Spendere tanto per un titolare che perde il posto è una cosa che fa impazzire ogni fantallenatore. C’è però anche il rovescio della medaglia. Gente presa a 1 che ci ha garantito titolarità e magari anche buoni voti. Ecco chi si ha scalato le gerarchie nel girone d’andata
“Chiamo Kouamè”. “Uno”, “Tre”, “Dieci”, “Tuo”. Estate 2018. Dopo un paio d’ore (minimo) di asta, dobbiamo riempire le ultime caselle degli attaccanti e notiamo che tra i vari Piatek, Pandev, Favilli e Lapadula c’è anche questo Kouamè. “Giocherà?” ci chiediamo… Ma tanto siamo abbastanza coperti e una scommessa a 10 ci sta eccome. Poi capita che questo ragazzo giochi e non esca più dalle rotazioni d’attacco della squadra ligure nonostante il cambio di allenatore. Accanto alle varie sorprese stagionali (in termini di produttività fantacalcistica) ci sono anche i ‘nuovi titolari’ che nella maggior parte dei casi ci sono costati pochissimo. Scopriamo chi sono state quelli ce si sono palesati nel girone d’andata.
Uno. Tuo
Sfruttando le quotazioni iniziali di Superscudetto (quelle prima dell’inizio del campionato) scopriamo qualche nome che costava solo un credito e che magari aveva avuto lo stesso prezzo ‘battuto’ anche nelle varie aste delle vostre leghe private. In porta c’è Radu che a inizio stagione doveva accomodarsi in panchina causa titolarità di Marchetti. Già a inizio settembre in casa Genoa si meditava al cambio, cosa poi effettivamente avvenuta. Ora l’ultimo arrivato in casa rossoblù potrebbe generare un ulteriore cambio della guardia ma intanto un bel po’ di fantallenatori hanno potuto sfruttare quel credito speso per Radu. Traorè è invece uno degli esempi più lampanti di ‘nuovi titolari’ ai quali però va aggiunto anche il termine ‘inamovibile’. Il giovane centrocampista dell’Empoli era un acquisto molto low cost, salvo poi trasformarsi in un affarone anche dal punto di vista della media voto in pagella. Per Beghetto invece una presenza ad agosto, una a settembre e una a ottobre. Poi però la titolarità in casa Frosinone non è più stata in discussione dato che il 24enne di Castelfranco Veneto ha messo insieme 9 gare da titolare tra novembre e dicembre. Rimanendo in tema low cost citiamo anche Svanberg e Ter Avest anche se a livello di media voto le loro prestazioni non sono state sempre esaltanti.
Da Roma alla Roma
Se non avete una lega con varie finestre di mercato, molto probabilmente nell’asta di riparazione ci sarà gente come Zaniolo e Calabresi. Il primo si è ritagliato uno spazio importante nella Roma, l’altro nel club giallorosso è cresciuto esordendo poi in campionato proprio contro la squadra di Eusebio Di Francesco. Difficilissimo ipotizzare in estate la parabola di Zaniolo che, complici infortuni e situazioni di emergenza, è stato lanciato nella prima parte di questa stagione. Calabresi invece sembrava chiuso da gente più esperta e invece da fine settembre a oggi non è stato titolare solo causa squalifica. Un altro ‘libero’ nelle varie aste di riparazione dovrebbe essere Romero del Genoa che nel giro di 180’ ha festeggiato esordio, primo gol e prima espulsione nel nostro campionato. Al centro della difesa del Genoa oramai è lui il perno centrale.
La truppa degli altri nuovi ‘titolari’
La lista però non si esaurisce certo con gli ultra low cost: Bastoni ad esempio ha sfruttato al meglio il problema fisico accusato da Gobbi. D’Aversa ha spostato Gagliolo in fascia e il ragazzo di Casalmaggiore oramai fa sempre compagnia nell’XI titolare a Bruno Alves. Restando in casa Parma, Stulac ha perso il posto in favore di Scozzarella. Altrove tra rotazioni e situazioni d’emergenza abbiamo scoperto altre titolarità inattese: da Veseli a Empoli passando per Djidji al Torino e per Musso a Udine che però era indicato come futuro titolare già in estate. L’infermeria (piena) del Milan ha promosso con anticipo Bakayoko mentre se guariamo agli attaccanti troviamo gente, pur conosciuta, che però poteva rischiare un girone d’andata da perenne subentrato. Invece Pellissier è tornato ad essere presente con una certa regolarità nell’XI titolare del Chievo mentre i già citati Piatek e Kouamè hanno avuto una stagione esaltante. Ricordate cosa si diceva di loro poco dopo ferragosto? Ottimi prospetti che però rischiano di non essere sempre titolari. La storia, fortunatamente per loro, è andata diversamente. Il polacco a inizio campionato su Superscudetto costava 5. Ora servono 38 crediti per acquistarlo.