
Consigli fantacalcio, i giocatori più svalutati dopo il calciomercato
L’altra faccia della medaglia del mercato riguarda quei giocatori non proprio contenti di veder arrivare nuova concorrenza nel proprio ruolo. Gente che potevamo tranquillamente considerare titolare nella prima parte di stagione ora rischia di finire in perenne ballottaggio se non addirittura di perdere il posto. Ecco chi deve guardarsi alle spalle dopo la sessione invernale di calciomercato

Guardando ai nuovi arrivi, sia dall’estero che dal mercato interno, non vi siete domandati: chi ci perde? Se arriva un nuovo attaccante, qualcuno rischia di perdere il posto. Se una squadra acquista un battaglione di difensori, c’è chi non sarà più titolare (e noi che pensavamo “questo gioca 38 partite”). Viaggio nel ‘riflesso’ fantacalcistico, ovvero tra quelli che non beneficiano di un nuovo arrivato
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DUSAN VLAHOVIC (Fiorentina) – A inizio anno, quando abbiamo completato per la prima volta la nostra rosa fantacalcistica, le cose in casa Fiorentina erano abbastanza diverse. L’infortunio di Ribery ha modificato le gerarchie in maniera sostanziale e l’arrivo di Cutrone può aver dato un ulteriore scossa. Detto che Federico Chiesa giocherà quasi sempre, resta da trovare il suo partner ideale, ricordando anche che Ribery potrebbe tornare a disposizione a metà marzo. Cutrone si è presentato con una doppietta e Iachini potrebbe puntare un po’ più sull’ex Wolverhampton con Vlahovic prima opzione a gara in corso. Davvero volete rischiare ogni volta di schierare un attaccante che potrà giocare al massimo 30 minuti?
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GIOVANNI SIMEONE (Cagliari) – Come cambia il Cagliari con l’arrivo di Paloschi? Di certo nel breve periodo le cose, nell’attacco rossoblù, rimarranno invariate con Joao Pedro e Simeone sempre titolari inamovibili. Maran è uno che non cambia tantissimo a livello di XI titolare ma Paloschi può essere un’alternativa da studiare. Simeone non segnerà tanto ma evidentemente è funzionale al gioco d’attacco del Cagliari. Il rischio però è che alla lunga i gol del “Cholito” potrebbero servire e se non dovessero arrivare, Paloschi potrebbe avere una certa continuità nella formazione titolare dei sardi

CRISTIANO BIRAGHI (Inter) – Gli arrivi di Moses e Young dovranno gioco forza cambiare gli equilibri sulle corsie esterne dell’Inter. Candreva e Biraghi sono quindi avvistati ma forse è proprio l’ex Fiorentina a ‘rischiare’ di più in termini di titolarità e minutaggio. In Coppa Italia contro la Viola, Young è stato impiegato a sinistra e anche Moses, all’occorrenza, può giocare da quella parte. Insomma le soluzioni, che prima mancavano, ora ci sono e quelli che erano considerati titolarissimi (almeno nel caso di Biraghi) devono sgomitare di più per mantenere il posto nell’XI di partenza.
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LUCAS PAQUETA’ (Milan) – Un anno fa di questi tempi si sprecavano i paragoni tra il neo acquisto del Milan e giocatori rossoneri del recente passato. La sua parabola è stata però discendente e nel nuovo Diavolo targato Pioli non c’è spazio per 22enne brasiliano. Boban e Maldini hanno sondato il mercato ma non sono arrivate offerte allettanti: “Nessuna nostalgia del Brasile. Voglio aiutare il Milan” ha detto il diretto interessato

VALERIO VERRE (Verona) – L’arrivo di Eysseric, unito all’acquisizione di Borini, può far cambiare qualcosa in casa Verona. Prima c’erano 3 pretendenti per 2 maglie con Verre, Pessina e Zaccagni a sgomitare. C’è chi poteva, in caso di necessità, arretrare il proprio raggio d’azione andando temporaneamente a sostituire o Veloso o Amrabat. Eysseric non ha trovato spazio nella Fiorentina e deve ritrovare il ritmo partita. Borini invece si candida sempre per un posto da titolare. Zaccagni pare essere sempre tra i favoriti, il rischio di Verre è quello di partire sempre più spesso dalla panchina

