher sono stati gli unici in grado di raggiungerlo
Ormai sembra una certezza il fatto che il vincitore di tappa sarà uno tra Kwiatkowski, Campanaerts e Vercher, protagonisti della fuga azzeccata a circa 35 km dalla fine. Il gruppo "Hindley-Lazkano" è a 45 secondi, quello "Carapaz-Van Aert" a 1'12''. In tutto ciò il gruppo maglia gialla se la prende comoda ed è a oltre un quarto d'ora (15'23'')
La situazione per Kwiatkowski, Campanaerts e Vercher si fa sempre più interessante: vantaggio di circa 30 secondi sul gruppo "Hindley-Lazkano" e di quasi un minuto addirittura su quello "Carapaz-Van Aert"
Il trio in testa aumenta il suo vantaggio sia sugli inseguitori immediati (18'') che sul gruppetto più sostanzioso di ex fuggitivi, raggiunti ora anche da Johannessen prima caduto
C'è una nuova situazione che sembra essersi cristallizzata: Kwiatkowski, Campanaerts e Vercher conservano 13'' su un drappello di cinque corridori (Hindley, Lazkano, Lemmen, Neilands, Skuijns) e circa 32'' sugli altri ex compagni di fuga
Caduta in discesa per Johannessen della Uno-X-Mobility: con un po' di fatica si rimette in piedi e riesce a ripartire. Nel frattempo i nuovi tre battistrada vedono ridotto il loro vantaggio a poco più di 10 secondi
Arriva il tentativo buono? Michal Kwiatkowski della Ineos Grenadiers accelera in discesa e si porta dietro Victor Campanaerts della Lotto Dstny e Matteo Vercher della TotalEnergies: sono arrivati a guadagnare circa 20 secondi sugli inseguitori
Il gruppo se la sta prendendo comoda: ora è lontano oltre 11 minuti dai fuggitivi e sta affrontando l'ultimo GPM di Demoiselles-Coiffees
Bustine di M&M's si aggirano furtive nel gruppo per affrontare la fame
Stavolta ci provano Lemmen, Bernard e Lazkano, ma il risultato è sempre lo stesso: avversari che reagiscono prontamente e riprendono gli intraprendenti
Sull'ultima salita di Demoiselles-Coiffees, anche l'iniziativa di Thomas e Aranburu viene neutralizzata
Thomas e Aranburu guadagnano dei metri di vantaggio sul resto del gruppo, ma già altri corridori si stanno riportando su di loro
Anche la discesa non crea selezione: la fuga continua insieme. Il gruppo è distante oltre 10 minuti e sta affrontando solo ora l'ascesa del Cote de Saint-Apollinaire
Dopo il tentativo di Healy, nessuno si è più mosso in maniera incisiva tra i battistrada fino allo scollinamento del GPM. Il vantaggio sul gruppo però ha superato i 9 minuti
Riassorbito il tentativo di Healy, l'allegra compagnia dei 36 è di nuovo tutta insieme sulla salita del 4° GPM della tappa, il Cote de Saint-Apollinaire, il più duro di giornata con 7 km al 5,5%
Attacco di Ben Healy! Neilands, Sobrero, Lemmen e Thomas rispondono all'iniziativa dell'irlandese del team EF Education-EasyPost
Ogni posto è buono per attendere la carovana del Tour 2024, il numero 111 della storia
Non male il paesaggio che sta circondando i corridori. Sole, nessun rischio pioggia come nelle precedenti settimane e temperature calde senza essere asfissianti
Nessun problema, si cambia al volo
I 36 corridori in fuga hanno percorso in maniera compatta anche la salita del Col de Manse (5,1 km con pendenza del 3,6%). Sempre Lazkano il primo a scollinare davanti a Carapaz: vantaggio cresciuto fino a 6'30''
I fuggitivi sono transitati sul traguardo volante di Saint-Bonnet-En-Champsaur con circa 5 minuti e mezzo di vantaggio sul resto del gruppo
Pogacar pedala beato sotto il sole tra le Alpi francesi. Al momento il gruppo sta lasciando andare la fuga: l'ultimo GPM ci sarà a 40 chilometri dall'arrivo, forse troppi per poter pensare a un altro attacco come quello di ieri. Considerando anche l'impegno che richiederanno le prossime due tappe, lo sloveno potrebbe stare tranquillo. Ma con lui, mai dire mai...
