Barrichello: ''Minacciato per favorire Schumacher''
Formula 1Il brasiliano, ex pilota della Ferrari, ha attaccato la scuderia di Maranello in un'intervista a una tv brasiliana, raccontando di essere stato costretto con tanto di minaccia a farsi superare dal tedesco nel Gp d'Austria del 2002
Nei giorni scorsi aveva detto che "il pubblico non sa neppure la metà di quello che ho vissuto in Ferrari. Forse un giorno potranno leggere la verità in un libro". Quel giorno è arrivato, anche se Rubens Barrichello non ha scelto un libro per raccontare una sua verità legata al suo trascorso in Ferrari. Il brasiliano, oggi praticamente senza una macchina (la Honda lo ha di fatto scaricato escludendolo dai primi test invernali), ha ancora una volta accusato duramente la Ferrari di aver favorito Michael Schumacher. In un'intervista rilasciata alla trasmissione brasiliana Fantastico ha detto di essere stato costretto con tanto di minaccia a farsi superare dal tedesco in occasione del GP d'Austria del 2002.
In quell'occasione il brasiliano, che era al terzo anno in Ferrari, aveva conquistato la pole position. A meno di dieci giri dalla fine, poi, era davanti all'ex ferrarista. "A otto giri dalla fine, quindi, è iniziato il colloquio con i box", ha detto Barrichello, fino ad arrivare al punto in cui gli chiesero di farlo passare. "Mi dissero: ''Dietro hai Michael, sai quant'è importante per il campionato''. Col passare dei giri l'intensità della conversazione aumentò. Perché l'ho fatto passare solo all'ultima curva? Perché arrivai all'ingresso della penultima curva deciso a non farlo passare. Mi dissero, però, che se non lo avessi fatto avrebbero rivisto il contratto. Quello per me fu un ordine: meglio che sia tu ad alzare il piede altrimenti va a finire che ti mandano a casa".
A fine stagione Schumacher stravinse il titolo piloti con 144 punti contro i 77 proprio di Barrichello. Barrichello ha poi spiegato che avrebbe voluto chiedere se il tedesco conosceva la situazione: "Volevo sapere se era a conoscenza di tutto quello che stava succedendo perché non era giusto farlo davanti a tutti. Mi dissero che non spettava a lui decidere oppure no. Ma a casa ho dei documenti con tutte le prove che dimostrano che lui era a conoscenza di tutto quello che stava accadendo".
Alle durissime accuse di Barrichello la Ferrari, attraverso il responsabile dell'ufficio stampa Luca Colajanni, ha commentato così: "Inutile perdere tempo a commentare queste cose. Queste parole, se confermate, lasciano il tempo che trovano. Sono parole che lasciano il tempo che trovano - dice Colajanni ai microfoni di Sky Sport 24-. Ricordo che fu una decisione difficile da prendere. Ricordo anche le parole di Barrichello nel comunicato ufficiale: era una decisione della squadra e come tale la accettava. Noi pensiamo al futuro, la nuova stagione è già cominciata. Se qualcuno vuole pensare a queste cose, affari suoi. Io ho un ottimo ricordo di Barrichello come pilota: ha vinto tanto e si è trovato accanto il più grande della Formula 1".
In quell'occasione il brasiliano, che era al terzo anno in Ferrari, aveva conquistato la pole position. A meno di dieci giri dalla fine, poi, era davanti all'ex ferrarista. "A otto giri dalla fine, quindi, è iniziato il colloquio con i box", ha detto Barrichello, fino ad arrivare al punto in cui gli chiesero di farlo passare. "Mi dissero: ''Dietro hai Michael, sai quant'è importante per il campionato''. Col passare dei giri l'intensità della conversazione aumentò. Perché l'ho fatto passare solo all'ultima curva? Perché arrivai all'ingresso della penultima curva deciso a non farlo passare. Mi dissero, però, che se non lo avessi fatto avrebbero rivisto il contratto. Quello per me fu un ordine: meglio che sia tu ad alzare il piede altrimenti va a finire che ti mandano a casa".
A fine stagione Schumacher stravinse il titolo piloti con 144 punti contro i 77 proprio di Barrichello. Barrichello ha poi spiegato che avrebbe voluto chiedere se il tedesco conosceva la situazione: "Volevo sapere se era a conoscenza di tutto quello che stava succedendo perché non era giusto farlo davanti a tutti. Mi dissero che non spettava a lui decidere oppure no. Ma a casa ho dei documenti con tutte le prove che dimostrano che lui era a conoscenza di tutto quello che stava accadendo".
Alle durissime accuse di Barrichello la Ferrari, attraverso il responsabile dell'ufficio stampa Luca Colajanni, ha commentato così: "Inutile perdere tempo a commentare queste cose. Queste parole, se confermate, lasciano il tempo che trovano. Sono parole che lasciano il tempo che trovano - dice Colajanni ai microfoni di Sky Sport 24-. Ricordo che fu una decisione difficile da prendere. Ricordo anche le parole di Barrichello nel comunicato ufficiale: era una decisione della squadra e come tale la accettava. Noi pensiamo al futuro, la nuova stagione è già cominciata. Se qualcuno vuole pensare a queste cose, affari suoi. Io ho un ottimo ricordo di Barrichello come pilota: ha vinto tanto e si è trovato accanto il più grande della Formula 1".