Il girone di Europa League del Milan non appare così complesso. Possibile che Gattuso utilizzi la coppa per far giocare i non titolarissimi. Attenzione però perchè il turnover arriverà anche in campionato e sarà diverso rispetto all'anno scorso: ecco i consigli per l'asta
Per avere un quadro chiaro e completo di ciò che ci attende in casa Milan sotto il profilo fantacalcistico, bisogna inquadrare obiettivi e difficoltà di stagione. Il girone di Europa League è ampiamente alla portata di Higuain e compagni ed è possibile che molti dei ‘non titolari’ trovino posto con una certa continuità in Coppa, almeno per la prima fase. In campionato il discorso è abbastanza differente visto che Gattuso è chiamato a conquistare un posto nella Champions League del prossimo anno. Per farlo potrebbe affidarsi a un certo numero di ‘soliti noti’, ruotando in maniera differente gli altri. Prima di analizzare ogni reparto prendiamo in considerazione il ballottaggio d’attacco: leggendo le quotazioni Sky pare abbastanza complicato prendersi in rosa la coppia Higuain-Cutrone. Non è escluso che il Milan si schieri ogni tanto con il 4-4-2 o con un sistema che possa prevedere la coesistenza dei due attaccanti ma l’acquisto di Higuain ha un preciso obiettivo: quello di avere l’argentino come punto di riferimento offensivo con Cutrone che potrà cercare di mettere in difficoltà l’allenatore in sede di scelte ma partendo quasi sempre da inseguitore.
Passiamo alla solita lista dei giocatori più utilizzati in campionato da Gattuso (dal 3 dicembre 2017 giorno del suo esordio sulla panchina del Milan)
- Donnarumma (2.160 minuti)
- Bonaventura (2.048 minuti)
- Kessié (2.053 minuti)
- Bonucci (2.070 minuti)
- Rodriguez (1.925 minuti)
- Suso (1.846 minuti)
L’aspetto particolare è che sulle 24 gare con Gattuso in panchina, l’XI titolare del Diavolo ha visto questi giocatori scendere in campo dal 1’ per almeno 21 gare su 24. C’è però da fare un distinguo importante tra oggi e nove mesi fa: quando Gattuso venne promosso, il Milan era decisamente sotto le aspettative generali. Il nuovo tecnico aveva trovato un suo equilibrio fatto di titolarissimi e di giocatori che potevano solo sperare di entrare in campo a gara in corso oppure di essere titolari per squalifiche o acciacchi altrui. In questa stagione gli obiettivi di mercato sono stati concordati con l’allenatore, la preparazione estiva anche e Gattuso sa bene che in quest’annata dovrà gestire più di 13/14 giocatori da mandare in campo. Nella scorsa annata il mancato turnover era quasi una necessità, oggi le rotazioni potrebbero essere un po’ più standard. Ed ecco quindi che, nonostante il girone semplice in Europa League, anche in campionato ci saranno rotazioni e alternanze. La stagione è lunga e l’obiettivo è un posto nella prossima Champions: bisognerà arrivare in forma fino alle ultime giornate.
In difesa il nome per un accoppiamento all’asta del fantacalcio è Musacchio: Caldara, nonostante le due panchine, sarà un pezzo pregiato del mercato difensori. Bisognerà capire all’asta quale sarà la percezione di Musacchio. Una strategia utile potrebbe essere quella di chiamarlo subito e di cercare di prenderlo, in modo da potersi regolare con Caldara o Romagnoli, con quest’ultimo che però dovrebbe essere inamovibile. Sulle corsie esterne difensive Calabria e Abate sono spesso in ballottaggio mentre dall’altra parte, con Strinic fuori causa, sarà un jolly importante Diego Laxalt. Guardando la pagina delle quotazioni sappiamo che l’ex Genoa è in lista come centrocampista ma potrà essere un’arma utile in tre zone del campo: se pensate di prendere qualcuno sull’out di sinistra, consigliamo caldamente di avere anche Laxalt.
In mediana le rotazioni principali dovrebbero riguardare Castillejo e Bakayoko: Kessiè, con tutta probabilità, sarà un punto fermo del centrocampo di Gattuso; Biglia invece rischia di essere alternato con più frequenza mentre Bonaventura farà la spola tra mediana e attacco. Nel secondo caso ci sarà un posto da riempire a centrocampo. Passando a Borini, sulle quotazioni sky costa la metà di Bonaventura e potrebbe giocare tanto (anche se spesso a gara in corso). Il rischio è che sia un titolare di Europa League ma averlo in rosa come alternativa a qualche milanista con più minutaggio, di certo non sarà un male.