Consigli per il fantacalcio: le 10 regole d'oro dell'asta

Fantacalcio

In vista del momento più importante della stagione bisogna fare il punto. Ogni anno qualcosa non va per il verso giusto. Per evitare di tornare a casa scontenti, ecco una lista di regole da seguire. Non è semplice perchè entrano in gioco fattori quali l'impulso e l'ansia. Ecco quindi i diktat da seguire per evitare sgradite sorprese nel giorno che tutti cerchiano in rosso sul calendario

FANTACALCIO MANTRA: I 5 ERRORI DA EVITARE ALL'ASTA

Chi non fa il ‘fanta’ non può capire: quelle ore dedicate all’asta sono di vitale importanza. E’ in quel momento che si definisce una lunga stagione calcistica. Il giochino più amato dagli italiani è ancora in forte espansione. Ci sono varie modalità, classic o mantra ad esempio, e una moltitudine di opzioni di gioco. L’asta però resta in ogni caso il giorno del giudizio e spesso, negli anni passati, ci siamo alzati a fine serata con l’amaro in bocca, ripensando a qualche errore di troppo commesso. Oppure durante la stagione abbiamo più volte ripensato a quando e perché abbiamo preso quei giocatori che non hanno reso o addirittura che sono panchinari fissi. Qualche consiglio non guasta. Si potrebbe scrivere un libro su come gestire al meglio l’asta ma pensiamo che 10 (preziose) regole, possano dare l’idea. Iniziamo

Prima regola: Definire il modulo di gioco

Forse non tutti sanno che…inizia tutto da qui: studi, calcoli, ripartizioni e chi più ne ha più ne metta. L’aspetto principale è la scelta del modulo, ovviamente tenendo conto delle opzioni di gioco (modificatore, bonus differenti etc). Scegliere il 4-3-3 o il 3-4-3 (a seconda del modificatore) è un’opzione che in tanti prenderanno in considerazione quindi attenti a fare i conti senza l’oste. Alternativa interessante è il buon vecchio 4-4-2. Meno spesa per l’attacco ma squadra forse più equilibrata. In ogni caso definite un'idea di modulto e buttate giù almeno 3 liste ‘credibili’. La parola chiave resta comunque "flessibilità": durante l'asta ci saranno occasioni favorevoli "fuori lista" ma ricordate sempre che i giocatori devono incastrarsi al meglio nel vostro sistema senza doppioni costosi o giocatori (forti) da lasciar fuori perchè avete troppi elementi in un reparto che (magari) richiede solo la presenza di tre titolari

Seconda regola: Niente tifo, solo fanta

Difficile scindere gioco da fedeltà ma il fantallenatore non si cura dei propri beniamini e, al tempo stesso, non scarta giocatori delle squadre che non gli stanno molto simpatiche. Troppo spesso il derby viene vissuto anche durante l’asta, scartando giocatori o strapagandone altri. Il secondo aspetto è quello più importante dato che i vostri amici conoscono le vostre simpatie e tenderanno ad alzare il prezzo di alcuni giocatori che vorrete solo perché fanno parte della vostra squadra del cuore. Separare amore calcistico e utilità fantcalcistica è il primo passo per avere una rosa più che competitiva

Terza regola: Essere preparati alle sorprese

Quante volte, nelle aste passate, qualcosa non è andato per il verso giusto? Pensavate di prendere quel giocatore a poco e invece si è scatenata una battaglia a suon di rilanci. Oppure può succedere di perdere 2 o 3 obiettivi principali e di perdere la pazienza senza essere adeguatamente preparati a questa eventualità. Ci sono momenti, durante l’asta, nei quali sarà dura non impazzire sperperando milioni a destra e sinistra. Essere preparati alle sorprese vi permetterà di mantenere la giusta lucidità e di portare a casa giocatori al giusto prezzo

Quarta regola: Non troppe scommesse

Ammettiamolo. Oltre a fare i fantallenatori ci piace da impazzire essere talent scout. Comprare a prezzo ridicolo e poi vantarci con gli amici. “Hai visto che stagione ha fatto il ragazzo che ho preso a poco?”. Nessuno vi dice di non puntare su possibili affari low cost. Il consiglio è quello di non riempire troppi slot con gente che magari inizierà a giocare con una certa continuità solo nella seconda metà della stagione. Gli ultimi slot della vostra rosa sono sempre preziosi e una scommessa a reparto è troppo. Meglio un titolare (sulla carta) di piccola che vi eviterà di giocare in 10. Alla fine è meglio vincere al fanta o perdere ma scoprire un piccolo gioiello che in ogni caso l’anno dopo costerà un bel po’?

