La Ferrari guarda già alla Cina, ed è caccia al poker

Formula 1
Su cinque edizioni del Gp della Cina la Ferrari si è imposta ben tre volte
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Su cinque edizioni del GP di Shanghai, sono ben tre le vittorie della Rossa: Barrichello nel 2004, Schumacher nel 2006 e Raikkonen nel 2007, anno in cui Hamilton gettò al vento la possibilità di aggiudicarsi il titolo Mondiale. GIOCA A FORMULA SKY

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di GIOVANNI DE RUVO

Due gare, zero punti: per la Ferrari è un inizio di stagione disastroso. Mai così male dal 1992, con la Rossa di Maranello che fa acqua da tutte le parti. E non solo sotto il diluvio della Malesia: il malessere del team ha origini ben lontane.  A partire dai test invernali, che hanno evidenziato la superiorità dei rivali del Cavallino, in primis della sorprendente Brawn Gp. Ma la filosofia adottata dal team, e questo è sempre accaduto nella storia della Ferrari, è quella di guardare avanti. Dunque, attendendo la decisione definitiva della Fia sui diffusori ''sospetti'' di Brawn Gp, Toyota e Williams, la Ferrari ha già gli occhi rivolti verso il Gp della Cina.

E Shanghai, si sa, parla Ferrari: un dominio che in terra cinese si instaura fin dal 2004, anno in cui si svolse il primo Gran Premio della Cina nella storia della Formula 1. Su cinque edizioni disputate finora sul circuito di Shanghai, unica sede della gara cinese, per ben tre volte i piloti della Ferrari sono saliti sul gradino più alto del podio. A partire dal 2004, anno in cui Rubens Barrichello siglò una doppietta perfetta: pole position e vittoria davanti a Jenson Button e Kimi Raikkonen. A completare il trionfo Ferrari ci pensò Michael Schumacher, autore del giro più veloce con un sorprendente 1’32’’238 che ancora nessun pilota è riuscito a frantumare. L’anno seguente a trionfare fu il neocampione del mondo Fernando Alonso, che dominò la corsa dal primo all’ultimo giro e regalò alla Renault il primo Mondiale costruttori nella storia della scuderia francese. A completare il podio, Kimi Raikkonen su McLaren e Ralf Schumacher.

Nel 2006 fu il pluricampione del mondo Michael Schumacher a imporsi davanti ad Alonso, suo principale rivale per la lotta al titolo, e Giancarlo Fisichella. Ma una delle edizioni più spettacolari fu quella del 2007, in cui Hamilton probabilmente gettò al vento le sue speranze di conquista del titolo Mondiale nel finale della gara: negli incubi del britannico l’uscita di pista all’ingresso dei box che lo bloccò sulla sabbia regalando la vittoria a Raikkonen davanti ad Alonso e Massa, quest’ultimo autore del giro più veloce in gara. Ma Lewis Hamilton seppe cancellare il terribile ricordo solamente un anno dopo, quando nell’ottobre del 2008 conquistò il gradino più alto del podio. Furono dieci punti fondamentali per la conquista del titolo mondiale ai danni di Felipe Massa. E chissà se questo, invece, sarà proprio l’anno del brasiliano, unico pilota della recente era Ferrari a non aver mai vinto la gara cinese.