Il vantaggio della fuga aumenta considerevolmente fino a raggiungere i 4'50''
I battistrada conservano un vantaggio di oltre 3 minuti anche sulla seconda salita di giornata sul Cote des Corps
Jonas Vingegaard nelle ultime tappe sta indossando la divisa dedicata al miglior scalatore nonostante anche in questa classifica ci sia in testa Tadej Pogacar. Il regolamento del Tour però prevede che la maglia venga presa dal secondo classificato nel caso il primo ne debba indossare un'altra, in questo caso la più importante
Valentin Madouas percorre una traiettoria molto a ridosso del bordo destro della strada e rischia di essere colpito da un cartello stradale: all'ultimo istante riesce a evitarlo
La fuga è andata: il gruppo è a 2 minuti di distacco. I corridori in testa sono 36: Lemmen, Van Aert, Jull-Jensen, Matthews, Thomas, Bernard, Skujins, Armirail, Prodhomme, Poels, Hindley, Sobrero, Pacher, Carapaz, Healy, Quinn, Campenaerts, Houle, Neilands, Martin, Geschke, Aranburu, Lazkano, Mühlberger, Champoussin, Garcia, Meintjes, Zimmermann, Onley, Van den Broek, Johannessen, Cras, Burgaudeau, Grellier, Jegat e Vercher. Una serie di nomi interessanti tra cui Richard Carapaz, vincitore della tappa di ieri, Wout Van Aert, alla ricerca del primo successo in questo Tour, il vincitore del Giro d'Italia 2022 Jai Hindley e del Tour 2018 Geraint Thomas
Scollinato il primo GPM di giornata sul Col du Festre con il gruppo spezzato praticamente in due tronconi: i corridori in fuga, circa 30, e quelli con la maglia gialla e gli altri big a circa 40'' di distanza
Tentativo di fuga corposa sulla salita del Col du Festre: i circa 30 corridori scappati hanno 20'' sul gruppo dei big
L'avventura di Stuyven finisce. Nel frattempo ci si avvicina al Col du Festre, prima vetta della giornata
Il belga della Lidl-Trek era arrivato a guadagnare 25'' sul gruppo, che però ha rilanciato la propria azione e ora si sta riportando a contatto
Jasper Stuyven, uno dei corridori più intraprendenti di quest'edizione del Tour, sembra aver azzeccato l'attacco vincente
Serie di scatti e contro-scatti che ancora non creano vuoti o distanze importanti
Kung e Neilands si sono trascinati dietro altri corridori, ma il gruppo non sembra molto propenso a lasciarli andare
Stefan Kung e Krists Neilands sono i primi ciclisti di giornata a tentare un attacco
I corridori si sono appena lasciati alle spalle lo striscione della partenza: da ora 179,5 chilometri con cinque GPM di terza categoria con traguardo a Barcelonnette
Gruppo che pedala tranquillamente verso il chilometro zero nel centro storico di Gap
Per lo sloveno tutto può fare la differenza, anche un paio di secondi rosicchiati prima dello sprint sul traguardo, come accaduto ieri a Superdevoluy
Durante le tappe della Grande Boucle numero 111, si sono verificati diversi episodi con protagonisti tifosi sin troppo esaltati e pericolosi per la salute dei ciclisti. L'organizzazione del Tour richiama tutti alle proprie responsabilità e a prestare maggiore attenzione sulle strade
Oggi i big penseranno un minimo a gestirsi, o proveranno lo stesso a lanciarsi segnali, a incrinare le certezze degli avversari, a sparigliare le carte? Le tappe di domani e di sabato potrebbero essere quelle decisive per le sorti della Grande Boucle. IL PERCORSO DEL TOUR 2024
A differenza di ieri, quando i tre GPM erano tutti collocati negli ultimi chilometri, oggi le cime sono distribuite in maniera più uniforme lungo il percorso
Tanti attacchi, fughe, sia tra i battistrada che si sono giocati la vittoria che tra gli uomini di classifica. Ecco come è andata la frazione di ieri
Buongiorno a tutti. Tra poco inizia la 18^ tappa del Tour de France. Avviciniamoci assieme alla partenza delle 13 da Gap
Inizia la campagna del Nord con il Giro delle Fiandre. La seconda Classica-Monumento della...
La campionessa italiana conferma l'ottimo stato di forma e con una fuga solitaria si imponte...
La Dwars door Vlaanderen 2025 verrà ricordata per il disastro strategico della Visma | Lease a...
Il danese si è imposto per la terza volta nella corsa in Belgio, al termine di una fuga solitaria...
Lo sloveno si assicura la seconda vittoria nella corsa a tappe spagnola. Quattordici secondi dopo...