Nel nuovo Superscudetto di Sky Sport sono arrivate le Leghe: ecco i nostri consigli per la vostra lista della spesa per l'asta, a partire dagli attaccanti. Dalle sicurezze Icardi e Mertens fino alle possibili sorprese Simeone e Galabinov, i nomi su chi puntare per battere i vostri amici
La fine del calciomercato ha portato con sé la chiusura delle liste ufficiali delle squadre di Serie A. il nostro Superscudetto è online dalla prima giornata ma, ricordarlo non guasta mai, c’è sempre tempo per iscrivervi e lottare per tutti i premi in palio. La grande novità di questa stagione riguarda le leghe private degli utenti. Il meccanismo di gestione potrà essere settato secondo ogni tipo di esigenza. Leghe tra amici con rose “statiche” e Superscudetto con rose “dinamiche”. Tutti possono ritenersi soddisfatti ma tutti vorrebbero avere svelati i segreti stagionali. Chi sarà capocannoniere? Chi sarà la rivelazione? E il flop? In qualunque modo giochiate, il nostro intento durante la settimana di pausa per le nazionali è quello di consigliarvi per il meglio.
Una premessa importante riguarda la scorsa stagione: si è segnato tantissimo, ci sono stati ben pochi pareggi (sono mancati tanti 0-0) e la classifica marcatori finale è stata caratterizzata da una massiccia presenza di giocatori oltre quota 20 gol. Difficilmente tutto questo potrà ripetersi. Lo scorso anno, sotto vari punti di vista, si può considerare sui generis con meccanismi difensivi ed equilibri di squadra che si sono presi un anno sabbatico.
Iniziamo il nostro viaggio tra le ‘proiezioni’ della stagione 2017-2018 dagli attaccanti. Classifica alla mano, i primi 7 bomber dello scorso anno non hanno cambiato casacca. La Serie A ha perso Bacca, Keita e Salah mentre i vari Borriello, Kalinic e compagnia hanno iniziato una nuova avventura ma sempre in squadre di A.
Per chi vale la pena fare una follia di mercato? Il vecchio dualismo tra un attacco bilanciato in termini di forza e di spesa e un attacco che punti su un singolo nome ‘di peso’ è sempre d’attualità e difficilmente sarà mai risolto. Di sicuro sul podio dei ‘must have’ ci sono Mauro Icardi e Andrea Belotti. Oltre ad essere titolari inamovibili, non saranno impegnati nelle coppe europee e le squadre che guidano sono molto ambiziose. Icardi arriva da 33 stagioni di fila sopra quota 15 gol (in due delle ultime tre le reti sono state almeno 20) mentre Belotti è passato dalle 12 reti della stagione 2015-2016 ai 26 centri del campionato scorso. Se è vero che la verità sta nel mezzo, una ventina di segnature dovrebbero essere garantite.
Analizzando Mertens e Higuain invece scopriamo che l’argentino, nella scorsa stagione, ha messo a referto 5 reti da fine febbraio a fine campionato. La sua stagione è stata sì prolifica ma 12 dei suoi gol 24 sono stati realizzati tra l’11 dicembre e il 17 febbraio. Il belga del Napoli invece tornerà a duellare con Milik. Il Napoli di Sarri è garanzia di gol; il ‘tridente leggero’, la scorsa stagione di campionato, ha messo insieme 60 reti. Quest’anno Milik potrebbe prendersene una fetta togliendole a Mertens.
Dzeko è al terzo anno ma ha cambiato allenatore e ha perso Salah. Schick e Defrel dovranno fare i conti con una piazza tanto calda quanto esigente. Il bosniaco per segnare deve essere servito tanto. Il ‘rischio’ è che l’investimento all’asta venga ripagato solo in parte non è da escludere. Per quanto concerne Dybala, l’argentino può fare il ‘botto’ in termini di punti (gol + assist) ma potrebbe saltare gare sulla carta ‘facili’ (causa turnover) o avere un minutaggio più limitato per non spremerlo su tutti i fronti (ricordiamoci che è l’anno del Mondiale).
Esistono poi una miriade di incasellamenti che riguardano gli altri attaccanti
- Giocatori come Thereau, Inglese, Simeone, Quagliarella, e Borriello molto probabilmente, andranno in doppia cifra pur non militando nelle ‘Super Big’
- Gente come Pavoletti, Niang e Petagna potranno tornare su ottimi livelli dopo un’annata non particolarmente proficua
- Di Francesco, Farias e Lapadula possono fare un ulteriore salto di qualità
- Lasagna, Iemmello, Perica e Galabinov potrebbero rappresentare una gradita sorpresa
Ci sarebbero anche le “Scommesse” e le categorie negative ma di quelle ci occuperemo in separata sede.
Come avrete notato mancano tutti i giocatori del Milan: la sontuosa campagna acquisti ha già dato i suoi frutti iniziali ma inserire una doppia cifra di nuovi giocatori ha come inevitabile conseguenza quella di non avere ancora un’idea chiara sulla formazione tipo, soprattutto dopo l’ascesa di Cutrone che sarebbe dovuto essere più indietro nella gerarchia d’attacco di Montella. Kalinic sta tra la conferma e il progresso (rispetto allo scorso anno), Andrè Silva è un’incognita nel senso che la sua valutazione (tra asta e Superscudetto) rischia di non dare i giusti dividendi. Cutrone forse è ancora più un rischio dato che è già sulla bocca (e sulle liste dei desideri) di tutti: il suo potrebbe essere uno stato di grazie momentaneo. Non che tra un mese debba essere considerato un flop (ci mancherebbe) ma se la sua capacità di trasformare tutto in gol dovesse subire un più che legittimo (momentaneo) arresto, potreste ritrovarvi con un attaccante non sempre titolare e non sempre in gol pagato come uno di primissima fascia. Sia per Montella che per gli allenatori di Superscudetto (e delle sue leghe) non sarà semplice decidere di gara in gara. La differenza tra l’allenatore del Diavolo e il resto del mondo è che nessuno avrà tutto l’attacco del Milan a disposizione.