Quinta regola: Studiare il passato

Nella maggior parte dei casi una lega fantacalcistica va avanti da un po’ di anni con le stesse persone. Guardare a quel che è successo all’asta nelle ultime due stagioni non è un aspetto da trascurare. Dalle vecchie edizioni potrete trarre informazioni sul comportamento dei vostri amici nella composizione della rosa. C’è quello che strapaga gli attaccanti? C’è chi punta sempre su un portiere di prima fascia? Insomma capite bene che sapere più degli altri può solo portare vantaggi nelle ore dell’asta di questa stagione. Se poi tenete anche il conto di chi chiama chi…beh ecco un’altra info non male

Sesta regola: Divisione compiti in multiproprietà

Consiglio dedicato a coloro che decidono di fare la squadra insieme. Due teste sono meglio di una? Dipende ma qui non vogliamo rispondere a questa domanda bensì stabilire i compiti di una “multiproprietà”. Nonostante sia lunga, le decisioni da prendere durante l’asta sono abbastanza rapide. Se non vi siete preparati adeguatamente, perdere un obiettivo (o pagare troppo per un altro) tenderà a scombinarvi i piani. A quel punto partirà una discussione ‘interna’ che vi distrarrà e che porterà presumibilmente a pessime scelte. Se siete co-proprietari, decidete CHI mandare DA SOLO all’asta. E’ meno complicato che ci sia solo uno di voi con l’astro che potrà rinfacciargli eventualmente gli affaracci fatti….

Settima regola: Numero massimo di top player

Avete deciso il sistema di gioco, avete deciso che tipologia di divisione budget adottare, avete compilato la lista dei desideri….insomma a livello teorico siete a posto ma come più volte ripetuto (vedi regola numero TRE) l’asta è tutta un’altra storia. Modulo e ripartizione del budget vi danno una forte indicazione sul numero di top player da poter (provare ad) acquistare. Sono i famosi Tier 1 ovvero quelli che costano di più ma che dovrebbero darvi ricchi dividendi. Siate realisti (è una sottoregola universale) e analizzate per bene quanti top player acquistare e soprattutto in quali reparti. Con i soldi di un Tier 1 in attacco vi potete permettere giocatori d’élite in altri reparti (e anche più di uno). Serve però un limite altrimenti vi ridurrete al classico centrocampo con 4 giocatori presi a 1…che non è bene

Ottava regola: Non credere di essere l’unico

Nel corso della offeseason vi siete informati, avete studiato e pensate di saperne più dei vostri amici-rivali. “Ah quello lì mi sa che me lo prendo a poco e che è il crack di stagione”. Quante volte lo abbiamo pensato? La verità spesso è un’altra e non che Tizio non sia bravo ma che il suo prezzo non sia così basso. Il perché è presto spiegato. Non siete gli unici a leggere i giornali e a navigare su internet. Al giorno d’oggi ogni nuovo arrivo in Serie A viene raccontato/analizzato/sdoganato. I “bollini” (nuovo fenomeno, prossimo titolare etc) si sprecano e così come fate voi, anche i vostri amici sanno tutto (‘bollini’ compresi). Ai ‘vecchi’ tempi ci si poteva innamorare di un trequartista estroso e poco conosciuto o di un esterno tutta fascia dal 6,5 costante in panchina. Oggi sono quasi tutti consigliati e quasi tutti promettenti. E non siete i soli a conoscere quello o quell’altro giocatore appena sbarcato nel pianeta fanta

Nona regola: Mai impuntarsi

Sembra banale consigliarlo ma fidatevi, succede più spesso di quanto uno creda. ‘Impazzire’ durante un’asta non è certo un evento raro, anche perché ci sono molte cause. Vogliamo quel particolare giocatore e siamo disposti a tutto pur di averlo. Ecco questa è una frase che non deve mai essere il vostro credo fantacalcistico. Vi hanno preso il portiere che volevate, il centrocampista che volevate e non avete preso tier 1 in attacco. Siete un flipper in tilt che rischia di sperperare perché “non voglio continuare a perdere i miei obiettivi”. Oppure un singolo “amico” ha vinto due aste di fila contro di voi. “Eh no alla terza non mi batti. Non te lo lascio fare”. Altro modo per rovinare i vostri piani. Insomma avete capito che perdere le staffe e impuntarsi contro qualcosa o qualcuno è più facile di quanto sembri

Decima regola: Titolarità

L’anno scorso avete giocato troppo spesso in 10 oppure avete dovuto sperare che un centrocampista subentrasse oppure avete dovuto schierare un 4-5-1 perché là davanti non avevate nessuno. Infortuni, squalifiche e turnover... Ci sono tante incognite in un'annata e per evitare le sfortunate casualità serve avere una rosa formata da un bel po’ di titolari, soprattutto in certi reparti delicati come la difesa. Ogni stagione ha i propri appuntamenti (Mondiale, Coppa d'Africa etc) e a volte meglio puntare su un titolare "medio" piuttosto che su un top player che potrebbe riposare contro le piccole. Fatevi trovare preparati perché altrimenti rischierete di giocare in 9….