Rivoluzione in Formula 1: motore unico già dal 2010

Formula 1
ferrari_componenti_motore

E' partita oggi la gara d'appalto per individuare il fornitore, ma il nuovo regolamento non impedirà ai singoli team di realizzare autonomamente i propulsori. Ecclestone a SKY: ''Vogliamo ridurre i costi, tutti partiranno alla pari''. GUARDA IL VIDEO

Formula rivoluzione - Il motore unico in Formula Uno sbarcherà già a partire dal 2010. E' quanto fa capire abbastanza chiaramente la Fia, che in una nota ha annunciato di aprire oggi la gara d'appalto per individuare il fornitore di "motori e sistemi di trasmissione che saranno usati dalle scuderie nei Mondiali di Formula Uno del 2010, del 2011 e del 2012". Un annuncio un po' a sorpresa, visto che nei giorni scorsi sia il presidente della Fia, Max Mosley, che il patron della F1, Bernie Ecclestone, avevano si' indicato la necessita' di ricorrere al motore unico per tagliare i costi ormai insostenibili del 'circus' ma tutto sembrava rimandato all'incontro della prossima settimana tra lo stesso Mosley e la Fota, l'Associazione che riunisce i team di Formula Uno presieduta da Luca di Montezemolo.

Parola di Ecclestone - La Formula Uno deve adeguarsi ai tempi, alle crisi e ai momenti difficili, ma deve mantenere alto il livello di competitività e di spettacolo. Ecco perché la Fia e Bernie Ecclestone, il boss della F.1, stanno pensando ad importanti novità. "Come avrete notato - spiega ai microfoni di Sky Sport24 - c'è una crisi economica mondiale in atto, noi vogliamo tenere questa crisi lontana dalla F.1 e anche per questo senza Magny Cours nel 2009 i Gran Premi saranno 17". E sulla grande novità del motore unico a partire dal 2010: "Non è esattamente così, noi vogliamo ridurre i costi per mantenere competitiva la Formula 1 - spiega Ecclestone - e con il motore omologato, uguale e con identiche caratteristiche, tutti partiranno alla pari". Un'idea che non piacerebbe ad Enzo Ferrari che sosteneva che l'aerodinamica fosse un affare per chi non sapeva fare i motori. "Si', ma lui pensava anche ai piloti migliori", è il commento di Ecclestone che poi non si sbilancia sulle accuse di eccessiva aggressività che molti piloti rivolgono a Lewis Hamilton. "Non sono un pilota e loro sono abbastanza grandi per pensare a loro stessi", taglia corto Ecclestone.