HIRVING LOZANO (Napoli) – Qualcuno avrà pensato che l’arrivo di Politano potesse ‘ricadere’ in negativo su Callejon che al momento è il titolare nella parte destra del tridente. E’ un ragionamento che ci può stare ma forse potrà accadere nel lungo periodo. Pensiamo però per un attimo a Lozano. Inseguito a lungo dal Napoli, è stato uno dei colpi estivi di mercato. Gli sono bastati pochi minuti in campo per segnare il primo gol. Sembrava l’inizio della scalata vincente e invece le cose non sono andate come il “Chucky” (e qualche fantallenatore) pensava, pur potendo giocare sia a destra che a sinistra. Insigne si è ripreso e quindi Lozano doveva mettere nel mirino Callejon. Ora, con l’arrivo di Politano, la concorrenza è aumentata e Gattuso potrebbe forse prima testare l’ex nerazzurro, panchinando nuovamente il buon Lozano

STEFANO SENSI (Inter) – Avete strabuzzato gli occhi vero? Siete saltati sulla sedia? Comprensibile. Facciamo però un semplice calcolo. A pallone si gioca in 11 e se inserisco un nuovo elemento devo toglierne un altro. L’arrivo di Eriksen in maglia nerazzurra porta con sé una domanda lecita: chi gli farà posto nell’XI titolare? Impensabile credere che il danese possa fare panchina, da qui il quesito di cui sopra. Barella è più incontrista e una mediana a 5 non può prescindere da giocatori con quelle qualità. A meno che Conte non voglia dare le chiavi del centrocampo a Sensi mettendo in panchina Brozovic, resta un unico indiziato…

MARCO BENASSI (Fiorentina) – Il Sassuolo si è privato a malincuore di Alfred Duncan, ceduto a una scatenata Fiorentina. Sarà interessante vedere come Iachini sfrutterà i nuovi acquisti. Due su tre (Igor e Agudelo) potrebbero rientrare nella categoria ‘vice’ ossia quei giocatori arrivati per rinforzare la rosa e non per partire subito titolari (Igor potrebbe farlo ma solo causa doppia squalifica in difesa). Più probabile invece la titolarità di Duncan. Se Iachini avesse tutta la rosa a disposizione, molto difficile che rinunci a Pulgar e Castrovilli. Baselli è quindi avvisato.

FABIAN RUIZ (Napoli) – Il talento spagnolo non ha fatto quell’ulteriore salto di qualità dopo le belle cose viste nella passata stagione. Prestazioni troppo ad intermittenza per Fabian che, con l’arrivo di Lobotka e Demme può rischiare di finire spesso in panchina. Con un Allan non acciaccato, Zielisnki e il brasiliano sarebbero i titolari di Gattuso. Demme ha già messo nelle gambe un discreto minutaggio, a breve toccherà a Lobotka. In più Gattuso è uno che tende a cambiare poco una volta trovati i giusti ritmi e i corretti aggiustamenti tattici. Chi potrebbe non trovare utili gli arrivi del mercato di gennaio è proprio Fabian Ruiz

NIKOLAS SPALEK (Brescia) – Prima parte di stagione da titolare. Poi una prima retrocessione in panchina, infine un utilizzo più o meno limitato. Adesso, con l’arrivo di Bjarnason e il recupero di Dessena, le alternative a centrocampo sono molte e Romulo può quindi essere considerato il trequartista titolare. Qualche tempo fa, i risultati alterni della mediana della squadra di Corini potevano imporre l’utilizzo dell’ex Genoa in una posizione più arretrata spalancando le porte della titolarità a Spalek. Ora le cose sono forse radicalmente cambiate.

ANDREA FAVILLI (Genoa) – In casa rossoblù si è provato un po’ di tutto là davanti: dal tridente alla punta isolata per arrivare alle rotazioni tra prime punte. L’infortunio di Kouamé, poi venduto alla Fiorentina, ha complicato non poco i piani della squadra del presidente preziosi. Ultimamente Favilli aveva scalzato Pinamonti e Sanabria ma l’arrivo di Iago Falque può rimescolare tutte le carte e non garantire il posto al giovane azzurro. D’altronde nessuno ha dimostrato di poter segnare con quella continuità tale da meritarsi la conferma sempre e comunque. Se Iago dovesse ingranare si prospetterebbero tempi bui per Favilli e soci.