Fantacalcio e turnover, quali coppie dell'Inter prendere in vista della Champions League

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Quella dell'Inter è stata una campagna acquisti molto importante e sopreattutto mirata. Spalletti si trova con qualche esubero a centrocampo ma in ogni reparto ha validissime alternative ai probabili titolari. In attacco però ci potrebbe essere meno turnover

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Nella scorsa stagione Luciano Spalletti aveva impiegato un po’ di tempo per trovare il giusto assetto, sia in termini di uomini che per ciò che riguardava il sistema di gioco. Le costanti erano state Skriniar, 38 gare da titolare su 38 possibili e Perisic, che aveva chiuso l’annata con 37 presenze nell’XI di partenza per un totale di 3.316 minuti passati in campo. In questa stagione si è partiti dalle ‘sicurezze’ di quella passata senza disdegnare però la novità della difesa a tre. L’arrivo di De Vrij, abituato da anni a giocare con la linea difensiva composta da tre centrali, rappresenta di sicuro una soluzione che l’allenatore nerazzurro proporrà con una certa continuità e tutto questo può cambiare gli equilibri di uomini e prezzi quando si dovranno fare i conti con l’asta del fantacalcio.

Il ritorno in Champions è un aspetto ovviamente da non sottovalutare ma è un’Inter che può cambiare molto quando si tratterà di giocare tante partite nello spazio di pochi giorni. Come tutte le altre squadre impegnate su più fronti, sarà importante gestire le energie soprattutto nella prima parte di stagione. Mauro Icardi sarà una delle costanti in campo ma negli altri ruoli, di consigli per l’asta ce ne sono eccome. In difesa il primo nome è quello di Miranda che può essere un titolare nella difesa a tre e un’alternativa in quella a quattro. Skriniar e De Vrij, sia per titolarità che per capacità offensive saranno pezzi pregiati come dimostrato anche dalle quotazioni che trovate nella pagina del fantacalcio di Sky mentre Miranda potrebbe non finire nel mirino di chi non si è assicurato un altro difensore centrale nerazzurro.

Il discorso abbondanza si fa più interessante guardando alle corsie esterne. Asamoah e Vrsaljko sulla carta sono i titolari delle fasce difensive (e di centrocampo in caso di linea dietro a 3) ma il minutaggio importante che ha avuto D’Ambrosio nella scorsa stagione, 2.985 minuti con 34 gare di campionato iniziate come titolare, è sicuramente un dato da tenere in considerazione. Alla Juventus Asamoah doveva fare i conti con Alex Sandro e il dualismo era positivo soprattutto per la gestione della stanchezza. In questa stagione è difficile poter ipotizzare un Asamoah capace di rimanere al top per 40/45 partite tra Champions e campionato. Dalbert non ha ancora dato grandissime garanzie e all’asta potreste assicurarvelo per pochi crediti sperando in un pronto cambio di rendimento. Come sempre, non tutto quello che si è visto fin qui, continuerà ad accadere con le stesse proporzioni e le stesse valutazioni.

In mediana la costante dovrebbe essere rappresentata da un Brozovic che però dovrà migliorare la costanza di rendimento. Non pensiate di prenderlo per i gol, magari per gli assist sì ma l’investimento deve essere proporzionato all’aspettativa: con terminali come Icardi, Nainggolan e Perisic è difficile credere che i centrali di un 4-2-3-1 possano portare in dote svariati +3. Vecino e Gagliardini si alterneranno molto nel corso della stagione. Anche loro due non sono propriamente dei goleador. Prenderli entrambi all’asta vi assicurerebbe un titolare fisso ma il ritorno d’investimento, in termini di gol, potrebbe essere molto basso. Ricordiamo che Gagliardini, al pari di Dalbert e Joao Mario, è stato escluso dalla lista Champions. Sullo sfondo c’è Borja Valero. Al momento lo spagnolo è molto sullo sfondo. Con i nuovi arrivati rischia di essere chiuso con qualsiasi sistema. Se pensate che l’ex viola possa avere qualche timida chance di essere protagonista prendetelo come possibile alternativa a Brozovic o al massimo a Nainggolan ma il prezzo d’acquisto dovrà essere minimo.

Là davanti non c’è una reale alternativa a Mauro Icardi. Quando l’argentino non è potuto scendere in campo, è toccato a Keita, che di sicuro rappresenta un non titolare che può far gola. E’ tra i consigliatissimi di casa Inter visto che può ricoprire più ruoli e visto che la gestione di Icardi magari passerà per qualche sostituzione in più a gara in corso. L’incognita riguardante Perisic è la stessa di Nainggolan: la tenuta fisica. Il belga ha avuto subito un problema e un sovraccarico iniziale potrebbe non giovargli da qui alla fine, il croato viene dal tour de force del Mondiale ma, numeri alla mano, se dovesse star bene sarebbe quasi sempre titolare; in caso contrario sarebbe Asamoah ad avere più minutaggio in avanti con ‘effetto domino’ sulla fascia di sinistra in difesa.

Infine c’è la questione Lautaro Martinez. Tra le possibili soluzioni spallettiane, c’è anche quella di vederlo affiancato in attacco a Mauro Icardi; molti difficile che l’ex Racing possa essere stato preso solo come possibile alternativa al capitano nerazzurro. Abbiamo visto che nella prima gara dell’anno è stato schierato nei tre dietro ad Icardi ma con un Nainggolan ristabilito al 100%, quel posto rischia di essere spesso occupato. Martinez può far gola a tanti all’asta: il consiglio è quello di rifletterci su. Ad un prezzo abbordabile si può anche prendere a patto di avere uno tra Nainggolan e Icardi. Prenderlo invece senza altri compagni può essere un rischio bello grosso, a meno che il prezzo non sia davvero competitivo.